19 November, 2024
HomeLavoroLavori pubbliciDuemila cittadini hanno firmato la petizione per chiedere alla Regione di completare i lavori della diga di Monte Nieddu.

Duemila cittadini hanno firmato la petizione per chiedere alla Regione di completare i lavori della diga di Monte Nieddu.

Sono duemila le firme raccolte in 4 giorni dall’Associazione Aria Noa Salute e Ambiente Sarroch e dal Coordinamento del Partito dei Sardi della Costa Sud Occidentale, consegnate questa mattina all’assessore dei Lavori pubblici, con le quali chiedono alla Giunta Pigliaru e in particolare all’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, di adoperarsi per sbloccare e concludere i lavori per la realizzazione della diga di Monte Nieddu, ponendo così fine alla vicenda della diga “Sa Stria”, in territorio di Sarroch, che è diventata “un vero calvario”.
«Un calvario iniziato negli anni ’50 che ha condannato i cittadini di Sarroch, Pula, Villa San Pietro e Domus de Maria a una costante convivenza con situazioni di emergenza idrica e ha bloccato se non distrutto le possibilità di sviluppo dei comparti agricolo e turistico. La grande incompiuta dei lavori – hanno ricordato i promotori dell’iniziativa all’assessore Maninchedda – ha tra l’altro causato un vero e proprio scempio ambientale. Basta attraversare la gola che dalla località Sa Trubiscedda porta alla galleria di derivazione con Su Lilloni e Is Scanascius, per capire che il vero scempio che si è perpetrato è stato quello di sconvolgere il territorio senza terminare l’invaso». Il completamento della diga «oltre a ristabilire l’equilibrio della montagna sarà fonte di sviluppo in molti settori consentendoci di passare gradualmente dall’economia del petrolio all’economia dell’acqua – hanno aggiunto – vale a dire la produzione di energia, il rilancio del comparto agricolo, la valorizzazione dei servizi turistici».
L’assessore Maninchedda, ricevendo i promotori dell’iniziativa in Assessorato alla presenza dei giornalisti, ha assicurato il suo personale impegno a cercare una soluzione tempestiva e a sottoporre al più presto la vicenda all’attenzione del presidente Pigliaru, affinché trovi «insieme alla Giunta le migliori soluzioni pratiche per ridare un futuro di opportunità a questa parte della nostra terra e del nostro popolo».

 

Il British Medical J
Il presidente della

giampaolo.cirronis@gmail.com

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