23 December, 2024
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Ieri mattina si è tenuta, nel Palazzo Comunale di Carbonia, con la partecipazione dell’assessore dell’Istruzione e formazione, Lucia Amorino, la conferenza stampa per la presentazione della parte finale del progetto “Il mio diario, la mia città”. Il diario, ormai realizzato, a partire da venerdì, sarà distribuito in tutte le classi prime delle scuole primarie della città.

Questo progetto, del gruppo cittadino di SEL, che nasceva due anni fa e veniva portato all’attenzione della giunta, ora è realtà. Il Consiglio comunale di Carbonia ci ha creduto ed ha impegnato 4.000 € per la sua realizzazione.

Il diario è costituito dai disegni realizzati dai bambini che l’anno scorso erano all’ultimo anno della scuola dell’infanzia e che tra pochi giorni siederanno per la prima volta nei banchi della scuola primaria. Questi bambini ritroveranno i propri disegni nelle pagine del loro diario.

L’amministrazione comunale ha voluto, in questo modo, sottolineare la propria attenzione al mondo dell’infanzia e mostrare la propria presenza fin dai primi anni di vita dei cittadini di Carbonia. Questo diario è anche un gesto politico molto forte, da parte nostra e da parte dell’Amministrazione cittadina: un richiamo al piccolo prodotto, quello non di massa, dove ad un modello “di marca e commerciale” si preferisce qualcosa di “autentico e personale”.

Questa iniziativa si è mossa sulla falsariga della Svezia, dove lo Stato garantisce una scuola pubblica economica e di qualità, fornendo dal primo giorno di lezioni tutto il materiale per la didattica. Siamo soddisfatti di sapere che quest’anno le famiglie di Carbonia avranno una spesa in meno, seppur piccola, grazie ad un lavoro collettivo della comunità.

«Come gruppo di Sel, e come cittadini di Carbonia – si legge in una nota del circolo cittadino di Sel -, siamo orgogliosi di questa iniziativa e ringraziamo l’assessore Lucia Amorino e il Sindaco Giuseppe Casti, che hanno creduto e lavorato per questo progetto.»

Di seguito il saluto del sindaco, Giuseppe Casti, e dell’assessore dell’Istruzione e formazione, Lucia Amorino.

Care bambine e cari bambini,

si apre per voi, oggi, un’avventura importantissima che vi accompagnerà per tanti anni e sarà un ricordo fondamentale per la vostra vita da “Grandi”. Voi, più di noi, siete bravissimi ad affrontare tutto con il sorriso e con tanto entusiasmo. Questi due ingredienti usateli anche, e soprattutto, per affrontare il percorso che iniziate oggi. Vivetela come soltanto voi sapete viverla, facendo della scuola un’esperienza fantastica, indimenticabile e ricca di importanti insegnamenti.

Tutti vi avranno detto che la cosa più importante che, da oggi, dovete fare è quella di studiare. E certamente anche noi siamo convinti di questo. Ci sono molte altre cose, però, che da oggi diventeranno altrettanto importanti. Proviamo a ricordarne qualcuna. Innanzitutto il rispetto: per i vostri insegnanti, per i vostri compagnetti, per tutte le cose che vengono messe a vostra disposizione. Senza dimenticarsi dell’impegno: nello studio, nel fare sempre qualcosa in più e meglio, nell’aiutare chi è più in difficoltà, anche a scuola.

Un altro aspetto molto importante è crescere come buoni cittadini.

Il diario, che abbiamo creato insieme, non a caso si chiama “Il mio diario, la mia città”. Crescere significa anche crescere come cittadini, come persone che giorno dopo giorno si impegnano per fare la loro Città più bella, aiutando anche noi adulti a renderla migliore.

Questo diario, realizzato con i vostri bellissimi disegni, vi accompagnerà per tutto l’anno scolastico che sarà ricco, ne siamo sicuri, di emozioni e tante piccole e grandi soddisfazioni.

Buon anno scolastico a tutti.

