24 December, 2024
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Il Carbonia Allievi ha vinto il torneo di calcio giovanile organizzato dalla Pol. Rosmarino Orione, superando in finale il Cagliari giovanissimi con il punteggio di 4 a 2.

La squadra rossoblù si era qualificata superando nettamente la squadra allievi della Pol. Rosmarino Orione, con il netto punteggio di 8 a 3, mentre il Carbonia aveva avuto la meglio altrettanto nettamente sul Bindua, per 4 a 0 (le due squadre, in questo caso, erano di pari categoria, allievi).

Nella finale per l’assegnazione del terzo e del quarto posto, il Bindua si era imposto il giorno prima sulla Pol. Rosmarino Orione, con il punteggio di 4 a 2.

Convegno Punta Torretta 3 copia

Sabato 27 settembre 2014, dalle ore 16.00 alle ore 19.00, presso #Punta Torretta, in località Medau Su Rei, alla periferia di Carbonia, è in programma il 4° incontro-confronto dal titolo: “Green economy la via da seguire per un futuro pulito, le nuove energie”, organizzato dall’Associazione di Volontariato #Onlus Carbonia Gruppo Comunità via Marconi, con il patrocinio del comune di Carbonia.

L’incontro sarà coordinato dalla giornalista Francesca Arrius e interverranno come relatori: Stefania Aoi, giornalista, Giampaolo Sestu, Volontario Comunità di via Marconi ed Alberto Medda, ingegnere civile.

In caso di mal tempo l’incontro si terrà presso la sede centrale della Comunità in via Marconi 65 a Carbonia.

Per informazioni: Gruppo Comunità via Marconi – e-mail: gruppocomunita97@tiscali.it – tel: 0781 660787 – fax: 0781 807846.

Iglesias.

Iglesias.

Il consigliere regionale Ignazio Locci (Forza Italia), denuncia oggi, in una nota, i ritardi nella proroga del #Piano Casa.

«Che fine ha fatto la proroga del #Piano Casa promessa dalla #Giunta Pigliaru alle associazioni di categoria? – chiede Locci – Presto scadranno i termini per poter usufruire dello strumento del Piano Casa, capace, come dimostrato in passato, di dare impulso al settore dell’edilizia piagato dalla crisi, ma dall’amministrazione regionale non arriva alcun segnale confortante. Il 29 novembre, infatti, è la data ultima per usufruire dell’opportunità di ampliare l’abitazione, o un altro immobile, presentando la Dia o richiedendo la concessione edilizia al Comune.»

«In altre regioni d’Italia – aggiunge il consigliere regionale di Sant’Antioco – i termini sono stati prorogati, andando così incontro a cittadini e imprenditori. Ma in Sardegna, nonostante le rassicurazioni fornite dal Governatore ai rappresentanti delle categorie, una Giunta dormiente e ancorata saldamente ai propri pregiudizi ideologici continua a tergiversare lasciando nell’incertezza il settore dell’edilizia. Il tutto mentre Matteo Renzi, anche con il suo Piano Casa nazionale, predica sviluppo e lavoro. Sviluppo e lavoro che, con questa Giunta, i sardi dovranno attendere a lungo.»

«Invito l’Esecutivo Pigliaru – conclude Locci – a darsi una mossa e portare nel Consiglio regionale la proroga del Piano casa. Oppure abbia quanto meno il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e ammettere, una volta per tutte, di non volere il rinnovo dei termini.»

Piazza Rinascita Carbonia

In occasione della trentunesima edizione delle #Giornate Europee del Patrimonio, previste per il 20 e 21  settembre 2014, l’Amministrazione comunale di Carbonia, in collaborazione con il #Museo Archeologico Villa Sulcis, con la cooperativa Mediterranea, con la #Soprintendenza Archeologica e con il #Centro Italiano della Cultura del Carbone, per il giorno 20 settembre, promuove gli ingessi al patrimonio culturale della Città. Intento di questa iniziativa è, infatti, potenziare e favorire il dialogo e lo scambio in ambito culturale tra le Nazioni europee. Si tratta di un’occasione di straordinaria importanza per riaffermare il ruolo centrale della cultura nelle dinamiche sociali italiane. Alcuni ingressi a diverse strutture museali saranno gratuite o a prezzo simbolico (1 euro).

