22 November, 2024
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Consiglio regionale 7 copia

Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina con 45 voti favorevoli e 3 astensioni, un ordine del giorno unitario sull’inquadramento del personale #Aras.

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, l’Assemblea ha iniziato l’esame dell’ordine del giorno collegato alla mozione n. 49 (Arbau e più) «sull’immediato inquadramento del personale Aras», la cui discussione era stata completata nella seduta precedente. Nel documento, si impegna fra l’altro la Giunta ad avviare in tempi rapidi «le azioni necessarie all’annosa ed inaccettabile situazione di precarietà in cui permangono i dipendenti Aras» e a «definire una proposta che preveda i necessari provvedimenti, con una tempistica determinata e con il confronto sia con i lavoratori che con le rispettive rappresentanze sindacali».

A nome della Giunta ha espresso parere favorevole sull’ordine del giorno l’assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro.

Il presidente Ganau ha quindi invitato i consiglieri ad iscriversi a parlare per le dichiarazioni di voto.

Il consigliere Roberto Deriu, del Pd, ha annunciato il voto a favore «perché – ha spiegato – è una situazione che va affrontata; non dobbiamo illudere nessuno ma muoverci per la soluzione dei problemi».

Il consigliere Paolo Truzzu (Sardegna-Fdi) ha invece annunciato la sua astensione. «L’ordine del giorno – ha affermato – non risolve i veri problemi, ma in realtà rinvia nel tempo la risposta definitiva per i dipendenti Aras».

Non essendoci altri iscritti a parlare, il presidente ha messo in votazione l’ordine del giorno mediante il voto elettronico palese. Constatata la mancanza del numero legale, ha poi sospeso la seduta per 30 minuti.

Al termine della sospensione, il presidente ha convocato una breve riunione della conferenza dei capigruppo ed ha nuovamente interrotto la seduta.

Alla ripresa dei lavori, il capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, sull’ordine dei lavori, ha tenuto a precisare che «la mancata votazione dei gruppi dell’opposizione era dovuta solo a ragioni politiche».

Successivamente l’Aula ha approvato l’ordine del giorno collegato alla mozione n°49 (Arbau e più) con 45 voti favorevoli e 3 astensioni.

Il presidente Ganau ha quindi avviato l’esame del secondo punto all’ordine del giorno: il Testo unificato n. 3 “Norme in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agrobiodiversità, marchio collettivo, distretti”. L’Aula ha approvato all’unanimità il testo dell’articolo 1 (46 favorevoli) che stabilisce l’oggetto e la finalità della legge. Il presidente ha quindi messo in votazione gli emendamenti aggiuntivi. Il Consiglio ha approvato il n. 10 (Fenu e più), che al comma 1, dopo le parole “prodotti agricoli” aggiunge: “nel rispetto delle tradizioni, dei saperi e dei sapori locali”. Approvato anche l’emendamento n. 11, che al comma 3,alla lettera a) dopo la parola scuola, prevede di aggiungere: “di ogni ordine e grado”; lettera a) dopo la parola enti, aggiunge: “agenzie, comitati spontanei regolarmente costituiti per la tutela e valorizzazione della biodiversità delle biodiversità e”; alla lettera b dopo la parola Enti aggiunge: “, agenzie”; sempre alla lettera b) dopo la parola associazioni aggiunge: “comitati spontanei regolarmente costituiti per la tutela delle biodiversità e privati”.

Il Consiglio ha anche approvato l’emendamento n. 84 (Pizzuto e più). Il testo prevede che “nel comma 3, dopo la lettera le seguenti: b bis) assumere direttamente iniziative volte alla tutela e valorizzazione di tali risorse; b ter) stipulare convenzioni con Università, enti di ricerca, associazioni senza fini di lucro che abbiano come fine istituzionale la tutela della biodiversità; lb quater) favorire (favorendo) le iniziative, pubbliche o private, tendenti a preservare e ricostruire le risorse genetiche e a diffonderne la conoscenza e il rispetto, e nel caso di razze,cultivar, popolazioni, ecotipi e cloni utilizzati a fini produttivi, a diffonderne l’uso e a valorizzarne i prodotti”. (Eln)

Si è quindi passati all’esame dell’art. 2 (definizioni) con il quale vengono chiariti i significati delle espressioni contenute nella legge (biodiversità, conservazione in situ, ecotipo, popolazioni, unità tassonomiche, razze etc.) Il presidente della commissione, Luigi Lotto ha espresso il parere favorevole della commissione per gli emendamenti n. 12 e n. 83; ha invitato i presentatori al ritiro dell’emendamento n. 13 e ha espresso parere contrario per l’emendamento n. 14.

Il presidente del Consiglio ha invitato la giunta ad esprimere il parere. L’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, ha dichiarato di rimettersi al parere espresso dalla commissione per gli emendamenti aggiuntivi 12, 13, 14 e 83.

