18 November, 2024
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La Regione ha messo in pagamento i contributi 2013 per le scuole civiche di musica. Lo ha annunciato l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino,  che ha spiegato come da parte della Regione ci sia la massima trasparenza e disponibilità al dialogo con i rappresentanti delle scuole civiche di musica e con i sindaci dei territori coinvolti. Stiamo cercando di tenere a tutti gli impegni assunti – ha aggiunto l’assessore Firino – nonostante le grandi difficoltà del momento.

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La Regione Sardegna ha finanziato il progetto presentato dal comune di Carbonia, all’interno delle misure finalizzate al ripristino di infrastrutture e opere pubbliche danneggiate. Il progetto presentato dal Comune prevede i lavori per la messa in sicurezza e il ripristino del Parco di Rosmarino e rientra tra i 50 finanziati dalla Regione.

Il progetto, per cui la Regione ha stanziato 226.800 euro (cui andrà aggiunta la quota di cofinanziamento comunale) prevede la sistemazione dei canali di guardia, con particolare riferimento al tratto che ha ceduto nei pressi della Chiesa di Rosmarino, la manutenzione delle attrezzature danneggiate dell’area giochi, dei cancelli e dell’impianto di illuminazione, per rendere fruibili gli elementi del Parco oggi non utilizzabili a causa degli atti vandalici.

«Il finanziamento ottenuto dalla Regione – spiega Franco Manca, assessore dei Lavori pubblici del comune di Carbonia – rappresenta un importante risultato per l’Amministrazione comunale. Grazie a questo progetto si potrà intervenire in un’area comunale di assoluto rilievo sociale, frequentata da adulti e bambini. Il Parco di Rosmarino è da sempre un luogo di aggregazione, attività sportiva all’area aperta e svago. Per questo gli atti di vandalismo, che troppo spesso si sono verificati, colpiscono l’intera cittadinanza. Con il finanziamento l’Amministrazione comunale potrà intervenire per risistemare gli spazi, ma sarà indispensabile il contributo dei cittadini per la tutela e il rispetto del Parco, risorsa preziosa per tutta la nostra comunità.»

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La Regione ha approvato un protocollo operativo e istituito tre unità di crisi, una regionale a Sassari e due locali a Cagliari, per la gestione di eventuali casi sospetti di persone potenzialmente contagiate dal virus ebola.

«Il Protocollo è stato redatto da un apposito Gruppo di esperti – spiega l’assessore della Sanità, Luigi Arru – nell’ambito delle malattie infettive, della prevenzione e sanità pubblica e dell’emergenza – urgenza dell’Università e delle Asl della Regione, che già dal mese di agosto è stato impegnato nell’analisi scientifica dei Protocolli sanitari e di specifici percorsi finalizzati a far fronte alla gestione di eventuali casi sospetti di malattia da virus ebola nel territorio regionale. È stato svolto un prezioso lavoro in team – sottolinea Arru – per cui voglio ringraziare il direttore generale Giuseppe Sechi, i dirigenti dell’Assessorato e tutti coloro che hanno dato il loro contributo.»

Le unità di crisi istituite sono tre: una regionale e due locali, rispettivamente a Sassari e Cagliari. «Le unità di crisi rappresentano i tre organismi di riferimento attraverso i quali si dovranno articolare le possibili azioni di risposta – precisa l’assessore Arru – ed è di particolare rilievo la sinergia prevista con la Prefettura, grazie alla quale si potrà assicurare il completo monitoraggio di eventuali situazioni di emergenza».

La direttiva individua nei reparti per le malattie infettive dell’Università di Sassari e dell’ospedale Santissima Trinità della Asl 8 di Cagliari i poli di riferimento specialistico regionale che, insieme alle centrali operative del 118 di Sassari e Cagliari, i Dipartimenti di Prevenzione con i Servizi di Igiene e Sanità Pubblica delle Asl, garantiranno la sorveglianza e il monitoraggio delle diverse possibili situazioni di rischio.