Il calendario delle iniziative:

Sabato 20 settembre: Museo archeologico Villa Sulcis. Orari: 10.00 – 14.00; 15.00 – 19.00; 20.00-24.00.  All’interno del Sistema museale cittadino, il Museo Archeologico Villa Sulcis (che espone anche i reperti della fortezza) resterà aperto fino alle ore 24. Ingresso: prezzo simbolico 1 euro. Organizzato dal comune di Carbonia, in collaborazione con la Cooperativa Mediterranea.

Sabato 20 settembre: Museo PAS (PaleoAmbienti Sulcitani). Orari 10.00 – 14.00; 15.00-19.00. Ingresso: prezzo simbolico 1 euro. Organizzato dal comune di Carbonia in collaborazione con la #Cooperativa Mediterranea.

Sabato 20 settembre: Carbonia, Nuraghe Sirai, zona artigianale di Carbonia (PIP). Orario: 10.00-13.00; 15.00-18.00. La scelta di iniziare le indagini al Nuraghe Sirai (luglio 2014), il primo ad essere oggetto di scavo nel territorio di Carbonia, è dovuta alla sua unicità ed eccezionalità. Inglobato nella più recente fortezza, che a sua volta ha dimostrato per la prima volta l’esistenza di una comunità mista sardo-fenicia e un sistema territoriale integrato, il monumento rivelerà le forme della cultura nuragica dell’età del Bronzo e le sue trasformazioni nell’età del Ferro. I nuovi scavi verranno presentati dagli archeologi Carla Perra e Roberto Sirigu. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con #ATI-Ifras.

Sabato 20 settembre: Museo del Carbone – Lampisteria, Grande Miniera di Serbariu. Orari: 10.00-18.00 (ultimo ingresso ore 17.00). Visita libera alla Lampisteria, dove ha sede l’esposizione permanente sulla storia del carbone, della miniera e della città di Carbonia. L’ampio locale accoglie una preziosa collezione di lampade da miniera, attrezzi da lavoro, strumenti, oggetti di uso quotidiano, fotografie, documenti, filmati d’epoca e videointerviste ai minatori. Opzionale: biglietto ridotto 6 euro per la visita guidata della Galleria sotterranea. Iniziativa promossa da Museo del Carbone – Centro italiano della cultura del carbone in collaborazione con il comune di Carbonia, il #Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna.

Sabato 20 settembre:  insediamento punico-romano – Area PIP. Orari: 10.00-18.30. Visita guidata agli scavi archeologici attualmente in corso nell’area dell’insediamento punico e romano in località Su Landiri Durci (Area P.I.P. – Carbonia) a cura della #Soprintendenza archeologica di Cagliari in collaborazione con comune di Carbonia e ATI-Ifras.

«Un’ottantina di detenuti tossicodipendenti e con gravi problemi psichici, su poco più di 350 ristretti tra uomini e donne, rendono particolarmente difficile il lavoro degli operatori della #Casa Circondariale di Cagliari. Una condizione intollerabile che si aggiunge a quella di un’altra trentina di pazienti-detenuti che manifestano profondo disagio relazionale a causa della tossicodipendenza o di malattie mentali.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento a diversi episodi critici, compresi alcuni tentativi di suicidio, verificatisi nel #Penitenziario di viale Buoncammino.

«Si tratta di due tipologie di cittadini privati della libertà, quelli in singola o doppia diagnosi che, per le condizioni di salute fisica e/o psichica, dovrebbero trovare una collocazione in strutture alternative. Il disagio mentale grave, spesso accompagnato da condizioni socio-economiche e affettive precarie, porta a episodi di autolesionismo difficilmente scongiurabili e talvolta altamente rischiosi per l’incolumità delle persone sofferenti. Diversi ristretti per lenire l’ansia che li assale – sottolinea Maria Grazia Caligaris – compiono improvvisi atti contro se stessi procurandosi ferite, non sempre superficiali, alle braccia, alle gambe e al petto. L’intervento dei Medici può risolvere temporaneamente il problema che tuttavia si ripresenta con regolarità non appena viene nuovamente sperimentato un momento di difficoltà. Si tratta di persone fragili con alle spalle condizioni familiari e sociali precarie, talvolta senza parenti, che non sono in grado di controllare i propri impulsi autolesionistici mettendo così a rischio l’equilibrio, peraltro sempre precario, della vita dietro le sbarre.»

«La problematica – osserva la presidente di SDR – non può essere gestita dalla Polizia Penitenziaria, che pure deve salvaguardare l’incolumità dei ristretti, e neppure dagli psichiatri. L’assenza di attività specifiche per queste persone, porta alcune di loro a permanere nelle celle provocando talvolta dei diverbi o delle reazioni da parte dei compagni di stanza. L’intervento degli Agenti per dirimere le controversie può talvolta rivelarsi pericoloso.»