Il presidente Ganau ha messo in votazione il testo dell’articolo 2 che è stato approvato. A seguire l’emendamento aggiuntivo n. 12 (parere favorevole commissione e Giunta): approvato. Quindi l’emendamento n. 13 con votazione elettronica: non approvato (49 presenti, votanti 48, favorevoli 23, contrari 25, astenuti 1). Di seguito l’emendamento aggiuntivo n. 83 (parere favorevole della commissione e della Giunta): approvato. Da ultimo l’emendamento n. 14 (parere contrario della commissione e della Giunta): respinto.

L’Aula è poi passata all’esame dell’art. 3, norma che definisce i compiti della Regione in materia di conservazione, tutela e valorizzazione delle risorse genetiche e del patrimonio culturale di saperi, tecniche e consuetudini legate all’agrobiodiversità che le comunità rurali hanno sempre praticato. Otto gli emendamenti presentati, uno dei quali ritirato prima della discussione. L’Aula ha respinto gli emendamenti 18 e 20 formulati dall’opposizione, mentre, con il parere favorevole della Commissione e della Giunta, sono stati approvati il 15, 16, 19, 85 e 85. Subito dopo l’articolo 3 ha ottenuto il via libera dal Consiglio.

L’Aula ha poi approvato gli art. 4 (“Repertori regionali”) e 5 (“Iscrizione ai repertori regionali”) della legge. Insieme all’art.4 è stato approvato l’emendamento n°21 (Fenu e più) collegato al n°101 in base ai quali «il patrimonio delle risorse genetiche appartiene alle comunità indigene locali». L’emendamento 101 è stato invece ritirato.

Per quanto riguarda l’art.5 è stato respinto con 21 voti favorevoli, 28 contrari e un astenuto, l’emendamento N°22 (Rubiu e più).(Af)

Il presidente Ganau ha aperto la discussione sull’articolo 6, che prevede l’istituzione, la composizione e le finalità delle commissioni tecnico-scientifiche. Il presidente ha annunciato che è stato presentato l’emendamento di sintesi, il n. 125,  sostitutivo di tutti gli emendamenti e del testo, che prevede l’istituzione di un’unica commissione tecnico-scientifica, mentre nel testo ne erano previste due: una per il mondo animale e una per quello vegetale. Il testo, inoltre, elimina il gettone di presenza per i componenti della commissione e mantiene soltanto il rimborso per gli spostamenti degli esperti.

In particolare il testo prevede che l’art. 6 sia così sostituito: punto 1: è istituita la commissione tecnico-scientifica per l’agrobiodiversità animale e vegetale. Punto 2) la commissione è composta da: a) un funzionario dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale competente in materia di risorse genetiche animali; b) un funzionario dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e riforma agropastorale competente in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; c) un funzionario delle Agenzie agricole regionali competente in materia di risorse genetiche animali in agricoltura; d) un funzionario delle Agenzie agricole regionali competente in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario; e) un agricoltore che detiene materiale animale e/o vegetale la cui tutela è prevista dalla presente legge in rappresentanza di ciascuna delle organizzazioni di categoria maggiormente rappresentative; f) quattro esperti del mondo scientifico e accademico di cui uno competente in materia di risorse genetiche animali in agricoltura, due componenti in materia di risorse genetiche di piante erbacee, arboree e forestali di interesse agrario e un esperto di materie sociologiche e demo antropologiche  e in discipline storico culturali, concernenti la storia e la cultura dell’agricoltura, i saperi e le pratiche alimentari locali; g) due rappresentanti espressione dei comitati e delle associazioni che si occupano di biodiversità.

Il punto 3 è stato eliminato con un emendamento all’emendamento, mentre resta il punto 4: «La commissione di cui al comma 1 svolge le seguenti funzioni: a) esprimere parere in merito all’iscrizione e alla cancellazione della varietà da conservazione all’art.1 nel Repertorio regionale del patrimonio genetico; b) stabilire l’urgenza, la priorità e la tipologia di intervento per ciascuna varietà da conservazione; c) proporre i criteri per l’individuazione degli agricoltori custodi delle varietrà da conservazione; d) esprimere parere in merito alle richieste di prelievo di materiale di risorse genetiche di cui all’art. 1, finalizzato al migloramento genetico o all’ottenimento di prodotti che incorporano il materiale o qualsiasi delle sue parti o componenti genetiche e per cui si intende inoltrare richiesta di privativa. Il punto 5: ai componenti delle Commissioni compete il rimborso delle spese di viaggio di cui all’art. 1 comma 1 lettera c) della legge regionale 22 giugno 1987, n. 27 (Norme per l’attribuzione di gettoni di presenza ai componenti di comitati, commissioni e alttri consessi operanti presso l’Amministrazione regionale)». 

L’emendamento 125, condiviso da maggioranza ed opposizione, è stato approvato.