«La formazione e la corretta comunicazione – conclude l’assessore regionale della Sanità – sono gli strumenti centrali nella strategia regionale, indispensabili a garantire le adeguate competenze e l’univocità delle azioni nel rispetto dei reciproci ruoli assunti dai servizi e da tutti gli operatori coinvolti nella rete organizzativa.»

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I Riformatori sardi di Quartu Sant’Elena attaccano l’Amministrazione comunale. «Il camposanto – dice il capogruppo in Consiglio comunale, Ignazio Schirru – sta diventando un luogo poco indicato per chi soffre di claustrofobia: corsie buie perché prive della luce naturale, dove diventa impossibile percepire le immagini che ricordano i defunti e le scritte nelle lapidi.»

«Si tratta di un vero e proprio tunnel “buio e freddo” – aggiunge Schirru – e addirittura l’amministrazione è dovuta correre ai ripari montando una lampada ad alto consumo che dovrà rimanere accesa durante tutto l’orario di apertura del camposanto ma anche per questioni di sicurezza. Quando, invece, nel progetto di ampliamento del cimitero sarebbe bastato proseguire secondo la geometria ortogonale utilizzata finora. Invece la Giunta comunale ha preferito compromettere la vivibilità di questi luoghi.»

Da qui la richiesta alla Giunta di «mettere in campo tutte le azioni necessarie affinché non venga ostinatamente portata a termine un opera pubblica così pessima, oltre che di dubbia funzionalità, prima che ciò divenga un monumento alla prepotenza ed alla arroganza già sufficientemente rappresentata da questa maggioranza di governo».

Qualcosa si muove nell’ambito della vertenza Igea. «Stiamo percorrendo tutte le strade possibili per salvare l’Igea – ha dichiarato ieri sera l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras – , anche con interlocuzioni presso l’Unione Europea». Il prossimo incontro con i sindacati, già convocato per il 7 novembre, intanto, è stato intanto anticipato al pomeriggio di martedì 4, in viale Trento, a Cagliari.
«L’obiettivo della Regione – si legge in una nota della Regione – non è quello di affossare Igea ma di trasformarla in una società con costi e ricavi in equilibrio. Qualche mese fa Igea era morta a seguito di una mancata gestione che negli anni ha portato ad accumulare 24 milioni di debiti fino ad azzerare il capitale sociale. La Giunta Pigliaru, che ha ereditato quella situazione disastrosa, ha fatto una scelta ben precisa: tenere in vita l’azienda e impegnarsi per ridarle un futuro. Occorre tempo, però, perché ciò si realizzi. L’assessorato dell’Industria, che non si è mai sottratto al confronto ed è consapevole delle difficoltà dei lavoratori, fa sapere che è già stata firmata la proroga della convenzione per la messa in sicurezza del sito minerario di Furtei, mentre nei prossimi giorni sarà rinnovata la convenzione per le manutenzioni di Monteponi. Ciò significa che presto potranno essere rendicontati i lavori che la struttura è stata in grado di effettuare in questi ultimi mesi. Per quanto riguarda il futuro e il risanamento di Igea, la Regione ha più volte affermato che il percorso passa attraverso una nuova fase, dalla fuoriuscita dei lavoratori in età pensionabile e in mobilità al nuovo organigramma, percorso sul quale, tra l’altro, è già stato trovato un accordo di massima.»
Le principali azioni fatte per il rilancio della società, sono state indirizzate verso un primo ampliamento delle convenzioni per coprire tutte le attività previste, elaborando e rendendo operativa una convenzione di oltre 30 milioni di euro per il triennio 2014-2016. Inoltre è stata elaborata una proposta organizzativa che consenta di ridurre il costo del personale attraverso una coerente e attenta politica di accompagnamento alla pensione c’è alla mobilità.
Minatori Igea

Sono aperte le iscrizioni, per l’anno 2015, per la frequenza alle attività di aggregazione culturale e ricreative del Centro per le Politiche attive a favore degli anziani, in via Brigata Sassari.