«La presenza di elementi così difficili da gestire deve essere riconsiderata anche perché il trasferimento nel #Villaggio Penitenziario di Uta non avrà su di loro alcun effetto positivo. Non si tratta di metterli in libertà o ai domiciliari, anche perché neppure le famiglie quando ci sono possono farsene carico, ma di disporre di strutture alternative con operatori in grado di attivare un costante monitoraggio e di promuovere iniziative di sostegno affinché la detenzione non restituisca alla società una persona uguale o peggio di prima. La vita dentro un penitenziario purtroppo non abbatte la recidiva e qualunque pena, benché severa, ha un termine, soprattutto quando i reati non sono gravi. Se però il tempo trascorso fuori dalla società non ha cambiato almeno in parte la persona allora – conclude Caligaris – è stato inutilmente sprecato insieme alle risorse. Nuove modalità di recupero sono diventate necessarie per la sicurezza della comunità e possono creare nuovi posti di lavoro in ambito sociale.»

Consiglio regionale B copia

Il Consiglio regionale si riunisce venerdì 19 settembre alle ore 10.00. Il primo punto all’ordine del giorno è il DL 94 “Misure urgenti per il funzionamento dei centri servizi per il lavoro (CSL), Centri servizi inserimento lavorativo (CESIL) e dell’Agenzia di sviluppo locale. Riforma dei servizi e delle politiche del lavoro e superamento del precariato nei CSL, nei CESIL e nelle Agenzie di sviluppo locale”.

Sono state rinviate alla seduta del primo ottobre le mozioni n. 68 (Dedoni e più) sulla #Fondazione Banco di Sardegna e la n. 69 (Truzzu e più) di solidarietà ai due marò detenuti ingiustamente in India.

Il Municipio di Iglesias copiaManifesto corretto GEP2014

L’Archivio Storico e la Biblioteca comunale di Iglesias uniscono le loro forze e, dopo aver ricercato, indagato, letto, studiato e molto compatito (nel senso di avere compassione), propongono al pubblico una grande quantità di documenti d’archivio e racconti (giornalistici, storici, biografici) che invitano alla riflessione, al pianto ed anche al sorriso.

Propongono così una mostra documentaria, bibliografica e materiale. A 100 anni dall’inizio della #Prima Guerra Mondiale, gli organizzatori intendono offrire un quadro storico della situazione sarda ed iglesiente prima, durante e dopo il disastroso evento bellico.

A parlare saranno i documenti custoditi nell’Archivio Storico Comunale di Iglesias (delibere, lettere, manifesti, telegrammi) ed i libri e gli articoli dell’Unione Sarda conservati nella biblioteca.

Per il loro tramite verranno fatti emergere i vari aspetti, sociali, economici, politici, culturali, della realtà isolana e cittadina.

Sabato 20 settembre, alle ore 10.30, ci sarà l’inaugurazione della mostra, nella sala espositiva “Remo Branca”, in Piazza Municipio, alla quale portano un notevole contributo alcuni privati (Ariu, Ferrara Demontis, Mura), e durante la quale si potranno ascoltare frammenti di “storie di guerra”, letti da alcuni studenti delle quinte classi del Liceo Scientifico “G. Asproni” di Iglesias.

Sono previste visite guidate per gruppi e scolaresche su appuntamento, telefonando al n° 0781 24850. La mostra resterà aperta fino al 31 ottobre, dal lunedì al venerdì, dalle 9.00 alle 12.30 e il mercoledì anche dalle 15.30 alle 17.30. L’ingresso è libero.

«In Sardegna abbiamo un esercito di 36mila cacciatori che svolge un ruolo determinante nella tutela  dell’ambiente e nella salvaguardia del patrimonio paesaggistico e naturalistico. Un potenziale ancora inespresso, visto che dovrebbe essere valorizzato in modo funzionale anche per evitare la piaga degli incendi estivi e scongiurare danni alle campagne.» E’ quanto rilevato dal consigliere regionale Modesto Fenu nel corso del convegno “Il ruolo del cacciatore nella società moderna” svoltosi nell’oasi di Santa Lucia a Monastir, nel corso della prima #festa di Sant’Uberto, il patrono della galassia venatoria. E’ stata un’occasione per fare il punto sul settore della caccia e dell’ambiente nell’Isola.

