Donatella Spano: «In occasione della camera di consiglio del Tar che si pronuncerà sulla richiesta di sospensiva, la Regione sosterrà con forza le proprie ragioni».
La Regione incassa la sentenza del Tar della Sardegna e resta decisa ad andare avanti sulla linea adottata. «Ribadiamo che era e rimane dovere della Regione predisporre un piano antincendi che garantisca la massima difesa della salute dei cittadini e salvaguardia dell’ambiente di tutta l’isola». L’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito così le ragioni della Giunta, ed ha preso atto del decreto del presidente del Tar che sospende, parzialmente e in attesa della decisione collegiale e poi di quella di merito, l’efficacia della delibera che estende il piano regionale antincendi anche alle aree utilizzate per le esercitazioni militari.
«Abbiamo chiesto alle autorità militari – aggiunge l’assessore Spano – di dotarsi di un piano antincendi che possa essere integrato con quello messo a punto dalla Regione e non abbiamo ricevuto risposte dall’Esercito, responsabile della gestione del poligono di Capo Teulada. L’unica interlocuzione su questi temi riguarda i poligoni di Capo Frasca e Perdasdefogu con i vertici dell’Aeronautica Militare.»
La Regione ha scoperto, dunque, solo davanti al Tar che sono stati «apprestati mezzi idonei per far fronte prontamente a eventuali pericoli di incendio», come ha dichiarato il rappresentante del ministero della Difesa. Ma resta la necessità e l’urgenza di un coordinamento tra il sistema antincendi predisposto dalla Regione e quelli delle Forze Armate.
Il 5 novembre, in occasione della camera di consiglio del Tar che si pronuncerà sulla richiesta di sospensiva, la Regione sosterrà con forza le ragioni che hanno portato la Giunta ad approvare la delibera del 16 settembre.
NO COMMENTS