Modesto Melis 4Modesto Melis e Giuseppe MuraOLYMPUS DIGITAL CAMERA

Sessantanove anni e qualche mese, sono trascorsi da quel pomeriggio in cui, la pattuglia comandata dal sergente Albert J. Kosjek, a bordo di un carro leggero da esplorazione e di alcune Jeep, in forza alla 3ª Armata del generale Patton, intorno al mezzodì, giungeva ai cancelli del Lager di Gusen, a circa 4 km ad oriente del campo di Mauthausen.

Avanzando all’interno del recinto, ora non più elettrificato, verso le basse colline del Nord, i due soldati a bordo della Jeep, videro venire loro incontro uno sparuto gruppo di esseri che ben poco conservavano di fattezze umane; più che uomini parevano spaventapasseri infagottati in pigiami biancoazzurri. I visi emaciati e grigiastri, le mani adunche e nere come artigli, si trascinavano zoppicanti su zoccolacci di legno sconnessi. Osservavano con un’espressione spaurita, quei giovani in linde uniformi caki che, a loro volta, li guardavano con un misto di orrore e pietà. Poi uno di quei giovanotti, si sfilò l’elmetto, si passò una mano sulla fronte, poi, aprendo il viso in un sorriso, allungò un braccio verso quelle larve umane, tendendo una mano che stringeva fra le dita un pacchetto di biscotti.

Dapprima timidamente, poi più deciso, incoraggiato dal sorriso del soldato, uno degli uomini con il pigiama a righe si avvicinò e prese il pacchetto. Stracciò, quasi con frenesia, la carta dell’involucro e addentò voracemente le stecche friabili e dolci che si sciolsero subito nella sua bocca come un nettare dolcissimo e di un sapore ormai dimenticato. Sollevato lo sguardo, vide i suoi compagni, che avevano ricevuto la loro parte di dolcezza, con un viso stranito ed un’espressione ebete sul viso, mentre l’automezzo si allontanava in una nube di polvere, in direzione di Mauthausen, qualche kilometro più ad Ovest.

Quell’uomo, era Modesto Melis, sopravvissuto ad oltre un anno di fame, fatica e maltrattamenti inenarrabili. Aveva attraversato l’inferno in terra ed era sopravvissuto. Era il 5 di maggio del 1945 e quel giorno veniva liberato l’ultimo lager nazista ancora in attività.

Mentre dal campo centrale di Mauthausen, distante appena quattro kilometri, si levavano urla di gioia che sottolineavano la liberazione, frammiste a spari e raffiche di mitra che annunciavano che anche la vendetta aveva avuto inizio, Modesto volgeva le spalle all’orrore ed oltrepassava definitivamente quei cancelli che si erano chiusi alle sue spalle in quell’agosto del 1944.

In quel campo, da allora non è più tornato… fino ad ora.

Domani, 12 settembre 2014, Modesto, con i suoi 94 anni, rivedrà i luoghi che lo hanno visto vittima della crudeltà dell’uomo sull’uomo, accompagnato da suo figlio Bruno, dall’autore e dall’editore della sua biografia, Giampaolo Cirronis, che ha finanziato la missione.

Giuseppe Mura

Autore del libro “L’animo degli offesi”

«Nessuno vuole chiudere Igea, nessuno vuole sottrarre ad Igea la manutenzione dei siti minerari della Sardegna e le relative bonifiche. Vogliamo che Igea sia in grado di svolgere quei lavori.»
Lo ha detto l’assessore dell’Industria Maria Grazia Piras incontrando a Cagliari i sindacati regionali e territoriali e le RSU, per fare il punto sulla vicenda che riguarda la società in house della Regione attualmente in liquidazione.
L’assessore Piras ha sottolineato che l’obiettivo della Regione è quello di garantire la continuità di Igea, e mettere l’azienda in grado di operare in un clima di sostenibilità gestionale e finanziaria.
«In questi mesi siamo riusciti a evitare il fallimento di Igea – ha aggiunto Maria Grazia Piras – adesso aspettiamo di conoscere i dettagli del Piano industriale, che sarà redatto dal commissario liquidatore, e di conseguenza garantire la continuità produttiva della società.»
L’assessore dell’Industria, inoltre, ha ricordato che, grazie alla stipula della convenzione triennale con l’assessorato per la custodia e la messa in sicurezza delle miniere e le vecchie convenzioni di bonifica, Igea abbia attualmente 48 mln di lavori da svolgere.
«Il percorso intrapreso è appena agli inizi – ha concluso l’assessore dell’Industria – ma siamo fiduciosi.»
Minatori Igea