«Abbiamo ancora tanta strada da percorrere – ha aggiunto Bonifacio Cuccu, presidente dell’Unione cacciatori Sardegna, che ha promosso l’evento – per rafforzare l’importante opera svolta dei nostri aderenti nei boschi e nelle campagne dei nostri territori.»

Durante la tavola rotonda è intervenuto anche Franco Corosu (consulente dell’assessorato regionale dell’ambiente) che ha puntato l’accento «sulla necessità di un rafforzamento del dialogo con gli esponenti del mondo venatorio, anche nell’ottica di una riscrittura della legge del settore, ponendo il cacciatore al centro della normativa come sentinella dell’ambiente». Solo un punto di partenza. «Anche perché – ha rimarcato Marco Efisio Pisano (responsabile dell’associazione Caccia Pesca Ambiente) – non si tratta di uno sport, ma di una grande passione che si unisce alla tradizione ed alla cultura isolana.»

Stefania Taccori (presidente di Ambiente e Vita) ha puntato i riflettori «su un equilibrio sensato tra l’universo dei cacciatori e l’ecologia. Senza che possano prevalere gli integralismi di un ambientalismo esasperato». Il grande meeting in occasione della festa di Sant’Uberto – protettore dei cacciatori sardi – è stata anche una grande festa di popolo. La messa solenne – presieduta dal vescovo di Cagliari Arrigo Miglio – è stata contraddistinta da momenti di forte emozione. Il presule nell’omelia non ha mancato di rilevare lo stretto rapporto tra i cacciatori e l’ambiente, con il rispetto del creato che è una delle principali caratteristiche del mondo venatorio. Poi il pranzo. La marea di gente accorsa nel parco di Santa Lucia. «Semplicemente uno spettacolo unico nel suo genere – hanno detto Bonifacio Cuccu e Modesto Fenu, promotori dell’evento – che sarà il primo di una lunghissima serie».

Attorno alla chiesetta campestre si sono alternati per tutta la giornata non meno di quattromila persone. Afflusso record nelle sale allestite dall’#Ente foreste della Sardegna, con visite guidate per bambini alla scoperta della flora e della fauna isolana. Eppoi un grande lavoro di coordinamento svolto dalla Pro loco di Monastir, con il coinvolgimento di gruppi folk, banda musicale Città di Monastir, falconieri e protezione civile. Nelle parole del sindaco di Monastir, Ignazio Puddu, si sintetizza il messaggio arrivato dalla giornata: «Voleva essere una grande festa dei cacciatori e delle famiglie. Così è stato. La speranza è che l’evento possa continuare negli anni. Monastir ha creduto fortemente in questo evento, mettendo a punto una macchina organizzativa davvero straordinario, che ha prodotto risultati ben oltre le più rosee aspettative.»     

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Sabato 20 settembre 2014, alle ore 10,00, in occasione delle #Giornate Europee del Patrimonio, verrà aperta in via straordinaria la necropoli punica di Sant’Antioco.

Alle 10.00, nell’Aula consiliare, si svolgerà la presentazione del sito e del percorso di visita, con una breve cerimonia che verrà aperta dai saluti del Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici della Sardegna, Maria Assunta Lorrai, e del sindaco, Mario Corongiu.

Sono previsti alcuni interventi.

Piero Bartoloni, Paolo Bernardini e Carlo Tronchetti si intratterranno sul tema “La necropoli di Is Pirixeddus: storia degli scavi e delle scoperte”;

Sara Muscuso sul tema “La necropoli di Is Pirixeddus e il Museo Ferruccio Barreca”;

Sabrina Cisci, infine, su “La necropoli di Is Pirixeddus: il progetto del percorso di visita”;

Dalle 11.00 alle 15.00 sono previste visite guidate presso la necropoli di Is Pirixeddus.

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Come stabilito dall’ordinanza n. 205 del 10 settembre 2014, nei giorni 20 e 21 settembre 2014, dalle ore 18.00 alle ore 01.00 via Sauro (nel tratto compreso tra Piazza Parrocchia e via Cesare Battisti), via San Giuliana (nel tratto compreso tra Piazza Parrocchia e via Sant’Antonio) e via Filzi (nel tratto compreso tra Piazza Parrocchia e via Diaz), saranno chiuse al traffico in occasione della festa di San Narciso e Santa Giuliana, a Serbariu.

Il 21 settembre, dalle ore 18.00, saranno chiuse al traffico veicolare al momento del passaggio della processione: via Filzi, via Diaz, via Sant’Antonio, via San Narciso, via Cesare Battisti, via Santa Caterina, via San Giuseppe, via Filzi, Piazza Chiesa.