Raccolte 2.628 firme in poche ore per la proposta di legge di iniziativa popolare sul pronto soccorso veterinario pubblico.
Sono stati istituiti cento tavolini in tutta la Sardegna, 10 nella sola Cagliari e sono state raccolte ben 2.628 firme in una giornata che ha visto impegnati i giovani #Riformatori sardi in numerose piazze della Sardegna, per la raccolta di adesioni alla proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione in tutte le Asl della Sardegna, di un pronto soccorso pubblico veterinario e di un numero per le emergenze dedicato.
«Il riconoscimento degli animali quali esseri portatori di diritti – spiega Danilo Pillitu (Giovani Riformatori), portavoce del comitato Sos 4 zampe fondato assieme a Enpa, Anta, Lega nazionale del Cane ed Una zampa nel cuore – è uno dei capisaldi della politica dell’Unione europea. La legislazione vigente risulta ancora carente per quanto concerne il soccorso agli animali feriti. La riforma del codice della strada ha introdotto l’obbligo di soccorso agli animali che però, molto spesso, vengono abbandonati, a rischio della loro vita e anche di quella degli altri utenti perché non è stato previsto un adeguato sistema che consenta al cittadino di rivolgersi tempestivamente all’ente competente per usufruire del servizio di soccorso veterinario in caso di un animale vittima di incidente.»
La competenza del servizio di assistenza veterinaria, spiega ancora Pillitu, «è riconosciuta alle regioni, che a loro volta hanno delegato tale funzione alle aziende sanitarie locali. Tuttavia, non sempre sono garantiti un servizio di guardia veterinaria attivo ventiquattro ore su ventiquattro e spazi adeguati di pronto soccorso per gli animali feriti o che stanno male, siano essi domestici o randagi. La Regione Sardegna non ha ancora istituito un numero unico telefonico di pronto soccorso per la segnalazione di un’emergenza al fine di inviare personale e mezzi adeguati».
Per Danilo Pillitu, la proposta di legge è importantissima. «Se verrà approvata – conclude Danilo Pillitu – farà fare alla Sardegna un incredibile balzo in avanti nel campo della sicurezza e cura degli animali domestici e dei randagi. Possiamo essere battistrada in Italia, approfittando anche del nostro essere Regione a Statuto speciale.»
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