L’assessore regionale del Bilancio, Raffaele Paci, rilancia la manovrina sulla quale si è aperta oggi la discussione generale in Commissione Bilancio del Consiglio regionale.
L’assessore regionale del Bilancio, Raffaele Paci, rilancia la manovrina sulla quale si è aperta oggi la discussione generale in Commissione Bilancio del Consiglio regionale.
«Il grande risultato di questo assestamento di bilancio – spiega l’assessore Paci – è che ci consente di pagare tutti i debiti senza far mancare uno solo degli euro previsti per il 2014 alla Sardegna. Chi parla di tagli dice il falso: da qui a dicembre mettiamo a correre oltre 200 milioni di euro, dando così risposte ai bisogni più urgenti dei sardi. Le somme non stanziate non avremmo comunque potuto spenderle entro il 2014, perciò saranno riprogrammate.»
«L’assestamento in approvazione – aggiunge Paci – non solo non toglie un euro al sistema economico della Sardegna, ma anzi ne aggiunge, garantendo massima attenzione alle politiche sociali e al lavoro, posto che il plafond del Patto di stabilità è aumentato di 300 milioni di euro. È stato ripristinato con 35 milioni il Fondo Unico per gli Enti locali, rimediando così al taglio operato dalla Giunta Cappellacci nel Bilancio 2014. Abbiamo alleggerito il patto di stabilità dei Comuni ripartendo 70 milioni di euro di patto verticale, garantito ulteriori pagamenti di opere e attività delegate per 60 milioni, pagato 110 milioni per permettere alle Asl di saldare i debiti commerciali pregressi con le imprese fornitrici, garantito con 12 milioni e mezzo il pagamento per gli ultimi sei mesi dell’anno ai lavoratori Carbosulcis, stanziato 8 milioni per Igea, recuperato 5 milioni per Sardegna Ricerche e cancellato completamente le spese di rappresentanza della Regione, avviato con 6 milioni e 300mila euro politiche di allungamento della stagione turistica anche grazie alla promozione del marchio Sardegna da affidare alle compagnie aeree low cost. Quindi, quello che viene denunciato a gran voce ed evidentemente in malafede come taglio – conclude l’assessore Paci – è in realtà l’adeguamento degli stanziamenti ai pagamenti possibili per il vincolo del Patto che non ci permette di spendere di più.»
«L’assestamento in approvazione – aggiunge Paci – non solo non toglie un euro al sistema economico della Sardegna, ma anzi ne aggiunge, garantendo massima attenzione alle politiche sociali e al lavoro, posto che il plafond del Patto di stabilità è aumentato di 300 milioni di euro. È stato ripristinato con 35 milioni il Fondo Unico per gli Enti locali, rimediando così al taglio operato dalla Giunta Cappellacci nel Bilancio 2014. Abbiamo alleggerito il patto di stabilità dei Comuni ripartendo 70 milioni di euro di patto verticale, garantito ulteriori pagamenti di opere e attività delegate per 60 milioni, pagato 110 milioni per permettere alle Asl di saldare i debiti commerciali pregressi con le imprese fornitrici, garantito con 12 milioni e mezzo il pagamento per gli ultimi sei mesi dell’anno ai lavoratori Carbosulcis, stanziato 8 milioni per Igea, recuperato 5 milioni per Sardegna Ricerche e cancellato completamente le spese di rappresentanza della Regione, avviato con 6 milioni e 300mila euro politiche di allungamento della stagione turistica anche grazie alla promozione del marchio Sardegna da affidare alle compagnie aeree low cost. Quindi, quello che viene denunciato a gran voce ed evidentemente in malafede come taglio – conclude l’assessore Paci – è in realtà l’adeguamento degli stanziamenti ai pagamenti possibili per il vincolo del Patto che non ci permette di spendere di più.»
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