Luigi Arru: «La Sardegna è in grado di fare fronte a un eventuale caso di sospetta infezione del virus dell’ebola».
«La Sardegna è in grado di fare fronte a un eventuale caso di sospetta infezione del virus dell’ebola». Lo ha detto oggi l’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, che invita comunque alla cautela: «Non facciamo inutile allarmismo nei confronti della popolazione. La situazione in Sardegna è sotto controllo». La Regione, infatti, già dal mese di agosto, quando è stata dichiarata l’emergenza internazionale, ha provveduto ad allertare i responsabili dei centri delle malattie infettive di Cagliari e Sassari.
«Abbiamo subito dettato le linee di lavoro – ha precisato l’assessore Arru – e attivato tutte le misure preventive, pratiche e operative, compresi corsi di sensibilizzazione al trattamento della materia, testando la reattività di risposta che reputo molto buona. In Sardegna abbiamo tutte le competenze e siamo accreditati per ricevere e distinguere un eventuale soggetto portatore del virus dell’ebola, e fare così fronte al problema».
A preoccupare maggiormente l’assessore Arru è un’altra criticità sanitaria: «Nell’Isola, più dell’ebola – conclude – mi spaventa l’aumento di infezioni come l’Aids, la sifilide e la tubercolosi».
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