23 December, 2024
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Palazzo della Regione 1 copia

La Giunta regionale ha approvato la delibera presentata dall’assessore della Pubblica istruzione, Claudia Firino, sul Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche e di ridefinizione della rete scolastica e dell’offerta formativa per l’anno scolastico 2014/2015. L’Esecutivo guidato da Francesco Pigliaru, ha prorogato inoltre la gestione commissariale del #Consorzio di Bonifica della Sardegna Centrale per sei mesi, con la nomina di Giampiero Deiana, già dirigente dell’amministrazione regionale, su delibera dell’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi, chiamato ora alla gestione ed alle procedure per le elezioni degli organi consortili. Approvata anche la delibera che conferma le condizioni già stabilite nella delibera del settembre 2013 (39/27 del 26.9.2013) per la risoluzione transattiva del contenzioso con la società #Polaris. 
Su proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, è stata confermata la partecipazione della Regione Sardegna al programma “Marittimo” 2014- 2020. Azione di cooperazione transnazionale e interregionale nell’alto Tirreno, di cui è capofila la regione Toscana, il programma distribuisce 169 milioni di euro tra le regioni partecipanti in una dimensione fortemente marittima e di sviluppo dell’economia del mare. 
A seguito della prima delle due delibere provenienti dall’assessore Gianmario Demuro, è stato integrato il #Coran (Comitato per la rappresentanza negoziale della Regione Sardegna) con la nomina, in sostituzione di un componente dimissionario, del dott. Salvatore Piras. La seconda delibera dell’Assessore degli Affari Generali ha previsto criteri interpretativi per la mobilità temporanea dei dirigenti, per esigenze e questioni specifiche. 
La Giunta ha dato il via libera alla proroga di 30 giorni del Commissario straordinario dell’Agenzia del lavoro, proposta dall’assessore Virginia Mura, al fine di consentire una valutazione dei candidati che hanno conseguito la classificazione di ottimo al termine della procedura di evidenza pubblica per il conferimento dell’incarico di Direttore. 
S proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, infine, la Giunta ha approvato le modalità per l’assistenza ai non autosufficienti: entro dieci giorni dall’approvazione definitiva della delibera, che deve passare alla Commissione Sanità del Consiglio regionale, i Comuni devono presentare un piano con il loro fabbisogno triennale. Oggi la Giunta ha impegnato complessivamente 193.133.518 euro, di cui la metà già erogati, per il 2014.

Raffaele Paci 12 copia

Con il #decreto Sblocca Italia diventa legge dello Stato l’accordo tra Regione Sardegna e Governo sul #patto di stabilità. Nel comma 9 dell’articolo 42 del complesso decreto del Governo Renzi, firmato oggi dal presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, infatti, si legge che «in applicazione dell’accordo sottoscritto il 21 luglio 2014 tra il Ministro dell’economia e delle finanze e il Presidente della regione Sardegna, l’obiettivo di stabilità interno della regione Sardegna è determinato in 2.696 milioni di euro per l’anno 2014«. E poi, al comma 10: «A decorrere dall’anno 2015 la regione Sardegna consegue il pareggio di bilancio (…). A decorrere dal 2015 alla regione Sardegna non si applica il limite di spesa (…) e le disposizioni in materia di patto di stabilità»
«Anche la Regione manterrà gli impegni presi nell’accordo del 21 luglio», commenta l’assessore al Bilancio, Raffaele Paci. E alle polemiche di chi vuole contrapporre le scelte della Sardegna e della Sicilia risponde: «La Regione Sicilia resterà sotto il tetto del patto di stabilità, noi abbiamo scelto una strada che ci rende più liberi nella gestione dei nostri soldi. E proseguiremo su quella strada».