Possono iscriversi al Centro tutte le persone residenti nel comune di Carbonia che hanno compiuto 55 anni di età, tutti i pensionati che hanno compiuto 50 anni di età o 45 anni in presenza di invalidità.

Per l’iscrizione, gli interessati possono recarsi nei locali del Centro anziani, dal lunedì al venerdì, dalle ore 16.00 alle 19.00, fino al 12 novembre 2014.

I moduli sono disponibili anche nel sito www.comune.carbonia.ci.it.

Il 12 novembre 2014, alle ore 16.00, nei locali del Centro, si terrà l’assemblea generale degli iscritti, per discutere sulle prospettive del Centro e avviare il percorso finalizzato a rendere operative le nuove modalità di gestione, come stabilito dalla delibera n. 199/2014 della Giunta comunale. Le linee di indirizzo dettate dall’Amministrazione comunale per la gestione del Centro anziani prevedono la riunione, con il coinvolgimento del Comitato del Centro, dell’assemblea che dovrà dar vita all’associazione che si occuperà della gestione del Centro. Saranno inclusi non soltanto gli attuali iscritti ma anche coloro che, per classe di età, intendano iscriversi, sia per proporre iniziative sia per contribuire alla gestione.

La nuova “Associazione per la gestione del Centro per le politiche attive in favore degli anziani” dovrà sottoscrivere un contratto di servizio con il Comune, sulla base di un progetto complessivo di gestione, che consenta la verifica dell’efficacia del servizio e il grado di soddisfacimento degli utenti.

Qualora gli iscritti al Centro per le Politiche attive in favore degli anziani non riuscissero a costituirsi in associazione, l’Amministrazione comunale proporrà, alle associazioni cittadine della terza età, l’autogestione del Centro, sulla base di una proposta progettuale coerente con le linee di indirizzo della Giunta.

E’ in programma domani, a Sinnai, la 3a ed ultima prova del campionato regionale Marathon – Serpilonga 2014, organizzata dall’A.S.D. Sinnai MTB. I termini per le iscrizioni: ID gara 65409, scadono alle ore 13.00 del 30/10/2014 (aperta agli Enti).

Percorso: partenza su asfalto per circa 5km, passando per Sa Spragaxia, Tasonis per poi iniziare l’ascesa in strada sterrata verso punta Serpeddì passando per Foresta Musui dove è situato il Check-point, proseguendo per Br.cu Arrubiu, Ludragus, Axareddu, Cuili Sisca sa Pira, Cuilli Sisca s’Arena, Baccu sa Stoia e passando da i Sedda is Cardia per poi uscire a Genn’e Funtana (dove si ricollega al percorso da 46 km) e arrivare a Bruncu Niu Crobu. Iniziando la discesa verso Sinnai si passerà da Pruna, Quilli de Coccus arrivati a Br.cu Cirronis si svolterà a destra in un Single Track che si ricongiunge con la strada di Monte Arrubiu. Nella parte finale si percorrerà un tratto di saliscendi di 6 km un tratto in asfalto di circa 1 km in leggera discesa porterà all’arrivo nel centro abitato in Piazza Sant’Isidoro, per complessivi km 61. È  previsto un percorso ridotto di km 43.

Ritrovo: alle ore 8.00 in P.zza Sant’Isidoro

Partenza: ore 10.00

Responsabile della manifestazione: Gianluca Oghittu

Addetto alla Giuria: Cristian Schirru.

Minoranza San Giovanni Suergiu copia

I sette consiglieri dei gruppi di minoranza hanno presentato un’interpellanza urgente sull’appalto per la gestione dei servizio di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu.

Alessio Caddeo, Valentina Cuccu, Laura Deidda, Erminio Meloni, Antonio Sini, Elvira Usai e Marco Zusa, chiedono di conoscere le motivazioni che hanno determinato il mancato rispetto della data di scadenza contrattuale dell’appalto e che hanno impedito la normale elaborazione degli atti necessari per l’esperimento della nuova gara d’appalto del servizio integrato di igiene urbana.