Il presidente Ganau ha dichiarato aperta la discussione all’articolo 7 con il quale si istituisce la Banca regionale del germoplasma per l’agricoltura e l’alimentazione con il compito di conservare razze e varietà locali ed evitarne contaminazioni, distruzioni o alterazioni. Luigi Lotto ha dichiarato l’invito al ritiro per gli emendamenti n. 31 (sostitutivo parziale) e n. 90 (aggiuntivo) all’articolo 7. La Giunta ha espresso parere conforme a quello della commissione. Il presidente Ganau ha comunicato il ritiro degli emendamenti 31 e 90 e posto in votazione l’articolo 7 che è stato approvato.

Si è passati poi all’esame dell’articolo 8 (Rete di conservazione e sicurezza). Il presidente della commissione, Luigi Lotto, ha espresso il parere della commissione agli emendamenti: invito al ritiro per gli emendamenti n. 33, 35 e 2; parere favorevole per l’emendamento n. 91 e per l’emendamento 118 all’emendamento n.92. Il presidente Ganau ha messo in votazione l’emendamento n. 33 (sostitutivo parziale) su cui la commissione ha chiesto il ritiro: respinto. A seguire in votazione l’emendamento n. 91 (sostitutivo parziale) la cui approvazione ha fatto decadere gli emendamenti n. 35 e n. 2. Il presidente Ganau ha posto in votazione l’emendamento n.118 che è stato approvato ed ha sostituito l’emendamento n. 92. Il presidente ha dunque posto in votazione con procedimento elettronico il testo dell’articolo 8 che è stato approvato (presenti 46, votanti 45, favorevoli 45, astenuti 1). Quindi sono stati posti in votazione i due emendamenti (n. 32 e n. 34) aggiuntivi all’articolo 8 (parere favorevole della commissione) che sono stati approvati dall’Aula. Della Rete fanno parte di diritto la Banca del Germoplasma e gli agricoltori custodi, mentre possono aderire soggetti pubblici e privati, enti locali, centri di ricerca e università in possesso dei requisiti previsti dalle direttive di attuazione. La Rete svolge ogni attività diretta a mantenere in vita il patrimonio di interesse agrario, zootecnico e forestale minacciato da erosione genetica e provvede a agevolare la circolazione.

Via libera da parte dell’Aula anche agli art. 9 (Circolazione del materiale genetico) e 10 (Agricoltore custode). Con il primo viene consentita, tra gli aderenti alla Rete, la circolazione, senza scopo di lucro e in ambito locale, del materiale genetico al fine di garantire un uso durevole delle risorse genetiche volto al recupero, mantenimento e riproduzione di varietà a rischio di estinzione e iscritte nei repertori regionali. Con il secondo, invece, viene istituita la figura dell’Agricoltore custode che provvede alla tutela e conservazione in situ delle razze e delle varietà locali in via di estinzione. Compito del custode, secondo la norma approvata, sarà quello di: a) evitare contaminazioni, alterazioni o distruzioni delle specie protette; b) diffondere la conoscenza, la coltivazione e l’allevamento delle risorse genetiche; c) rinnovare i semi. Il titolo di Agricoltore custode sarà conferito a seguito dell’iscrizione in un apposito elenco tenuto presso l’assessorato all’agricoltura.

L’Aula ha approvato, con il parere favorevole di Giunta e Commissione, l’emendamento n. 41 (Cherchi e più) con il quale si stabilisce che «il titolo sarà riconosciuto anche a persone fisiche che possiedono il requisito minimo di professionalità o a società agricole e cooperative sociali agricole regolarmente operanti».

Passa anche all’art. 11 (“contrassegno” da apporre sui prodotti collegati ai patrimoni genetici meritevoli di tutela) con un emendamento orale che accoglie una proposta del consigliere Daniela Forma (Pd) per consentire non solo alle aziende agricole ma a tutta le “imprese” di poter operare nel settore delle produzioni derivanti dalle risorse genetiche tutelate. Approvato anche l’emendamento n°42 (Rubiu e più) con cui si attribuisce il contrassegno regionale ai prodotti “costituiti, contenenti o derivati da materiale genetico iscritto nei repertori regionali”.

Il presidente Ganau ha poi messo in votazione l’articolo 12 con l’approvazione dell’emendamento 45, proposto dalla minoranza, che sostituisce il titolo con “Comunità di tutela della biodiversità agraria, della cultura, qualità e sicurezza alimentare”. Approvato anche l’articolo 13 “Interventi per la ricerca sulla biodiversità agraria e alimentare” e l’emendamento 48 della minoranza (47 voti favorevoli e 1 astenuto), che sostituisce il comma 2: «La Regione finanzia la realizzazione di progetti innovativi sulla biodiversità agraria, zootecnica e alimentare, proposta da Enti pubblici, associazioni, comitati per la biodiversità e privati, individuati mediante bando pubblico«. Approvato anche l’emendamento di sintesi n. 113, emendamento all’emendamento 47, presentato da Oscar Cherchi (Fi), che sostituisce totalmente il 47: «Al comma 1 dell’art. 13, dopo le parole risparmio idrico sono aggiunte le seguenti: al corretto uso dei suoli».

