#Alcoa ha annunciato oggi che intende chiudere definitivamente il suo smelter di alluminio primario di Portovesme
#Alcoa ha annunciato oggi che intende chiudere definitivamente il suo smelter di alluminio primario di #Portovesme che ha stati limitati ormai da quasi due anni, esattamente dal novembre 2012. Nessun ripensamento, nessun passo indietro, dunque, come d’altronde era ampiamente previsto.
«La chiusura – si legge in una nota della multinazionale statunitense – ridurrà la capacità di fusione globale di Alcoa da 150.000 tonnellate a 3,6 milioni di tonnellate metriche all’anno. Lo smelter di Portovesme è stata ridotta nel 2012, perché era uno dei più alti fonditori di costo nel sistema Alcoa e le prospettive aveva limitato per diventare competitiva.»
«Le ragioni fondamentali che hanno reso lo #smelter di Portovesme non competitivo, purtroppo, non sono cambiate – ha detto Bob Wilt, presidente di #Alcoa Primary Products globali -. Continueremo a rispettare gli impegni assunti per i nostri dipendenti e i nostri stakeholder, in buona fede, come abbiamo sempre fatto.»
La notizia era attesa ma merita ugualmente grande attenzione, perché pone le parti coinvolte nel tentativo di salvataggio con passaggio ad altro soggetto inprenditoriale, Regione e Governo in testa, nella condizione di dover stringere i tempi per dare risposte alle centinaia di lavoratori diretti, almeno altrettanti indiretti e ad un intero territorio che chiedono la ripresa dell’attività produttiva nel più breve tempo possibile.
Nelle ultime settimane ha preso piede l’ipotesi #Glencore e, subito dopo la pausa estiva, fin dalla prossima settimana, la trattativa dovrebbe decollare. Perché possa andare in porto, è cosa risaputa, è necessario e indispensabile lo scioglimento del nodo rappresentato dal costo dell’energia, perché senza tariffe agevolate né la Glencore né qualsiasi altro possibile acquirente, sarebbe disponibile a chiudere l’acquisto e a rilanciare la produzione di alluminio primario a Portovesme.
I lavoratori, intanto, proseguono il presidio iniziato tre mesi e mezzo fa, davanti allo stabilimento di Portovesme.
NO COMMENTS