 

Il Gruppo d’Intervento Giuridico si oppone alla centrale a biomassa di Iglesias: «Manca la procedura di valutazione di impatto ambientale».

«Il Servizio energia dell’Assessorato dell’industria della Regione autonoma della Sardegna ha fornito con nota prot. n. 23505 del 22 agosto 2014, dietro istanza presentata il 31 luglio 2014 dall’associazione ecologista #Gruppo d’Intervento Giuridico onlus – scrive in una nota Stefano Deliperi, presidente dell’associazione – le informazioni ambientali concernenti il progetto di centrale a biomassa in procinto di esser realizzato presso gli impianti fuori produzione della #Rockwool, nella zona industriale di Sa Stoia, alla periferia di Iglesias.»

«Il progetto – aggiunge Stefano Deliperi – vede coinvolta la Renovo s.p.a., società delle energie rinnovabili controllata dalla holding Fingest s.p.a. della famiglia mantovana Arvati, e beneficia delle seguenti autorizzazioni:

* autorizzazione unica (art. 12 del decreto legislativo n. 387/2003 e s.m.i.) rilasciata con determinazione del Direttore del Servizio energia dell’assessorato dell’Industria della Regione autonoma della Sardegna n. 13330 del 4 giugno 2013;

* parere favorevole con prescrizioni A.R.P.A.S. – Dipartimento Carbonia Iglesias n. 2013/5300/CI del 26 febbraio 2013;

* parere favorevole ai fini della tutela paesaggistica (art. 146 del decreto legislativo n. 42/2004 e s.m.i.) Servizio Tutela paesaggistica CA e CI della Regione autonoma della Sardegna n. 9710/TP/CA-CI del 22 febbraio 2013;

* esclusione dalla procedura di verifica di assoggettabilità a V.I.A. con nota Servizio S.A.V.I. della Regione autonoma della Sardegna n. 10881 del 15 maggio 2013;

* parere favorevole per gli scarichi nelle pubbliche fognature (decreto legislativo n. 152/2006 e s.m.i.; deliberazione Giunta regionale n. 65/25 del 10 febbraio 2008) Provincia Carbonia Iglesias n. 11196 del 23 aprile 2013.

La centrale ha una potenza complessiva pari a 999 kWp e “prevede la combustione di un mix di biomassa vergine per la produzione di energia elettrica da immettere nella Rete di Trasmissione Nazionale (circa 880 kWe utili immessi in rete al netto di ausiliari di impianto) ed il recupero di  energia termica con produzione di acqua calda per il teleriscaldamento il cui progetto è in corso di definizione (circa 3,5 Mw termici)”.»

«Preoccupa – conclude Stefano Deliperi – il proliferare di centrali a biomassa in assenza di piano energetico regionale e in assenza di utilità, visto il ben noto surplus di produzione energetica isolano (+21% rispetto alla necessità, dati 2013). Elementi da considerare con il dovuto approfondimento in una procedura di valutazione di impatto sull’ambiente non effettuata ancora una volta, con la speranza di creare qualche posto di lavoro.»

Questa mattina abbiamo sentito Giuseppe Madeddu, presidente della #Cooperativa San Lorenzo, promotrice del progetto che prevede l’impiego di 80 lavoratori, che non ha voluto rilasciare dichiarazioni ufficiali, limitandosi a rimarcare che lo stesso, avviato tre anni e mezzo fa, dopo la chiusura dello stabilimento Rockwool, ha ottenuto tutte le autorizzazioni di legge ed è seguito con grande interesse da #Legambiente nazionale, dall’Università #Bocconi di Milano e da #Sardegna Ricerche. Nella prima fase, inoltre, è stato realizzato un accurato intervento di bonifica del sito industriale, nel quale era presente, tra l’altro, una copertura di oltre 7.000 metri quadri in eternit.