Il presidente ha, quindi, messo in votazione l’articolo 14 sulle “direttive di attuazione” a cui non sono stati presentati emendamenti. Il testo è stato approvato.

Il presidente Ganau ha posto in votazione l’articolo 14 La Giunta regionale approva con propria deliberazione le direttive di attuazione del presente capo entro sessanta giorni dall’entrata in vigore della presente legge” al quale non sono stati presentati emendamenti: approvato.

Al capo II del testo di legge “Istituzione del marchio collettivo di qualità agro-alimentare garantito dalla Regione per la tracciabilità e la promozione dei prodotti agricoli e agro-alimentari di qualità” è stato presentato l’emendamento n. 49, sostitutivo parziale, che sostituisce la parola “marchio” con la parola “marchi” su cui ha espresso parere contrario la commissione e la Giunta. Il capogruppo, Gianluigi Rubiu (Udc), ha spiegato che è intendimento dei presentatori prevedere due marchi e non soltanto un marchio e che il tema sarà approfondito nel corso della discussione degli articoli che trattano nello specifico l’argomento. Rubiu ha dunque comunicato il ritiro dell’emendamento n. 49 e il presidente del Consiglio ha così posto in votazione il capo II della testo unificato che è stato approvato senza modifiche.

Il presidente ha aperto la discussione sull’articolo 15 “finalità” in materia di promozione e valorizzazione dei prodotti agricoli, zootecnici, ittici e silvo-pastorali. Il presidente della commissione ha espresso parere favorevole all’emendamento n.119 all’emendamento 93 e ha chiesto il ritiro dell’emendamento n. 50. La Giunta ha espresso parere conforme a quello della commissione.

Il consigliere di Forza Italia, Oscar Cherchi, ha sottolineato la fondamentale importanza del capo II della legge in discussione e evidenziato come il provvedimento in via di approvazione prosegua e completi il percorso avviato nella scorsa legislatura in ordine alle iniziative della Regione per la  promozione e la valorizzazione dei prodotti sardi. «Il messaggio che abbiamo rilanciato – ha dichiarato Cherchi – è chiaro e dice: compra sardo e mangia sardo». A giudizio dell’esponente della minoranza, il marchio consentirà di riconoscere ed individuare con semplicità i prodotti della Sardegna. Oscar Cherchi ha espresso favore anche per l’emendamento 119 sostitutivo totale all’emendamento n. 93 che afferma come «strategico il settore agroalimentare regionale e adotta il modello alimentare mediterraneo come modello sostenibile e di tutela della biodiversità».

Il presidente Ganau ha posto in votazione l’emendamento 119 che è stato approvato ed ha sostituito l’emendamento n. 93 ed ha proseguito con la messa in votazione del testo dell’articolo 15 che è stato approvato. Il consigliere Oscar Cherchi (Fi) ha quindi comunicato il ritiro degli emendamenti aggiuntivi all’articolo 15, sui quali commissione e Giunta, avevano espresso parere contrario.

Il presidente dell’Assemblea ha quindi dichiarato aperta la discussione sull’articolo 16, riguardante l’istituzione del marchio collettivo, e il presidente della commissione, Luigi Lotto (Pd) ha espresso il parere sugli emendamenti: invito al ritiro per il n. 53, 94, 96, 51, 52; parere positivo per il 120 (emendamento all’emendamento n.96) e parere negativo per il 54. Il consigliere del gruppo “Soberania e Indipendentzia”, Piermario Manca, ha annunciato che l’emendamento n. 107 sarà ripresentato in forma orale nel corso della discussione dell’articolo 22. Il presidente della commissione Agricoltura ha confermato l’accordo perché il tema delle diciture in lingua sarda sia affrontato nell’articolo 22 del testo di legge e di considerare dunque ritirato l’emendamento n. 107. Il presidente Ganau ha comunicato all’Aula il ritiro degli emendamenti 53 e 94 ed ha messo in votazione il testo dell’articolo 16 che è stato approvato. È stato approvato l’emendamento n. 95, aggiuntivo all’articolo 16, e l’emendamento 120 che ha sostituito l’emendamento 96, in tema di utilizzo del marchio, di qualità e di completa tracciabilità. E’ stato ritirato l’emendamento 51 mentre il consigliere Oscar Cherchi (Fi), nonostante la richiesta di commissione e giunta, ha ribadito la volontà di non procedere al ritiro dell’emendamento n. 52, perché, a suo giudizio, «è opportuno riportare nelle etichettature dei prodotti i riferimenti alla normativa comunitaria in materia di informazioni sugli alimenti ai consumatori». Il capogruppo dell’Udc, Gianluigi Rubiu, ha ribadito il concetto espresso dal suo collega di minoranza ed ha invitato l’Aula ad approvare l’emendamento n. 52. Il presidente ha messo in votazione l’emendamento aggiuntivo n. 52 che non è stato approvato dal Consiglio, così come l’emendamento n. 54.

