4 November, 2024
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Cagliari e la Sardegna, ospitano per la prima volta, un congresso di neurologia.

Cagliari e la Sardegna, ospitano per la prima volta, un congresso di neurologia. Da sabato 11 a martedì 14 ottobre, la Fiera Internazionale – viale Diaz – accoglie circa duemila studiosi. La cerimonia di inaugurazione del XLV congresso della Società Italiana di Neurologia si tiene alle 17.30 di sabato 11 ottobre. Con i massimi esperti nazionali ed europei, ai lavori prendono parte i ricercatori e i docenti dell’ateneo di Cagliari.

Dall’epilessia all’Alzheimer passando per sclerosi multipla, cellule staminali, ictus e malattie cerebrovascolari. Sono questi alcuni dei macro capitoli delle malattie neurologiche che vengono dibattuti al congresso della Sin. Ai lavori vengono illustrate in anteprima mondiale diagnosi e le terapie precoci, metodiche e linee guida della disciplina accademica e scientifica. Ai lavori – presieduti da Marisa Marrosu, presidente del congresso e direttore del Centro sclerosi multipla dell’ateneo di Cagliari –  prendono parte eminenze internazionali del settore quali Aldo Quattrone (presidente Società italiana neurologia – rettore università di Catanzaro), Giancarlo Comi (direttore clinica neurologica San Raffaele, università Vita e Salute, Milano), Maria Troiano (direttore clinica neurologica Bari – presidente Società internazionale studi sclerosi multipla). Il congresso è stato presentato ieri al Circolo della Stampa, Milano.

«È la prima volta che la Sardegna ospita il congresso ufficiale della Società italiana di neurologia – spiega Marisa Marrosu -. Nel corso degli anni le università di Cagliari e Sassari hanno avuto quali professori ordinari di Neurologia illustri nomi che hanno costituito scuole di notevole caratura scientifica, contribuendo in modo qualificante ad arricchire l’ambiente scientifico e culturale dell’accademia sarda. La loro eredità non è stata dispersa e il loro insegnamento viene portato avanti con passione, sia pure con gli affanni che tutta l’Università italiana vive negli ultimi decenni.»

»La #Società italiana di Neurologia – rimarca la professoressa Marrosu – si sente coinvolta nella trasformazione profonda del ruolo della medicina nell’attuale società e chiede di essere ascoltata dalle istituzioni preposte all’erogazione del “bene salute”, per contribuire a costruire un ponte fra l’innovazione della scienza e la sostenibilità economica. La Sin ha da tempo una particolare attenzione per la formazione scientifica dei giovani neurologi e si impegna nella costruzione del ruolo delle nuove generazioni di colleghi non soltanto nel sistema sanitario ma anche nel mondo accademico. Su questo piano, la formazione di una nuova classe di giovani ricercatori trova nella Società il suo naturale terreno, nella continuazione di una tradizione scientifica riconosciuta a livello internazionale

La Seconda Commissio
Una forte preoccupaz

giampaolo.cirronis@gmail.com

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