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia
La Giunta regionale ha approvato una delibera che, per la prima volta, estende il suo Piano antincendi ai poligoni militari di #Perdasdefogu, #Capo Frasca e #Capo Teulada e chiede al #Corpo Forestale di presidiare da subito le aree intorno alle zone militari. Allo stesso tempo, impone alle Forze Armate di sospendere le attività terrestri e aeree nel periodo ad alto rischio di incendio boschivo e chiede loro di predisporre un proprio Piano – di prevenzione e pronto intervento – dotandosi di mezzi e personale adeguati.
«In coerenza con la linea politica adottata dalla Giunta, e presentata dal presidente Francesco Pigliaru in Consiglio regionale una settimana fa dopo l’incendio a Capo Frasca, questo è un ulteriore atto, dovuto, per la tutela del nostro territorio – spiega l’assessore dell’Ambiente, Donatella Spano -. Un atto che impone il rispetto delle prescrizioni regionali e ci rassicura anche sul fatto che gli alti costi delle operazioni di spegnimento non graveranno più sulle spalle dei sardi come invece è accaduto finora.»

Negli ultimi 15 anni, dal 2000 al 2014, nei poligoni militari della Sardegna ci sono stati 22 incendi, per una superficie totale di 722 ettari, tutti fra il 1 giugno e il 30 settembre e con una media di 48 ettari circa distrutti ogni anno. Secondo la Regione, le misure applicate dalle Forze Armate per prevenire e contenere gli incendi non sono adeguate, a cominciare dai periodi di interruzione delle esercitazioni (dal 1 luglio al 20 settembre a Capo Teulada e dal 1 luglio al 31 agosto a #Capo Frasca). Da parte sua, l’apparato regionale antincendio non può provvedere direttamente a spegnere gli incendi perché agli operatori non sono garantiti i necessari standard di sicurezza (non è nota l’origine degli incendi e c’è sempre il rischio di esplosioni durante gli interventi), ma allo stesso tempo il governo regionale ritiene che l’apparato antincendio usato dalle Forze Armate nei poligoni non offra garanzie di intervento pronto ed efficace. La Giunta ha perciò deciso di integrare le prescrizioni antincendio approvate ad aprile e valide per tre anni, con la richiesta di un Piano alle Forze Armate: nel frattempo, sarà il Corpo Forestale a rafforzare la vigilanza nelle aree intorno ai poligoni per garantire pronto intervento in caso di necessità.

Maria Paola Corona

Giovedì 18 settembre si terrà a Cagliari, presso la Mediateca del Mediterraneo, l’incontro “Imprenditori startup si diventa!“, organizzato dallo Sportello Startup di #Sardegna Ricerche per presentare il nuovo programma “Dall’idea al business model” e per confrontarsi sui temi della creazione d’impresa. In particolare, sarà presentato e discusso il rapporto “Cracking the code of Innovation“, realizzato sulla base di un’indagine svolta su 650 web startup internazionali, nell’ambito del progetto #Startup Genome.

L’iniziativa, organizzata da #Sardegna Ricerche con lo scopo di presentare il nuovo bando, offre occasione di discutere sui temi dell’innovazione e della creazione d’impresa. In particolare, saranno affrontati argomenti come il ciclo di vita delle startup, le loro diverse tipologie, e la metodologia lean startup, che permette di aumentare il tasso di successo delle nuove imprese attraverso una valutazione più oggettiva ed efficace delle loro potenzialità.

I lavori saranno aperti dalla presidente di #Sardegna Ricerche, Maria Paola Corona. Seguiranno quindi gli interventi di Cosimo Panetta, partner di The Doers e curatore del progetto Startup Genome, che illustrerà i risultati dell’indagine e la metodologia lean startup, e Nicola Junior Vitto, cofondatore di Blomming, che racconterà il suo percorso imprenditoriale, presentando un caso concreto di approccio lean startup.

Infine lo staff delloSportello Startup illustrerà il bando “Percorso di validazione dall’idea al business model“, l’iniziativa di Sardegna Ricerche che darà a 40 innovatori la possibilità di trasformare le proprie idee in veri progetti imprenditoriali. Il bando, progettato secondo la metodologia lean startup, resterà aperto fino al 17 di ottobre per la presentazione delle domande online.

