Venerdì 8 agosto, al Ghetto degli Ebrei di Cagliari, i Rotary Club di Cagliari, Carbonia e Iglesias hanno presentato il progetto “Sulcis Lab: antiche arti, progetti innovatori”.
Venerdì 8 agosto, al #Ghetto degli Ebrei di Cagliari, i #Rotary Club di Cagliari, Carbonia e Iglesias hanno presentato il progetto “Sulcis Lab: antiche arti, progetti innovatori”.
Al tavolo della conferenza erano presenti il presidente del Rotary Club Cagliari, Mario Figus; l’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Enrica Puggioni; l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis. Sono intervenuti: il presidente del Rotary Club Carbonia, Stefano Carbone; il presidente dello scorso anno del Rotary Club Iglesias, Pier Giorgio Delrio; Olga Bachschmidt, curatrice del Progetto; Annalisa Cocco Product Designer IED Cagliari; e, infine, Marco Antonio Piras, sindaco del comune di Tratalias.
Il presidente del Rotary Club Cagliari Mario Figus ha dato inizio alla conferenza con i saluti ed i ringraziamenti all’assessore della Cultura del comune di Cagliari, Enrica Puggioni per aver ospitato la conferenza nella sala delle Cannoniere del #Ghetto degli Ebrei, con l’esposizione del pannello del Progetto “#Sulcis Lab: antiche arti, progetti innovatori”, nel quale vengono descritti gli scopi e gli obiettivi, con l’esposizione di foto e descrizioni rappresentanti le pecularietà di servizio del Rotary e le specificità formative dello IED. Ha spiegato inoltre gli scopi e gli obiettivi prefissati che dovrebbero portare ad una rivitalizzazione del settore artigiano locale, con la creazione di un brand e di una maggiore formazione culturale per i giovani designer impegnati nel progetto.
E’ intervenuto poi il presidente del Rotary Club Carbonia, Stefano Carbone, che ha focalizzato il tema sulla nuova creatività che dovrebbe nascere attraverso questa collaborazione e, soprattutto, la possibilità per gli artigiani di aggiornarsi alle moderne esigenze di gusto e di arte e non solo, ma sopratutto uscire dagli schemi dell’operare singolarmente ed invece aprirsi ad una collaborazione cooperativa per meglio affrontare le richieste di nuovo mercato. A tale scopo, nel progetto, sono inseriti programmi di corsi di formazione imprenditoriale.
Il presidente dello scorso anno del Rotary Club di Iglesias, Pier Giorgio Delrio, ha evidenziato il ruolo del Rotary non solo come ideatore del progetto, ma anche come partner attivo dello stesso, per quanto riguarda formazione manageriale e sviluppo della capacità autoimprenditoriale degli artigiani, sviluppo della cultura di distretto, e come supporto per il marketing e lo sviluppo del brand.
L’assessore della Cultura del comune di Cagliari Enrica Puggioni, padrona di casa, visto che il Comune di Cagliari ha inserito il progetto nell’ambito di quelli destinati a promuovere la candidatura di Cagliari a Capitale Europea della Cultura e lo ha inserito nella mostra di tutti i progetti destinati a rappresentare la progettualità del territorio, ha evidenziato il fatto che Cagliari non è voluta rimanere isolata nella sua candidatura ma ha inteso coinvolgere l’intero territorio della Sardegna. Ha confermato anche il sostegno, per il momento logistico, del comune di Cagliari, e l’apprezzamento per l’aderenza dello spirito del progetto con lo scopo della candidatura.
L’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis, ha ribadito i concetti espressi dalla collega del comune di Cagliari, caricandoli maggiormente nella loro espressione in riferimento alla situazione socio-economica ed imprenditoriale, nella quale ora si trova il territorio del Sulcis e quanto ci sia bisogno di una nuova ventata di rinnovamento che il #Rotary vorrebbe trasmettere con questo progetto di collaborazione tra i giovani designer e gli artigiani.
Il sindaco del comune di Tratalias, Marco Antonio Piras, ha presentato il progetto di rivalutazione dell’economia artigianale del territorio, con il recupero dell’antico borgo medioevale esistente attorno alla basilica di Santa Maria di Monserrat, risalente al XII-XIII secolo dove ha destinato i locali restaurati ad insediamenti di attività artigiane, in modo da creare un principio di cooperazione situato logisticamente in un ambiente unico. Attualmente le attività artigiane in attività sono ancora poche ma è in programma un incremento del numero delle categorie artigianali ed anche di artigiani, con l’obiettivo di inserire il borgo in un circuito turistico del territorio, con la collaborazione delle Amministrazioni comunali limitrofe.
Olga Bachschmidt, curatrice del progetto, ha parlato degli sviluppi futuri del progetto per quanto riguarda gli aspetti della comunicazione, dell’organizzazione dei workshop sul territorio e degli eventi di pubblicizzazione del progetto.
Annalisa Cocco, product designer dello IED, ha descritto la parte preliminare del lavoro di screening degli artigiani, da lei condotto direttamente con i soci rotaryani nelle scorse settimane, per mezzo di colloqui diretti con gli artigiani, visita delle botteghe, ed ha illustrato brillantemente i risultati dello screening e le scelte strategiche della prima fase del progetto, che culminerà con l’esposizione degli oggetti all’#Expo 2015 di Milano.
La conferenza ha attirato l’attenzione dei numerosi presenti che hanno riempito lo spazio destinato al pubblico.
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