Sono stati pubblicati oggi due decreti dell’assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale destinati a migliorare la sostenibilità della pesca marittima.
Sono stati pubblicati oggi due decreti dell’assessore dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale destinati a migliorare la sostenibilità della pesca marittima nelle acque territoriali prospicienti il territorio della #Regione Sardegna.
Il primo riguarda la decorrenza dell’arresto temporaneo per i pescherecci autorizzati all’esercizio dell’attività di pesca con il sistema a strascico comprendente i seguenti attrezzi: reti a strascico a divergenti, sfogliare rapidi, reti gemelle a divergenti ad esclusione dei pescherecci abilitati alla pesca oceanica che operano oltre gli stretti. Il periodo di interruzione temporanea obbligatoria dell’attività di pesca decorre dal 15 settembre al 15 ottobre 2014 compreso.
Il secondo riguarda le regole per la pesca del corallo nelle acque territoriali prospicienti il territorio della Regione Sardegna, valide per l’anno in corso.
L’attività di pesca potrà essere esercitata a partire dalla data di rilascio dell’autorizzazione e fino al 15 novembre esclusivamente utilizzando la piccozza, dai pescatori titolari dell’autorizzazione regionale, equipaggiati con apparecchi individuali per la respirazione subacquea.
Il decreto assessoriale individua, inoltre, le zone in cui, per favorirne la ricostituzione, non è possibile pescare il corallo rosso.
Possono richiedere le autorizzazioni, che per quest’anno non potranno essere più di 16, i pescatori di corallo e i pescatori professionali subacquei che:
– siano in possesso di autorizzazione all’esercizio della pesca professionale subacquea senza limiti di immersione rilasciata da altra autorità nazionale;
– siano in possesso di un attestato di qualificazione per l’esercizio della pesca professionale subacquea;
– possano dimostrare di essere stati autorizzati e di avere svolto effettivamente l’attività di pesca del corallo in almeno un’annualità nel periodo tra il 2003 e il 2013.
Gli interessati dovranno presentare la domanda di autorizzazione entro le ore 12.00 del 3 settembre, al seguente indirizzo:
Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale
Servizio pesca e acquacoltura
Via Pessagno n. 4 – 09126 Cagliari
Il secondo riguarda le regole per la pesca del corallo nelle acque territoriali prospicienti il territorio della Regione Sardegna, valide per l’anno in corso.
L’attività di pesca potrà essere esercitata a partire dalla data di rilascio dell’autorizzazione e fino al 15 novembre esclusivamente utilizzando la piccozza, dai pescatori titolari dell’autorizzazione regionale, equipaggiati con apparecchi individuali per la respirazione subacquea.
Il decreto assessoriale individua, inoltre, le zone in cui, per favorirne la ricostituzione, non è possibile pescare il corallo rosso.
Possono richiedere le autorizzazioni, che per quest’anno non potranno essere più di 16, i pescatori di corallo e i pescatori professionali subacquei che:
– siano in possesso di autorizzazione all’esercizio della pesca professionale subacquea senza limiti di immersione rilasciata da altra autorità nazionale;
– siano in possesso di un attestato di qualificazione per l’esercizio della pesca professionale subacquea;
– possano dimostrare di essere stati autorizzati e di avere svolto effettivamente l’attività di pesca del corallo in almeno un’annualità nel periodo tra il 2003 e il 2013.
Gli interessati dovranno presentare la domanda di autorizzazione entro le ore 12.00 del 3 settembre, al seguente indirizzo:
Assessorato dell’Agricoltura e riforma agro-pastorale
Servizio pesca e acquacoltura
Via Pessagno n. 4 – 09126 Cagliari
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