La partecipazione è libera e gratuita, previa iscrizione online sul sito dello #Sportello Startup, all’indirizzo www.sardegnaricerche.it/sportellostartup, dove è anche possibile scaricare il programma della giornata [in allegato] e il bando completo di modulistica.

Per maggiori informazioni ci si può rivolgere allo #Sportello Startup di Sardegna Ricerche (email: sportellostartup@sardegnaricerche.it; tel. 070.9243.2221 /2225).

Il programma “Percorso di validazione dall’idea al business model” è destinato a persone fisiche singole o in gruppo residenti in Sardegna che abbiano un’idea d’impresa ad alto contenuto innovativo in termini di innovazione di prodotto, servizio o processo.

Ai proponenti delle prime 40 idee in graduatoria sarà data la possibilità di accedere ad un percorso di validazione strutturato in diversi workshop, ciascuno focalizzato sui temi specifici. Il percorso avrà una durata complessiva di circa 4 mesi.

I proponenti delle prime 10 proposte delle 40 ordinate in graduatoria potranno inoltre usufruire dei seguenti servizi:

– un percorso di affiancamento che li guiderà nell’acquisizione e nell’applicazione di metodo, processo e strumenti al proprio progetto d’impresa

– innovation voucher: un voucher di importo massimo di 7.000 euro a supporto del processo di validazione e per la realizzazione dell’MVP (Minimum Viable Product), ovvero di una versione minimale del prodotto. Il voucher sarà riconosciuto ai soli soggetti beneficiari che avranno frequentato il percorso di validazione e di affiancamento per almeno il 90% delle attività previste. A ciascun soggetto beneficiario ammesso alle attività di affiancamento sarà inoltre messa a disposizione una postazione di lavoro presso le strutture del Parco tecnologico della Sardegna

– incontro di presentazione ad un panel d’investitori e stakeholder.

Tempi di realizzazione

Data inizio:19 settembre 2014

Data fine:da definire

La scadenza per la presentazione delle domande: 17 ottobre 2014.

L’assessorato regionale del Lavoro e l’#IN.SAR. – Iniziative Sardegna S.p.A., hanno avviato il #programma Ico – interventi coordinati per l’occupazione rivolto alle imprese operanti nei settori agroalimentare, Ict e nautico.
Tra gli obiettivi del programma quello di creare sviluppo e nuova occupazione a sostegno delle imprese operanti nel territorio regionale, attraverso l’attivazione di progetti integrati di politiche attive del lavoro realizzando una sinergia fra il settore pubblico e quello privato e promuovendo una migliore cooperazione tra il mondo del lavoro e quello dell’istruzione e della formazione con l’intento di proporre una nuova metodologia per l’inserimento sociale e lavorativo di soggetti disoccupati/inoccupati e fruitori di ammortizzatori sociali.
Le imprese interessate ad aderire al programma potranno compilare l’apposita domanda a partire dalle ore 9.00 di mercoledì 17 settembre 2014, seguendo la procedura on line attiva sul sito dell’IN.SAR. (www.insar.it).
Eventuali informazioni potranno essere richieste all’#IN.SAR. contattando i seguenti numeri telefonici: telefono 070288584, fax 070288065 e messaggi di posta elettronica all’indirizzo info@programmaico.it

La fiducia consolidatasi in dieci anni di buoni rapporti e cooperazione tra #Bielorussia e Sardegna ha portato il ministro dell’Istruzione della Repubblica Bielorussa, Aleksandr Maskevich, nel corso di un incontro ufficiale con il presidente della Regione Francesco Pigliaru, a menzionare la relazione con l’isola quale esempio speciale anche per le altre regioni italiane. 

