Interrogazione del gruppo del #Partito Democratico in #Consiglio regionale, sui disservizi ferroviari in Sardegna.
Il gruppo del #Partito Democratico in #Consiglio regionale ha presentato un’interrogazione sui disservizi ferroviari in Sardegna.
«Tratte soppresse, treni in ritardo, sale d’attesa chiuse. Sono i segni più evidenti del degrado in cui versa il sistema dei trasporti ferroviari della Sardegna», denunciano i consiglieri Mario Tendas, Alessandro Collu, Piero Comandini Salvatore Demontis, Roberto Deriu, Daniela Forma e Franco Sabatini, in un’interrogazione, con richiesta di risposta scritta, rivolta al presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e all’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana.
«Da tempo – sostengono i sette consiglieri del Partito Democratico – si assiste a un progressivo smantellamento del sistema ferroviario sardo. A pagarne le conseguenze sono i cittadini che in questi anni hanno visto chiudere numerose stazioni e ridurre i servizi essenziali.»
«I treni viaggiano quasi sempre in ritardo – denuncia il primo firmatario dell’interrogazione Mario Tendas – una situazione insostenibile che ha portato diverse amministrazioni comunali a denunciare R.F.I. per interruzione di pubblico servizio.» Ma i disservizi segnalati non si fermano qui: in diverse stazioni sono state chiuse biglietterie e sale d’attesa, con conseguenti gravi disagi per i passeggeri impossibilitati a usufruire dei servizi igienici o a ripararsi dal sole e dalla pioggia.
Nel mirino degli esponenti del Pd, anche i tagli effettuati da #Trenitalia in Sardegna. Sforbiciate ai bilanci che hanno portato alla chiusura del servizio di movimento merci in alcune stazioni periferiche e alla soppressione dello scambio intermodale nel nord est con danni incalcolabili per il sistema produttivo isolano. «Questo stato di degrado e di abbandono delle ferrovie sarde non è più tollerabile – aggiunge Tendas – E’ necessario che la Giunta regionale e l’assessore competente aprano immediatamente un tavolo di confronto per conoscere i piani e i programmi di Trenitalia. La politica dei tagli mette a rischio il diritto dei cittadini alla mobilità, serve un cambio di rotta per garantire ai sardi un dignitoso sistema ferroviario in linea con il resto d’Italia e dell’Europa.»
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