Virginia Mura: «In Sardegna un giovane su cinque non studia e non lavora; la dispersione scolastica è pari al 25.8 per cento».
Si conclude domani, al teatro Massimo di Cagliari, la conferenza “Learning Mobility for Youth, Education and Employment”, appuntamento che riunisce ogni anno esperti dell’istruzione, della formazione professionale e superiore, ed è occasione per approfondire le misure a sostegno dei giovani, con il contributo della #Commissione Europea, di #Eurofund, del Ministero del lavoro italiano e tedesco, dell’ISFOL, delle agenzie #Erasmus+ finlandese e italiana, e dei governi regionali dei Paesi Baschi e della Catalogna. All’incontro partecipano esperti in rappresentanza di 16 paesi: Italia, Belgio, Danimarca, Spagna, Finlandia, Francia, Germania, Irlanda, Malta, Paesi Bassi, Pakistan, Polonia, Romania, Svezia e Regno Unito.
In Sardegna un giovane su cinque non studia e non lavora; la dispersione scolastica è pari al 25.8 per cento e, al primo trimestre 2014, risultavano iscritti ai servizi per il lavoro oltre 53 mila giovani di età compresa tra i 15 e i 24 anni. «Sono numeri che non devono spaventarci ma, al contrario, indurci a uno sforzo collettivo per invertire la rotta». Lo ha detto l’assessore del Lavoro, Virginia Mura, intervenendo a Cagliari alla giornata inaugurale della conferenza.
«In un contesto di deboli prospettive economiche nel breve periodo – ha aggiunto l’assessore del Lavoro – la disoccupazione giovanile, in molti paesi d’Europa, ha raggiunto livelli senza precedenti. La Regione, con senso di responsabilità e con determinazione, sta mettendo in campo tutte le iniziative necessarie per affrontare e risolvere il problema.»
La Raccomandazione del Consiglio dell’Unione Europea del 22 aprile 2013 sull’istituzione di “Una Garanzia per i Giovani” ha tracciato un percorso chiaro. «Su quelle premesse – ha detto l’assessore Mura – stiamo costruendo e implementando il modello #Garanzia Giovani in Sardegna».
Entro la fine dell’anno, i primi iscritti al programma avranno l’opportunità di avvicinarsi al mondo del lavoro mediante percorsi di studio, di formazione e di impiego. A oggi sono oltre 11mila i giovani tra i 15 e i 29 anni che si sono iscritti a “Garanzia Giovani”. Quasi la metà (poco più di 4.500) hanno già effettuato i colloqui di primo livello e, nei tempi previsti, verranno messi a disposizione i percorsi personalizzati.
“Garanzia Giovani” non è tuttavia l’unica misura messa in campo dalla Regione. «Il Programma Operativo Regionale del Fondo sociale europeo, presentato alla commissione nel luglio scorso, integra e completa l’offerta delle politiche attive e dei servizi rivolti ai giovani. In più – ha sottolineato l’assessore Mura – la Regione è impegnata nell’investimento sulle scuole, sulla riduzione della dispersione scolastica, sull’integrazione dei percorsi di formazione di istruzione e di formazione professionale, sul sostegno all’autoimpiego e alla formazione imprenditoriale». Per quanto riguarda invece la mobilità giovanile, Virginia Mura ha ricordato che «la Sardegna è stata la prima regione in Italia ad aprire uno sportello pubblico dedicato al settore e, per quanto riguarda la promozione della cultura dello scambio e del confronto, grazie al programma Master & Back, tra il 2007 e il 2013 oltre tremila giovani hanno avviato percorsi di studio e di specializzazione all’estero».
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