Formazione, turismo, ICT e agroalimentare gli argomenti al centro dell’incontro tenutosi ieri mattina in Viale Trento, nato dal proponimento di verificare l’esistenza di spazi per nuove collaborazione tra i due paesi. «Irrobustire e rinnovare i rapporti tra Sardegna e Bielorussia apre a grande potenzialità», ha detto il presidente Pigliaru cogliendo l’invito del Ministro, accompagnato dal direttore del Centro Relazioni internazionali del ministero Aleksandr Samuilich e dal console onorario bielorusso Giuseppe Carboni, a considerare la Bielorussa, vista la sua stabilità politica ed economica, quale ponte verso i mercati russi e dell’Est. Condiviso l’interesse a estendere l’esperienza della formazione al campo del turismo, anche attraverso il progetto #Erasmus, così da poter affiancare gli operatori sardi con giovani capaci di fungere da interfaccia culturale e linguistica nel mercato dell’Est. 

Di cooperazione scientifica si è parlato con riferimento ai Parchi tecnologici, individuando il comune interesse a sviluppare i contatti tra le imprese dell’alta tecnologia. In chiusura, prima del consueto scambio di doni, il ministro Maskevich ha invitato il Presidente della Regione a un incontro ufficiale, in Bielorussia, per i primi di novembre.

Sono quattro i gruppi di lavoro costituiti, ieri sera a Cagliari, in occasione della convocazione dell’#Osservatorio regionale del volontariato, l’organismo di consultazione politica insediatosi lo scorso 11 luglio che accompagna e supporta il rapporto tra il mondo del volontariato e la giunta regionale. L’azione dell’Osservatorio procede, come negli intenti della Presidenza della Regione, con riunioni a cadenza bimestrale per dare celerità al raggiungimento degli obiettivi. 

Il gruppo “Sociale” accorpa alcune mozioni approvate dall’assemblea generale a ottobre 2013. Affronta i temi del contrasto alla povertà, della disoccupazione, delle iniziative per alimentare e promuovere un modello Sardegna di co-progettazione per la non autosufficienza, della convocazione della Conferenza della disabilità e l’istituzione della relativa Consulta regionale, dell’emergenza degli immigrati e dei profughi extracomunitari e, infine, del fabbisogno di sangue nell’Isola. Nell’ambito di questi lavori si procederà anche alla promozione di un seminario sulla riforma del volontariato.

Si chiama “Protezione civile” il gruppo dedicato alla proposta di una rappresentanza regionale delle associazioni di protezione civile, quale organismo di consultazione e dialogo e confronto tra volontariato e Regione.

È stato inoltre costituito un team specifico per la legge sul “Servizio civile sardo”, di fatto rimasta inattuata dal 2007.

Il gruppo “Modifiche normative” si dedicherà alla revisione di alcuni articoli della legge regionale 39/1993 (la normativa che disciplina l’attività di volontariato), oltre che della legge regionale sulle disposizione in materia di Comitato di gestione del fondo speciale per il volontariato e includerà il tema della tutela dell’autonomia del volontariato. 

L’Osservatorio ieri ha definito le forme di collaborazione con l’assessorato degli Enti locali per individuare spazi pubblici da destinare alla “Casa del Volontariato” e verrà fissato un incontro con il Co.Ge. Sardegna (il #Comitato di Gestione Fondi Speciali del volontariato) per le azioni mirate alla progettazione sociale. 

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Nella vertenza Meridiana, l’assessore Virginia Mura chiede al Governo di intervenire subito al fianco della Regione.
«Il Governo affronti la vertenza dei lavoratori Meridiana con lo stesso impegno con il quale è stata affrontata la vicenda Alitalia», ha scritto l’assessore Mura in una lettera urgente al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti. Con la lettera, dello stesso tenore di quella inviata ieri dall’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, al ministro competente, l’assessore Mura ha sollecitato l’attivazione immediata di un tavolo istituzionale di crisi. La decisione di Meridiana di mettere in mobilità oltre 1.500 dipendenti «è grave – ha scritto Virginia Mura – e s’inserisce in una situazione di profonda crisi economica e occupazione della Sardegna. Il Governo deve prendere iniziative immediate e recuperare tutte le risorse necessarie per risolvere quella che si profila come una vera emergenza non solo occupazionale ma anche sociale. La Regione Sardegna è pronta a fare la sua parte». 