L’Assemblea ha poi approvato gli articoli 17 (direttive di attuazione) e 18 (concessione dell’uso del marchio). Quest’ultima norma prevede la concessione del marchio per prodotti agrari e agro-alimentari per cui sono stati predisposti i relativi disciplinari di produzione. L’uso è concesso alle imprese singole e associate con sede legale in Sardegna. L’obbligatorietà della sede legale è stata introdotta dall’emendamento aggiuntivo n.108 (Lotto-Rubiu) votato all’unanimità dall’Aula.

Subito dopo il Presidente Ganau ha chiuso la seduta ed aggiornato i lavori alle ore 16.00.

Dal 30 luglio al 1 agosto si è svolta la 3ª edizione di Sant’Anna Arresi Teatro 2014, Festival per un Teatro Sociale di tutti e per tutti realizzata dal  comune di Sant’Anna Arresi e La Cernita Teatro, in collaborazione con la gestione commissariale dell’ex Provincia di Carbonia Iglesias ed il contributo della comunità di Sant’Anna Arresi, con una grande partecipazione di pubblico e la presenza degli artisti che per hanno risieduto a Sant’Anna Arresi per tutta la durata del Festival.

Il progetto, nato nel 2012 con l’obiettivo di riprendere un grande progetto di Teatro realizzato negli anni ’80, dal comune di Sant’Anna Arresi e dal Cada Die Teatro, che aveva dato vita ad un festival importante, anticipando i tempi con tendenze e novità sulla scena nazionale teatrale, cresce di anno in anno con una terza edizione di tre intere giornate, dal mattino sino a tarda notte, che ha ospitato artisti come Rita Atzeri del Crogiuolo, Monica Serra di Micro fratture Teatro, la storica Coop. Teatro Olata con la regia di Giuseppe Boy, Cinzia Crobu, giornalista, critico e antropologa del Teatro, il Teatro di Strada con la partecipazione dell’Associazione il Paese che Accarezza le Nuvole di Sant’Anna Arresi, la nuova produzione de La Cernita Teatro dalla Scuola… alla frutta! con i giovani attori ed autori Gloria Uccheddu e Riccardo Montanaro, il progetto Corti a Teatro Migranti: oggi e ieri con Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas, laboratori e incontri con gli artisti Monica Serra, Franco Siddi, Alessandro Congeddu ed Andrea Rosas intervistati da Cinzia Crobu, giornalista, critico ed antropologa del Teatro.

«Questa terza edizione – spiega il direttore artistico Monica Porcedda – ha valorizzato gli spazi di Sant’Anna Arresi, oltre l’Anfiteatro di Piazza del Nuraghe, la strada e altri spazi non convenzionali molto suggestivi come il Parco del Municipio. Sant’Anna Arresi per tre giornate intere si è trasformata in uno spazio aperto alla produzione teatrale, alla ricerca, all’incontro e confronto con professionisti del settore, alla partecipazione di Associazioni del Paese impegnate nel Teatro di Strada e degli allievi di Sant’Anna Arresi, Bacu Abis e di tutto il Sulcis Iglesiente che partecipano ai laboratori teatrali diretti dalla Cernita e che anche quest’anno sono stati presenti come protagonisti di nuovi lavori, al coinvolgimento della Comunità e dei numerosi turisti che ogni anno scelgono Sant’Anna Arresi come meta. Per un teatro da fare e non solo da vedere, un teatro della partecipazione prima ancora che della visione. Un Festival che offre uno spazio a progetti in fase di ricerca e sperimentazione che trovano nel festival una tappa importante per uno sguardo sulle contraddizioni dell’era post-industriale: dal consumismo sfrenato al discorso sulla biodiversità, l’auto sviluppo ed alla visione  del concetto di libertà oggi, dall’emigrazione come attuale fenomeno politico e sociale all’emarginazione, fino all’esigenza di recuperare antiche tradizioni, linguaggi, saperi e modi di vivere che accomunano il passato con il presente, l’uomo con la natura e l’ambiente che lo circonda.»

Teatro di StradaLa Cernita Teatro Festival Sant'Anna Arresi Teatro 20145  FOTO DANIELE PAU o 4  Gerardo Ferrara FOTO DANIELE PAU o Rita Atzeri. Il Crogiuolo Laboratorio Permanente Sant'Anna Arresi   Teatro Olata

L’Informagiovani, il Centro Giovani, la Sala Prove di Is Gannaus e la Ludoteca, resteranno chiusi da lunedì 11 a venerdì 22 agosto 2014. I servizi sovracomunali (PLUS) dedicati ai giovani riapriranno regolarmente il giorno 25 agosto 2014.