Rockwool 1 copia

L’Ersu ha avviato l’acquisizione delle manifestazioni di interesse per due dirigenti, mediante comando, e tre funzionari, mediante assegnazione temporanea.
Questi i requisiti richiesti:
per i 2 dirigenti candidati alla Direzione del Servizio amministrativo e del Servizio utenze- appartenenza all’area contrattuale del comparto regione-enti ed agenzie con inquadramento in qualifica dirigenziale;
– possesso del diploma di laurea secondo il vecchio ordinamento, o laurea specialistica o magistrale.

per i 3 funzionari
– area tecnica: laurea in ingegneria civile o edile, iscrizione all’ordine, con competenza in lavori pubblici e sicurezza;
– area amministrativa contabile: laurea in economia e commercio con competenze in contabilità economico patrimoniale e finanziaria;
– area amministrativa: laurea in materie giuridiche con competenze in appalti e contratti.

Le candidature, complete della fotocopia del documento di identità e del curriculum vitae dovranno pervenire entro le ore 13.00 del 19 settembre all’Ufficio protocollo dell’Ersu in Via Coppino, 18 – 07100 Sassari oppure essere trasmesse all’indirizzo di posta elettronica certificata: affari.generali@pec.ersusassari.it

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E’ iniziato ieri, con l’avvio della posa del manto erboso, il conto alla rovescia per il completamento dei lavori di ristrutturazione dello stadio Monteponi. Sta per finire, dunque, il lungo esilio che ha “costretto” la squadra rossoblù allenata da Vittorio Corsini a vincere trionfalmente il campionato di #Prima categoria giocando sempre in trasferta (le partite interne a Sant’Antioco, dove sabato scorso ha pareggiato il derby di andata dei 16esimi di finale della Coppa Italia disputato contro il Carbonia, con il punteggio di 2 a 2 – nella fotografia di Fabio Murru l’entusiasmo dei giocatori al termine della partita decisiva per la promozione).

Il campionato di Promozione regionale prenderà il via il 21 settembre e la Monteponi esordirà sul campo dell’Arbus. Il rinnovato Monteponi verrà inaugurato il 13 novembre con l’amichevole Monteponi-Cagliari. Per l’occasione la società rossoblù guidata dal presidente Sandro Foti e l’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Emilio Gariazzo stanno organizzando una grande festa.

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Iglesias 2 copia

Nei prossimi giorni sarà in Sardegna una troupe della televisione ungherese #Spectrum TV, impegnata nella realizzazione di un documentario sulla prigionia di guerra in Sardegna dei soldati Austro Ungarici. La produzione del documentario è sostenuta dallo Stato ungherese nella ricorrenza del centenario dell’inizio della #Prima Guerra Mondiale. La troupe, guidata dal giornalista e scrittore Gàbor Margittai, redattore del quotidiano “Magyar Nemzet”, percorrerà alcuni luoghi dell’Isola dove i prigionieri di guerra Austro Ungarici hanno profuso la loro opera nel lavoro e, molto spesso, chiuso drammaticamente la propria vita. In particolare, saranno oggetto di visita e ripresa per la realizzazione del documentario, la #miniera dell’Argentiera, la #diga sul Tirso a Ula Tirso, il #Novenario di San Serafino a Ghilarza, la #miniera di Montevecchio, la #chiesa di Santa Barbara a Villacidro, la #miniera di Monteponi, la città di Iglesias, la #Caserma Carlo Alberto di Cagliari, la #pineta di  Sinnai e la #miniera di Monte Narba a San Vito.

