La #Regione Sardegna ha pubblicato il rendiconto finanziario per l’esercizio finanziario 2013.
La #Regione Sardegna ha pubblicato il rendiconto finanziario per l’esercizio finanziario 2013.
I risultati della gestione sono riassunti e dimostrati in due distinte parti: il conto del bilancio e il conto generale del patrimonio.
Il conto del bilancio, come per i decorsi esercizi finanziari, espone per il 2013 i risultati della gestione finanziaria, di competenza, dei residui e di cassa, delle entrate e delle spese.
Il rispetto del principio della simmetria tra bilancio preventivo e bilancio consuntivo, unitamente alla necessità di consentire il controllo della gestione finanziaria svolta, impone l’obbligo di adottare nell’elaborazione del conto consuntivo una struttura simile a quella del bilancio di previsione.
In considerazione di ciò, i risultati della gestione del bilancio vengono illustrati a livello di capitoli e di aggregati omogenei di differente livello, secondo la classificazione adottata in sede di bilancio di previsione.
Il consuntivo, come il bilancio di previsione, classifica gli stanziamenti di spesa in funzioni obiettivo, individuate con riguardo alle politiche regionali, nell’ambito delle strategie, determinate dal #Programma regionale di sviluppo (PRS) e dal #Documento annuale di programmazione economica e finanziaria (DAPEF).
Con riferimento a ciascuna funzione obiettivo il bilancio individua le unità previsionali di base (UPB), cioè aggregazioni relativamente omogenee di risorse finanziarie attribuite ad uno o più centri di responsabilità cui è affidata la gestione.
Il conto generale del #patrimonio della Regione rappresenta le attività e le passività della Regione.
Le attività e le passività sono distinte in finanziarie, derivanti dalle rilevazioni contabili di cui al bilancio dell’esercizio considerato e in patrimoniali in senso stretto,tra le quali figurano i beni mobili ed immobili.
Il conto generale del patrimonio della regione è suddiviso nelle seguenti sezioni:
– conti generali;
– concordanza del conto del bilancio con quello del patrimonio;
– conto generale delle rendite e delle spese.
Il conto del bilancio, come per i decorsi esercizi finanziari, espone per il 2013 i risultati della gestione finanziaria, di competenza, dei residui e di cassa, delle entrate e delle spese.
Il rispetto del principio della simmetria tra bilancio preventivo e bilancio consuntivo, unitamente alla necessità di consentire il controllo della gestione finanziaria svolta, impone l’obbligo di adottare nell’elaborazione del conto consuntivo una struttura simile a quella del bilancio di previsione.
In considerazione di ciò, i risultati della gestione del bilancio vengono illustrati a livello di capitoli e di aggregati omogenei di differente livello, secondo la classificazione adottata in sede di bilancio di previsione.
Il consuntivo, come il bilancio di previsione, classifica gli stanziamenti di spesa in funzioni obiettivo, individuate con riguardo alle politiche regionali, nell’ambito delle strategie, determinate dal #Programma regionale di sviluppo (PRS) e dal #Documento annuale di programmazione economica e finanziaria (DAPEF).
Con riferimento a ciascuna funzione obiettivo il bilancio individua le unità previsionali di base (UPB), cioè aggregazioni relativamente omogenee di risorse finanziarie attribuite ad uno o più centri di responsabilità cui è affidata la gestione.
Il conto generale del #patrimonio della Regione rappresenta le attività e le passività della Regione.
Le attività e le passività sono distinte in finanziarie, derivanti dalle rilevazioni contabili di cui al bilancio dell’esercizio considerato e in patrimoniali in senso stretto,tra le quali figurano i beni mobili ed immobili.
Il conto generale del patrimonio della regione è suddiviso nelle seguenti sezioni:
– conti generali;
– concordanza del conto del bilancio con quello del patrimonio;
– conto generale delle rendite e delle spese.
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