In Scozia per sostenere il referendum sull’indipendenza in programma giovedì 18 settembre. Partiranno domani per Edimburgo i consiglieri regionali Gavino Sale (Irs), Augusto Cherchi (Partito dei Sardi), Alessandro Unali (Sinistra Sarda), Emilio Usula e Paolo Zedda (Rossomori). La delegazione sarà ricevuta nei prossimi giorni nella sede del parlamento scozzese e parteciperà all’Assemblea degli indipendentisti europei insieme ai rappresentanti della Scozia, Corsica, Catalogna e Paesi Baschi.

 I cinque consiglieri regionali, a cui si unirà anche il coordinatore di Sardigna Natzione Bustianu Cumpostu, leggeranno un documento in tre lingue (sardo, italiano e inglese) per esprimere la vicinanza del popolo sardo a quello scozzese.

«Si tratta di un momento storico – ha detto Paolo Zedda (Rossomori) – per la prima volta una nazione ha forti probabilità di ottenere l’indipendenza pacificamente. In passato altri popoli come il Kosovo e il Montenegro ci sono riusciti ma pagando il prezzo altissimo di una guerra con migliaia di morti. Noi vogliamo essere presenti a questo evento. Comunque vada a finire sarà una vittoria per gli scozzesi.»

«La nostra presenza in Scozia – ha spiegato Gavino Sale (Irs) – marca la diversità tra il centrosinistra italiano e quello sardo. A Roma si lavora per la cancellazione delle Regioni speciali con la riforma del titolo V della Costituzione, in Sardegna invece si ragiona su un futuro di autodeterminazione grazie alla presenza in coalizione delle forze sovraniste e indipendentiste. Andiamo ad Edimburgo per capire meglio come ampliare i nostri spazi di sovranità e rilanciare l’idea di autogoverno, anestetizzata per oltre 60 anni dall’opzione autonomista.»

Per Augusto Cherchi (Partito dei Sardi), l’esperienza scozzese rappresenta un modello vincente. «Lì – ha detto – hanno sviluppato nel tempo il concetto di nazione. Andiamo in Scozia a imparare. Al nostro rientro dovremmo dare delle risposte  su alcuni temi importanti per il futuro della Sardegna come la riscrittura dello Statuto e la costituzione dell’Agenzia sarda delle entrate».

«Abbiamo l’ambizione di portare ad Edimburgo anche la voce delle altre forze indipendentiste rimaste fuori dal Consiglio regionale a causa di una legge iniqua – ha affermato Emilio Usula (Rossomori) – vogliamo catalizzare la volontà di autodeterminazione presente in tutta la società sarda e lavorare a un progetto comune. Per questo salutiamo con favore la decisione del Psd’Az di partecipare alla trasferta di Edimburgo con un loro rappresentante.»

Cagliari vecchie glorie copia

1° evento calcistico di solidarietà sabato sera a Calasetta. In campo, dalle ore 18.00, in un triangolare, le vecchie glorie del Cagliari, una rappresentativa di Calasetta e la squadra dei lavoratori ex Alcoa. L’evento rientra nel programma dei festeggiamenti per San Maurizio, patrono di Calasetta. Gli scopi della manifestazione sono la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sui problemi del lavoro, tenere alta l’attenzione sulla vertenza ex Alcoa, e raccogliere fondi che saranno devoluti dalla società Calasetta Turismo alle famiglie bisognose delle imprese d’appalto che operavano all’interno dello stabilimento #Alcoa. L’ingresso sarà ad offerta ed aperto a tutti.