Nella sera di sabato 13 settembre, in arrivo da Montevecchio e Villacidro, la troupe di #Spectrum TV farà tappa ad Iglesias per visitare la città e le sue miniere, dove sono stati  impiegati numerosi prigionieri durante gli anni del primo conflitto mondiale.

Per la rilevanza dell’evento, nel ricordo di quanti hanno lavorato con sacrificio nelle miniere sarde pure nelle difficili condizioni della prigionia di guerra, nello spirito di amicizia e solidarietà che accomuna i popoli d’Europa a distanza di cent’anni dalla strage della Prima Guerra Mondiale, l’Associazione Mineraria Sarda ha organizzato una pubblica cerimonia di benvenuto per la troupe ungherese, in programma per sabato 13 settembre, alle ore 19,00, nella sua sede sociale di Via Roma 39, alla quale è invitata tutta la cittadinanza di Iglesias. Al termine degli indirizzi di saluto, seguirà un vin d’honneur.

Consiglio regionale 2 copia

Il #Consiglio regionale tornerà a riunirsi venerdì 19 settembre. Lo ha deciso la Conferenza dei capigruppo che si è riunita ieri pomeriggio sotto la presidenza del presidente del Consiglio Gianfranco Ganau. All’ordine del giorno la mozione urgente (primo firmatario il riformatore Attilio Dedoni) sulla Fondazione Banco di Sardegna e il DL 94 “Misure urgenti per il funzionamento dei Centri servizi per il lavoro (CSL) e dell’Agenzia di sviluppo locale. Riforma dei servizi e delle politiche del lavoro e superamento del precariato nei CSL, nei CESIL e nelle Agenzie di sviluppo locale”.

Il disegno di legge è ancora all’esame della Seconda commissione ma sarà approvato, prima di passare in Aula, nei primi giorni della prossima settimana. La Conferenza dei capigruppo ha anche stabilito che dal 15 di settembre, per due settimane, lavoreranno le commissioni consiliari.

La seduta statutaria del Consiglio del primo ottobre,  comincerà con l’esame delle interpellanze.

#Cagliari-Carbonia, in programma giovedì 11 settembre, alle 19.30, è la finale del torneo giovanile di calcio in corso di svolgimento sul campo della Pol. Rosmarino Orione, a Carbonia.

Dopo la qualificazione del #Cagliari di Giorgio Melis, sceso in campo lunedì sera con una formazione giovanissimi c0ntro la squadra allievi della Pol. Rosmarino Orione, superata con il netto punteggio di 8 a 3, ieri sera è maturata quella del Carbonia, che ha avuto la meglio nettamente sul Bindua, per 4 a 0 (le due squadre erano di pari categoria, allievi).

Questa sera, alle 19.30, scendono in campo la #Pol. Rosmarino Orione ed il Bindua, nella finale per il terzo ed il quarto posto; domani sera, alle 19.30, si svolgerà la finalissima, tra il Cagliari e il Carbonia.

Il programma dei festeggiamenti civili della Festa della #Beata Vergine Addolorata prevede, giovedì 11 settembre una mostra di pittura e la presentazione del libro “Carrasegare – Carnevali di Sardegna”, di Lorenzo Cuccuru, presso la #Sala San Giovanni Paolo II; sabato 13 settembre uno spettacolo del gruppo #La Pola; domenica 14 settembre un concerto con tributo Nomadi e Zucchero; domenica 14 e lunedì 15 settembre, infine, una pesca di beneficenza.

Il programma religioso prevede la giornata della famiglia, sabato 13 settembre, la solennità della #Beata Vergine Addolorata domenica 14 settembre e lunedì 15, l’inaugurazione e la riapertura al culto della chiesetta di Via Sicilia, restaurata. Si partirà con la processione per le vie del quartiere di Rosmarino, la benedizione della chiesetta, la messa celebrata dal vescovo di Iglesias, Giovanni Paolo Zedda, e, infine, un concerto del coro polifonico parrocchiale.

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Successo, a Iglesias, per la mostra personale di #Alba Kia #ARTEnotteggiando, allestita nell’ambito di “Notteggiando”, nella Sala Branca del Palazzo Comunale di Iglesias, in Piazza Municipio.

