E’ stato avviato oggi all’assessorato regionale del Lavoro, il confronto sulla crisi della Fornaci Scanu.
Si è svolto oggi negli uffici dell’assessorato del Lavoro un primo incontro per l’esame della vertenza della Fornaci Scanu, nei prossimi giorni è previsto un altro confronto, in viale Trento, a Cagliari, con i vertici dell’assessorato dell’Industria. Il 6 ottobre scorso la proprietà ha avviato le procedure di mobilità per 57 dipendenti su 79 impegnati negli stabilimenti di Sestu e Guspini. Per 25 dipendenti sta per terminare la cassa integrazione in deroga, mentre altri 32 già usufruiscono della CIGS. La decisione dell’azienda è riconducibile alla situazione difficile che investe il settore dell’edilizia in Sardegna, sia il comparto delle costruzioni sia quello della produzione di materiali.
All’incontro odierno erano presenti i sindacati ed una delegazione dei lavoratori. «Saremo parte attiva per capire quali percorsi intraprendere per risolvere la vertenza – ha detto l’assessore Virginia Mura – siamo pronti a intervenire con gli strumenti che abbiamo a disposizione, ma aspettiamo di conoscere le intenzioni dell’azienda circa la prosecuzione dell’attività». «Nei prossimi giorni – ha annunciato l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras – convocheremo le rappresentanze sindacali per esaminare lo stato della vertenza».
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