Per informazioni:

Informagiovani Centro Polivalente (ex dopolavoro) di Piazza 1 Maggio – 09013 Carbonia Tel. 0781.661068 – Fax 0781.61641

e-mail: infocarbonia@tiscali.it

www.facebook.com/informagiovanicarbonia

www.informagiovanicarbonia.it

Ludoteca Distrettuale – Centro Polivalente (ex dopolavoro) di Piazza 1 Maggio – 09013 Carbonia Tel. 0781.661068 – Fax 0781.61641

e-mail: ludotecacomunale@tiscali.it

Centro Giovani Distrettuale – Centro Polivalente (ex dopolavoro)di Piazza 1 Maggio – 09013 Carbonia Tel. 0781.661068 – Fax 0781.61641

Sala Prove Is Gannaus Tel. 349 4968600

e-mail: carbonia.giovani@tiscali.it

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Nel mese di agosto 2014, alcuni Uffici comunali e gli Sportelli del Front Office del comune di Carbonia potrebbero variare gli orari di apertura al pubblico.

Presso il Front Office di Piazza Roma, nel mese di agosto, non effettueranno l’apertura pomeridiana gli Sportelli Anagrafe, Protocollo Generale, Protocollo Urbanistica, Urbanistica Tecnici, Suap, Polizia Amministrativa, Sportello Tarsu/Tares/Tari, Sportello Imu/Ici/Tasi, Sportello Commercio e Sportello Artigianato/Caccia.

Sino al 24 agosto 2014, lo Sportello Urbanistica Tecnici sarà aperto il martedì, mercoledì e venerdì mattina, dalle ore 9.00 alle 11.00. Dal 25 agosto al 19 settembre 2014 sarà aperto martedì e venerdì mattina, dalle ore 9.00 alle 11.00. Come anticipato, nel mese di agosto e sino al 19 settembre 2014 sarà chiuso il martedì pomeriggio.

Lo Sportello dell’Agenzia delle Entrate, ospitato presso il Front Office del Comune di Carbonia, non effettuerà l’apertura nella giornata di lunedì 11 agosto 2014, per la festa patronale di Iglesias, sede della Direzione provinciale dell’Agenzia delle Entrate.

Lo Sportello Informazioni (palazzo comunale, piano terra) sarà chiuso al pubblico nel pomeriggio del 14 agosto.

Dal 1 agosto 2014 al 29 agosto 2014, l’Ufficio Sport, di via Mazzini, non effettuerà il rientro pomeridiano di martedì e giovedì. L’ufficio sarà aperto al pubblico tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, la mattina dalle ore 11.00 alle ore 13.00.

La Biblioteca comunale Centrale di viale Arsia, la Mediateca (viale Arsia), le Biblioteche di Cortoghiana, Barbusi, Is Gannaus e la sezione di Storia Locale (locali ex Torneria presso la Grande Miniera di Serbariu) saranno chiuse al pubblico dal 11 al 16 Agosto 2014.

Sempre nel mese di agosto altri Uffici comunali e Sportelli del Front Office (Piazza Roma sotto i portici) potrebbero effettuare la chiusura pomeridiana. Per questo motivo si invitano i cittadini a verificare sul sito internet www.comune.carbonia.ci.it (sezioni Comunicati stampa e Front Office) o chiamare il numero 0781.6941, per verificare gli orari di apertura pomeridiana prima di recarsi presso gli Uffici.

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L’assessore alle Politiche sociali e vice sindaco del comune di Carbonia, Maria Marongiu, domani, mercoledì 6 agosto 2014, alle ore 11.00, presso la Sala Giunta, al secondo piano del Palazzo Comunale, terrà una conferenza stampa per la presentazione del regolamento relativo agli interventi di contrasto alla povertà e di sostegno al reddito.

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L’assessorato regionale dell’Agricoltura ha determinato dal 1° agosto al 31 dicembre 2014 il periodo vendemmiale per la campagna vitivinicola 2014-2015.

In questi mesi saranno consentite le fermentazioni e le rifermentazioni, mentre al di fuori di questo periodo saranno possibili solo quelle che si verificano spontaneamente nei vini imbottigliati e quelle effettuate in bottiglia o in autoclave per la preparazione dei vini spumanti, dei vini frizzanti e dei mosti parzialmente fermentati frizzanti.

Le fermentazioni spontanee avvenute in un periodo diverso da quello fissato per la campagna dovranno essere comunicate tramite telegramma, telefax o sistemi equipollenti all’ufficio di Cagliari dell’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari. 

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Un tavolo per il monitoraggio e la salvaguardia dei posti di lavoro negli enti coinvolti dalla riforma. E’ uno degli aspetti principali del protocollo d’intesa per il riordino degli enti locali al quale stanno lavorando l’assessore regionale Cristiano Erriu e le organizzazioni sindacali.
Durante l’incontro, tenutosi negli uffici dell’assessorato, l’esponente della Giunta Pigliaru ha presentato a Cgil, Cisl e Uil e ai rappresentanti delle funzioni pubbliche dell’Anci e dell’Ups, il processo di riforma in atto.
«L’esigenza di riforma nasce, oltre che dall’evoluzione normativa degli ultimi anni – ha spiegato l’assessore Erriu – dalle condizioni generali di crisi economica che spingono a trovare urgenti soluzioni per contribuire a superare la fragilità dei comuni e a mettere a punto forme di sostegno più efficaci da parte della Regione.»