#Alba Kia ha partecipato con una proiezione video ed una selezione di opere alla serie di mostre, inaugurate da un gruppo di ex studenti del Liceo Artistico di Iglesias selezionati e supervisionati dall’artista e docente Emilio Cafiero, per l’occasione anche curatore. L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato della Cultura del comune di Iglesias.

Circa un centinaio di visitatori provenienti anche dall’estero hanno partecipato nell’arco di una sola serata, il 22 agosto, dalle 18.00 alle 24.00, a questo evento d’arte contemporanea.

Alba Kia, nome d’arte di Chiara Ferrara, è nata ad Iglesias nel 1986 e vive a Roma dal 2010. Laureata in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Sassari, nel 2011 si è diplomata con un Master di II livello in Curatore d’arte contemporanea all’Università La Sapienza di Roma. E’ responsabile di “Conversazioni” e collabora alle altre videorubriche della art-zine “VR_media lab – Il modo nuovo di comunicare l’arte con l’arte”, progetto selezionato al concorso “INDEPENDENTS4” Fiera d’arte contemporanea “ArtVerona” 2013. Ha tenuto laboratori e lezioni in scuole e università, tra cui la più recente in occasione della presentazione della mostra collettiva “Frammenti di un discorso amoroso” curata da Maddalena Rinaldi con il patrocinio del Co.Ri.S. Dipartimento di Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università La Sapienza. Collabora con alcune produzioni cinematografiche indipendenti e non, alla realizzazione di numerosi video del regista Andrea Natale. Ha ideato, insieme al collettivo di curatori “Curatorialmlac” il progetto espositivo “Wonder Art” con il patrocinio del MIBAC – Ministero per i Beni e le attività culturali, la #Fondazione Italia Giappone e in collaborazione con l’Università La Sapienza nel 2011. Nel 2010 e 2011 è stata tirocinante presso la Soprintendenza alla Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea di Roma.

Vanta all’attivo numerose mostre collettive in tutta Italia, una personale e numerosi riconoscimenti tra cui il primo premio al Concorso d’arte contemporanea “ArtExpò” nel 2012.

Alcune delle sue opere sono state acquisite nell’Archivio del “Fondo Incisori Siciliani” di Palermo, sono presenti in esposizione ed in archivio al Liceo Artistico “Remo Branca” e dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias e fanno parte di diverse collezioni private.

Nel corso degli anni ha collaborato con operatori didattici e numerosi artisti a livello internazionale, galleristi, professori, maestre, grafici, curatori d’arte, sceneggiatori, registi, emittenti televisive regionali, associazioni no-profit, riviste d’arte.

Alba Kia, nella mostra #Alba Kia #ARTEnotteggiando riporta alla luce alcune delle opere realizzate a partire dagli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Sassari.

Dalla visione di queste opere emerge un forte legame verso la terra madre di Chiara, la Sardegna con un particolare riferimento al Sulcis Iglesiente, lo dimostrano in particolare i quadri della serie Equilibrarte dipinti su carte nautiche, tra le quali anche quelle della Costa del Leone, ed anche le vedute in Senza titolo (Buon Cammino) ed Ottagono (Monte Linas Marganai).

Un’affinità tra tutte le opere esposte è l’interesse per la luce nelle sue molteplici accezioni, una caratteristica che accompagnerà l’intero percorso dell’artista.

Diverse sono le tecniche pittoriche esibite: dalla grafite, inchiostro, acquerello, tempera, acrilico, puntasecca, acrilico, olio, fino al scatto fotografico della serie Uno, nessuno e centomila… liberamente ispirato all’opera pirandelliana. Questa varietà e contaminazione tra tecniche con risultati inediti, evidenzia un percorso ricco di esperienze e dimostra l’importanza della sua ricerca e la capacità di mettersi alla prova e sperimentare, fino al raggiungimento di una maturità artistica che l’ha portata a vincere manifestazioni del calibro di ArtExpò (2012) e a partecipare a mostre illustri in varie città come Torino, Palermo, Pescara, Marghera e Roma in cui vive da più di quattro anni.

