Da oggi al 31 ottobre le domande per l’assegnazione dei diritti di impianto viticolo della riserva regionale.
L’intervento prevede la cessione a titolo oneroso di 271,5786 ettari di diritti di impianto dalla riserva regionale ed e suddiviso in due sottointerventi:
– sottointervento 1
cessione a titolo oneroso di 211,5786 ettari a imprenditori agricoli che utilizzino tali diritti per piantare vigneti per la produzione di vini a #Denominazione di Origine (D.O.) e ad Indicazione Geografica (I.G.), la cui produzione abbia sicuri sbocchi sul mercato. Sono esclusi impianti di vigneti per la produzione di vini con indicazione della varietà e vini generici.
– sottointervento 2
cessione a titolo oneroso di 60 ettari ad enti di ricerca (Università, Istituti sperimentali ecc), Istituti scolastici ad indirizzo agrario e comunque soggetti che conducono un vigneto sperimentale, regolarmente autorizzato e/o organismi associativi senza scopo di lucro con le finalità previste dall’agricoltura sociale e didattica/educativa (cooperative sociali, comunità di recupero, istituti di pena, ecc); per progetti di agricoltura sociale e didattica/educativa e per la conversione dei vigneti impiantati esercitando diritti sperimentali in vigneti per la produzione di vino da commercializzare.
Possono accedere al sottointervento 1 i seguenti soggetti:
a) imprenditori agricoli (ai sensi dell’articolo 2135 del Codice Civile) singoli o associati;
b) giovani agricoltori di eta compresa tra 18 anni compiuti e i 40 anni non ancora compiuti alla data di presentazione della domanda, insediati in agricoltura come capo azienda nei cinque anni che precedono la presentazione della domanda;
c) organizzazioni di produttori del settore viticolo;
d) cooperative agricole;
Possono accedere al sottointervento 2 i seguenti soggetti:
a) enti di ricerca (Università, Istituti sperimentali ecc), Istituti scolastici ad indirizzo agrario e, comunque, soggetti che conducono un vigneto sperimentale, regolarmente autorizzato;
b) organismi associativi senza scopo di lucro e aziende agricole che operano nell’ambito dell’agricoltura sociale e didattica/educativa (cooperative sociali, comunità di recupero, istituti di pena, aziende ecc);
Le domande, compilate sul modello predisposto dall’Assessorato, dovranno essere presentate a mano o spedite tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’Argea – Area coordinamento attività ispettive – Viale Adua, 1 07100 Sassari
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