L’assessorato regionale della pubblica istruzione ha aperto la procedura per la presentazione delle richieste di riconoscimento regionale dei musei e delle raccolte museali regionali.
Possono fare richiesta di riconoscimento:
a) i musei e le raccolte museali regionali;
b) i musei e le raccolte museali degli enti locali e dei consorzi di enti locali;
c) i musei e le raccolte museali delle fondazioni e delle associazioni cui partecipano gli enti locali.
Il procedimento del riconoscimento, cui si collega l’istituzione dell’Albo regionale degli istituti e dei luoghi della cultura, mira a consolidare il principio della qualità e a razionalizzare il comparto, promuovendo il “Sistema museale della Sardegna”. 
Il procedimento di riconoscimento si attuerà per fasi, interessando inizialmente i musei e le raccolte museali regionali e di ente locale (o partecipati dall’ente locale), successivamente gli altri musei e istituti e luoghi della cultura equiparati ai sensi di legge, anche di interesse locale.
Le domande vanno inoltrate entro le ore 14.00 del 6 ottobre 2014. 

L’assessorato regionale dell’Industria ha emanato il decreto che stabilisce l’applicabilità fino a fine anno degli aiuti relativi al #PO FESR Sardegna 2007-2013 – Asse VI Linea di attività 6.2.2.b – Interventi per la costituzione di un fondo di venture capital (seed capital, start up capital e expansion capital) per l’investimento in imprese innovative. 

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Al via la 14esima edizione di #Autunno in Barbagia, mostra itinerante della tradizione barbaricina, che in tutti i fine settimana dal 5 settembre al 14 dicembre presenterà le bellezze dei 28 comuni della Provincia di Nuoro, nell’affascinante territorio della Barbagia.

Un appuntamento lungo quattro mesi, dedicati alla cultura in tutte le sue forme: arte, storia, folklore, artigianato ed enogastronomia in uno scenario dai paesaggi indimenticabili. Ogni week end si potrà conoscere un paese diverso con le sue caratteristiche e specialità, grazie alle mostre allestite nelle “corti”, i tipici cortili delle case antiche della Sardegna e nei vicoli di questi straordinari paesi.

Questa mattina, presso la sede dell’assessorato regionale del Turismo di Cagliari, è stato presentato l’intenso calendario di appuntamenti di Autunno in Barbagia e l’articolata campagna di comunicazione e promozione dell’iniziativa progettata e sviluppata dalla Camera di Commercio di Nuoro e dalla sua Azienda Speciale Aspen.

Presenti oltre all’assessore regionale del Turismo Francesco Morandi, il presidente della CCIAA di Nuoro Agostino Cicalò, il presidente dell’ASPEN Vincenzo Cannas, il Gruppo Meridiana con Giovanni Matassa e Silvio Pippobello e il Banco di Sardegna con Stefano Sulis e Giampietro Arra.

Visitare la Sardegna durante Autunno in Barbagia è un viaggio emozionale per visitare paesi prima sconosciuti, significa immergersi in un collage di emozioni, musiche, cortili, sapori, arte, colori, costumi, dialetti, artigianato. La Sardegna non è solo il mare, infatti, ma nel cuore del suo territorio custodisce un patrimonio naturale, artistico e culturale unico al mondo. Sono questi gli elementi che caratterizzano tutta la campagna di comunicazione con la quale, come ricordato dal presidente Aspen Vincenzo Cannas – «si invita il turista a “Sfogliare le storie della Sardegna”, a conoscere il territorio e a partecipare a tutte le iniziative. Il coinvolgimento del pubblico è centrale”. 

Le attività tradizionali, affissioni, uscite stampa e brochure, raggiungeranno il pubblico più maturo, mentre il target più giovane e quindi “digitalizzato” verrà coinvolto dai social media, dalla gamification e dai contenuti accessibili tramite QR code.

In questi giorni l’#Instant Win “Carta che vince, Autunno che arriva”, sta coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone, attirate dalla possibilità di vincita immediata. A breve poi, il photo contest “Il nostro autunno”, darà il via alla gamification, un ulteriore modo di stimolare alla partecipazione attiva gli utenti, attraverso azioni che porteranno alla conquista di badge e vantaggi reali.

«Un’eccellenza nel panorama culturale e turistico della Sardegna in quanto esempio virtuoso di animazione territoriale, utile a supportare lo sviluppo delle economie dell’Isola». È la definizione quanto mai esplicativa che l’assessore regionale del Turismo, Artigianato e Commercio Francesco Morandi dà di Autunno in Barbagia, una manifestazione talmente strutturata e consolidata nelle promozione turistica, culturale, enogastronomica e dell’artigianato da rappresentare «un vero e proprio laboratorio – aggiunge Morandi – da replicare in tutta l’Isola: da Autunno in Barbagia ad Autunno in Sardegna.»