Gli interpellanti sottolineano che nelle riunioni del Consiglio comunale del 5 maggio, del 5 agosto e del 29 settembre, i consiglieri di minoranza hanno richiamato ripetutamente e rammentato al sindaco e all’assessore competente, la scadenza dell’appalto dello stesso servizio, ed invitando gli stessi a predisporre in tempi utili gli atti necessari per l’esperimento del bando per il nuovo appalto; il 30 settembre 2014 è stata emanata un’ordinanza sindacale, nella quale si ordina alla De Vizia Transfer S.p.a. di garantire senza interruzioni l’esecuzione dei servizi di igiene urbana del comune di San Giovanni Suergiu; il 2 ottobre 2014 il responsabile del settore tecnico, con propria determinazione, ha prorogato di tre mesi l’appalto del servizio integrato di igiene urbana alla stessa ditta; e, infine, che, in tutti gli atti indicati, non esiste traccia né tantomeno, giustificazione dei gravi motivi che hanno portato alla proroga dell’appalto, andando di fatto contro la linea di principio generale, sui contratti di appalto di servizi o di forniture stipulati da un’amministrazione pubblica.

Minatori Igea

Per pagare luce e gas c’è lo sconto ma pochissimi lo sanno e lo richiedono. Solo il 30% delle famiglie potenziali beneficiarie, infatti, conosce l’opportunità offerta dal Governo con cui si può ottenere uno sconto del 20% sull’energia elettrica e del 15% sul gas, al netto delle imposte.

«Sono ancora in pochissimi coloro che usufruiscono dello sgravio per pagare le bollette di luce e gas – sottolineano dall’ANAP Sardegna, l’Associazione dei Pensionati di Confartigianato Imprese Sardegna – peraltro le richieste più basse si riscontrano proprio nelle aree dove è maggiore il livello di indigenza, ma anche minore il grado di istruzione.»

Con le pensioni sempre impalpabili, la disoccupazione alle stelle, la crisi economica che continua ad attanagliare il nostro Paese e la Sardegna, lo stanziamento, da parte del Governo, di denaro per aiutare le numerose famiglie in difficoltà attraverso il Bonus energia appare una boccata d’ossigeno.

Del “Bonus luce” possono usufruirne le famiglie il cui indicatore ISEE sia inferiore ai 7.500 euro e coloro che, con 3 o più figli a carico abbiano un indicatore ISEE inferiore ai 20.000 euro. Inoltre possono fare richiesta del bonus coloro che abbiano nel proprio nucleo familiare una malato che utilizzi cure elettromedicali e macchinari che gli permettono di restare in vita. Questo vale, ogni anno, dai 72 ai 156 euro, e dai 177 ai 639 euro per le apparecchiature salvavita.

Invece, per quanto riguarda il “Bonus gas”, può essere richiesto da tutti i cittadini che utilizzano gas cittadino o proveniente da enti privato. I requisiti sono un indicatore ISEE non superiore ai 7500 euro, un Indicatore ISEE non superiore ai 20.000 euro per famiglia che abbiano più di 3 figli a carico. Questo vale da 35 a circa 300 euro l’anno.

«A livello nazionale stiamo lavorando alla possibilità di revisione dei parametri dell’Isee per allargare la platea dei beneficiari – continuano dall’ANAP Confartigianato con l’obiettivo di far aumentare le erogazioni di bonus a quelle famiglie che non ne fanno richiesta pur avendo i requisiti e pur avendo difficoltà a pagare le bollette.»

Confartigianato Sardegna, ricorda che per richiedere il Bonus Gas si può scaricare il materiale informativo online, o come per il Bonus Energia, rivolgersi ai Caf che forniranno la documentazione necessaria e l’assistenza per compilarla.