Edoardo Tocco (FI) contesta la riforma sanitaria: «Soltanto danni dal taglio delle Asl».
Il consigliere regionale di Forza Italia, Edoardo Tocco, esprime perplessità, dubbi e aperti dissensi su alcune parti della riforma sanitaria annunciata dalla Giunta Pigliaru, che approderà martedì 28 ottobre all’esame dell’aula di via Roma.
«Purtroppo il timore – denuncia Edoardo Tocco, componente della commissione sanità – è che alla fine si possa avere un riassetto dove gli unici a pagare siano i sardi, in particolare le fasce deboli della popolazione come gli anziani e la porzione di cittadini svantaggiati. Si parte da un principio: si parla di un eventuale taglio delle Aziende sanitarie locali. Se così dovesse accadere, si priverebbero dei servizi i territori più periferici, che stanno già soffrendo per la carenza delle prestazioni sanitarie. Occorre ricordare che la conformazione della Sardegna si traduce nell’isolamento di centri abitati dell’interno, in particolare nella zona del Sulcis Iglesiente, nel Medio Campidano, in Ogliastra e nel Nuorese. Si assiste a tempi biblici nel soccorso dei pazienti più gravi, inammissibili nel terzo millennio. La cancellazione delle Asl rischia di penalizzare una grande fetta dell’Isola.»
«La rapidità dei cambiamenti demografici e socioeconomici – sottolinea ancora Tocco – impone a tutte le aziende, in particolare a quelle operanti nel settore sanitario e sociale, di adeguare le proprie strutture per far fronte alle crescenti richieste della popolazione. Al contrario, in questi territori non sono necessarie dannose sforbiciate, ma anzi l’incremento delle prestazioni specialistiche e dell’assistenza sanitaria. Osservo con preoccupazione che si va verso lo smantellamento dei servizi.»
Un fuoco di sbarramento arriva anche sulla possibile introduzione di nuovi ticket. «E’ sbagliato intervenire nell’ottica di nuove imposizioni. Di certo, i tagli imposti dal governo Renzi rischiano di incidere pesantemente sul settore sanitario. La paura è che questo possa essere solo l’inizio. Perché si va verso un drastico ridimensionamento dei servizi nei diversi distretti sanitari dell’isola. Una cosa è certa. Ci batteremo nell’aula del Consiglio – conclude il consigliere regionale di Forza Italia – per evitare il disfacimento della sanità sarda».
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