«Attraverso un viaggio lungo più di tre mesi nel cuore della Sardegna tra cultura, arte, enogastronomia e spettacoli – spiega l’assessore regionale – intendiamo innanzitutto dare voce alla nostra vocazione tradizionale e, di conseguenza, animare le località coinvolte, così richiamare i visitatori attraverso i segni della nostra identità, permettendo loro di scoprire sapori e saperi sardi.»

«Siamo certi che Autunno in Barbagia 2014, anche grazie alla nostra stretta collaborazione con la Camera di Commercio – conclude l’esponente della Giunta – sia in grado di attrarre flussi dalla Penisola, come già accade da anni per gli stranieri che affollano le piazze dell’entroterra isolano: parliamo di un’iniziativa capace di coinvolgere ogni anno in tutto oltre trecentomila visitatori, sardi, dal resto d’Italia e dall’estero.»

Gli obiettivi della campagna di comunicazione e promozione sono molteplici: da un lato, dunque, si continuerà consolidare il mercato interno, mentre dall’altro l’impegno è rivolto ad attrarre turisti dal mercato nazionale e internazionale. A tal fine, si è scelto di migliorare la visibilità e la fruibilità degli eventi con azioni di comunicazione pubblicitaria e promozione diretta, ma soprattutto con l’introduzione di dinamiche coinvolgenti che incoraggino la partecipazione (attraverso le opportunità che offrono photo contest e gamification) e siano al tempo stesso un utile strumento di diffusione virale delle meraviglie dei territori che i Comuni coinvolti desiderano valorizzare.

Infine, ha sottolineato il presidente della CCIAA di Nuoro Agostino Cicalo’– «le novità di quest’anno sono state pensate per allungare il periodo di presenza del turista sull’isola, intercettandolo mentre già si trova a contatto con le bellezze delle nostre coste, così da offrirgli spunti e ispirazioni per pianificare un ritorno in Sardegna, questa volta per scoprire il volto e i sapori più autentici e nascosti della Barbagia».

Giovanni Matassa, direttore vendite del Gruppo Meridiana e responsabile Wokita – in questa occasione ha dichiarato: «Il Gruppo Meridiana, oltre ad essere un riferimento da oltre 50 anni per il turismo in Sardegna, promuove costantemente questa incredibile destinazione durante tutto l’anno. Siamo felici di essere al fianco dell’Assessorato al Turismo regionale e dell’Azienda di promozione ASPEN della Camera di Commercio di Nuoro in questa importante iniziativa. Le manifestazioni di questo tipo rappresentano un interessante elemento di attrazione per i turisti, che possono abbinare durante un week-end, le attività di lavoro, sportive o culturali a una visita di uno dei 28 paesi coinvolti. Ogni week-end da settembre a metà dicembre, si può abbinare quindi un viaggio in Sardegna, da Nord a Sud, con la visita di una delle tappe di Autunno in Barbagia. Ad esempio visitare la Mostra dei Giganti di Monte Prama a Cabras o il sito archeologico di Barumini o ancora fare trekking sul monte che ospita il villaggio di Tiscali e poi passare una domenica fra le stradine di uno dei paesi barbaricini in mostra, facendo propri i loro sapori e le loro tradizioni».

Silvio Pippobello per Geasar ha aggiunto: “Sono convinto che lo sviluppo dell’industria turistica della Sardegna debba necessariamente passare attraverso le opportunità di viaggio offerte dall’“altra stagione” basate su fascino del patrimonio culturale e tradizionale dei territori dell’interno. A tal fine è necessaria un’efficace attività di promozione rivolta ai possibili fruitori, soprattutto in campo internazionale, in considerazione del fatto che da sempre i turisti stranieri hanno mostrato grande interesse per scoprire le bellezze e i misteri nascosti della nostra Isola. In coerenza con questa esigenza l’aeroporto di Olbia punta a consolidare e ampliare nell’imminente stagione autunnale/invernale i collegamenti con le destinazioni del Nord Europa, in stretta collaborazione con i principali partner strategici come Meridiana e Air Berlin”.

Il Banco di Sardegna, con Stefano Sulis, ha concluso: “siamo orgogliosi di prendere parte all’evento sia con un contributo finanziario ma in particolare attraverso un gioco di squadra con gli organizzatori volto alla partecipazione diretta nelle piazze e nei paesi coinvolti nel circuito con l’apertura durante la manifestazione dei nostri sportelli o l’allestimento di stand dedicati per fornire consulenza e informazioni sulle nostre attività a supporto del territorio e delle imprese”.

“Il valore aggiunto di questa 14esima edizione –ha concluso Cicalò– è la forte collaborazione tra partner istituzionali e non, impegnati a condividere le proprie professionalità e competenze per la valorizzazione del territorio e la riuscita di un’iniziativa dedicata al Cuore della Sardegna”.