Michele Cossa (Riformatori sardi): «La Fondazione Banco di Sardegna deve mettere a disposizione della Regione i suoi fondi per le famiglie sarde».
«La Fondazione Banco di Sardegna deve mettere a disposizione della Regione i suoi fondi per andare in soccorso delle famiglie sarde.»
Lo chiede il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa.
«Secondo i dato diffusi dalla Carta di Zuri – spiega Michele Cossa – ben 120mila famiglie sono senza reddito e ben 142mila (circa 400mila sardi) hanno un reddito inferiore ai mille euro. Un disastro sociale che impone scelte radicali. E in questo quadro la Fondazione Banco di Sardegna, che gestisce soldi dei sardi, non può non fare la sua parte.»
Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi chiede che la Fondazione metta a disposizione della Regione sarda, i milioni di euro che, discrezionalmente, elargisce senza rispondere a nessuno.
«In una situazione drammatica come questa – dice ancora Cossa – chi amministra i soldi dei sardi, anche se in maniera privatistica, deve metterli a disposizione della collettività. La Fondazione amministra soldi non suoi ma della Sardegna. Dunque non può chiudere gli occhi e far finta di non vedere e continuare a elargire contributi a chi meglio crede. È necessaria una programmazione condivisa supervisione con la Regione su come e allocare le risorse per lenire le difficoltà di quel mezzo milione di sardi che patisce la fame.»
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