Inizia la nuova stagione di Teatro Ragazzi “Io teatro, tu teatri, noi teatranti” de Il Crogiuolo.
Inizia la nuova stagione di Teatro Ragazzi “Io teatro, tu teatri, noi teatranti” de Il Crogiuolo, organizzata tra i teatri Alkestis e Sant’Eulalia a Cagliari, con frequenza la mattina per gli studenti di tutti gli ordini, dalla scuola dell’infanzia alle scuole superiori.
Il primo appuntamento è in programma domani, giovedì 16 ottobre 2014, alle ore 11.00, al Teatro Alkestis di via Loru, a Cagliari, con “Cammina… cammina… Lucertolina”, da una fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu, Drammaturgia, scene e regia Giampietro Orrù, interpreti Maura Grussu, Nanni Melis. Musiche di e con Ottavio Farci, Veronica Maccioni, una produzione: Fueddu e Gestu.
La storia
Quando le lucertole si crogiolano al sole, le lumache dormono al riparo di alberi e cespugli o sotto terra. Lucertole e lumache non si incontreranno mai?
Lucertolina, di pietra in pietra gioca e danza, ma ecco all’improvviso il tempo muta d’umore, il cielo si oscura e la pioggia battente costringe lucertolina a cercare riparo. Intanto una lenta lumaca ride sorniona lasciando una scia brillante lungo la strada, lei è al riparo nella sua casa ambulante. Una tana fra i sassi offre riparo alla lucertolina bagnata, che però ha paura. Si trova forse nella casa di un topo o di un pericoloso serpente?
Poi in fondo al riparo una voce lontana, come un richiamo la attira e lucertolina curiosa si lascia guidare, laggiù c’è un segreto che non vogliamo rivelare ma…
Lo spettacolo
Nella metafora sulla vita e l’arte contenuta in “Cammina…Cammina…Lucertolina”, vi è una proposta e una possibilità di incontro tra mondi diversi, (simbolicamente quello della lucertola e quello della lumaca). Attraverso il linguaggio dell’arte e della poesia, Fueddu e Gestu con la drammaturgia di Giampietro Orrù trasporta la fiaba di Maria Lai e Giuseppina Cuccu sulla scena ed è gioco, magia di parole, gestualità e musica dal vivo.
Nella rappresentazione indirizzata ai bambini vi è l’utilizzo della lingua sarda insieme a quella italiana e riferimenti alla cultura popolare della Sardegna; suoni e parole che danno un carattere specifico a contenuti universali.
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