Fin dai primi schizzi dimostra una tecnica raffinata capace di sorprendere lo spettatore e renderlo parte attiva nel processo creativo dell’opera.

(Andrea Natale)

In mostra erano presenti opere realizzate dal 2005 al 2010 e una proiezione video che proponeva alcune immagini e brevi filmati riguardanti il percorso artistico di Chiara Ferrara (Alba Kia):

– Riconoscimenti: Premio ArtExpò (Pontecorvo 2012), finalista Premio HR Human Rights (Torino 2012)

– Prime esperienze al liceo artistico “Remo Branca di Iglesias”: partecipazione alla trasmissione televisiva Aiò la scuola in TV in onda su Videolina nel 2003,

realizzazione del disegno del fregio del Breve di Villa di Chiesa per la copertina del “Quaderno 3” (collezione dell’Archivio Storico Comunale di Iglesias), 2003

– Esperienze durante gli studi all’Accademia di Belle Arti di Sassari

– Alba Kia, documentario del 2011

– Evento ModulART@HOME, Pescara, alcuni momenti tratti dal documentario del 2011

– Ritratti per la sigla finale del mockumentary LifeRM, 2011

– Collaborazione artistica per la videostoria Ombre di ieri, 2011

– Esperienze cinematografiche: grafiche, animazioni, montaggi video… Sigla iniziale animata dello spot sociale Il tempo è, 2011 – Animazione sigla iniziale spot sociale THE Player, 2011

– VR_media lab, responsabile della rubrica Conversazioni e autrice dei disegni per lo spot, dal 2012

– Montaggio video e grafiche (video slot) per il cortometraggio “Minnie” con Edoardo Purgatori, 2012

– Ritratti dal vero, Notteggiando 2013: alcuni momenti dell’evento proposto ad Iglesias l’anno scorso in collaborazione con il Cafè Novecento e il Comitato della Festa di San Pio X

– Alcuni momenti dal video realizzato da VR_media lab sulla lezione al #Dipartimento Comunicazione e Ricerca Sociale dell’Università degli Studi di Roma La Sapienza in occasione della presentazione della mostra Frammenti di un discorso amoroso, trailer dell’opera video In Itinere realizzata con particolare riferimento ad un dipinto di #Alba Kia da Andrea Natale per la stessa mostra, 2013

– Alcuni momenti dal video di VR_media lab sul progetto Carpe Artem, 2013

Tra i contributi video presenti in mostra anche il più recente trailer del cortometraggio “Boule de neige – Una nuova vita” basato su una storia vera di adozione e autismo accaduta in Puglia negli anni Novanta scritto con il regista romano Andrea Natale e l’attore pugliese Felice Capogrosso. Il film è stato inserito nella official selection del Foggia Film Festival che si terrà a Foggia nel mese di novembre ed è stato finalista alla II ed. del Festival Internazionale AutisMovie, Cagliari, giugno 2014. Alba Kia ha realizzato anche le foto di backstage, gli storyboard, i titoli d’apertura e titoli finali, ha curato la grafica ed è suo il disegno per la locandina e per il materiale promozionale (“Il mestiere del padre”, inchiostro su carta, vedere allegato 1). Produzione Carlo Rubino, Angelo Pisciotti, Giuseppe De Angelis. Patrocinato da numerose associazioni e comuni della provincia di Foggia. Girato a Lucera, Volturino e dintorni. Sinossi breve: Anna e Marco adottano Mattia, un bambino che scopriranno essere autistico. Il piccolo ama le boule de neige e disegnare. Dopo un primo periodo di sconforto da parte dei genitori che non riescono a comunicare con Mattia, il padre, architetto, troverà la giusta chiave per entrare nel suo mondo. Così avrà inizio una nuova vita.

Ora che la miniera siamo noilocandina_BouledeneigeUnanuovavita Fotomostraalbakia_AndreaNatale