Nuovo attacco del consigliere regionale Ignazio Locci (FI) alla Giunta regionale, sulla gestione del sistema sanitario.
Nuovo attacco del consigliere regionale Ignazio Locci (FI) alla Giunta regionale, sulla gestione del sistema sanitario.
«La Giunta regionale – attacca Ignazio Locci – prosegue nel suo perverso piano di smantellamento dei servizi sanitari del Sulcis Iglesiente. Tra qualche giorno, la Asl 7 di Carbonia dovrà fare i conti con la cancellazione del servizio di Aferesi terapeutica (utilizzata per il trattamento della miastenia grave e il Morbo di Moskowitz), così come disposto dalla delibera regionale N° 35/21 del 12.9.2014 (assetto organizzativo temporaneo della Rete Trasfusionale regionale). Un altro tassello del progetto di razionalizzazione della sanità isolana, che nella versione Luigi Arru significa semplicemente tagli indiscriminati specie ai presidi di periferia, operati senza tenere in considerazione le esigenze dei cittadini. Presidi che di questo passo verranno definitivamente cancellati dal sistema sanitario sardo, costringendo i cittadini del Sulcis Iglesiente a recarsi nelle strutture del capoluogo.»
«È doveroso che il direttore generale della Asl 7, Maurizio Calamida, impugni la delibera N° 35/21 al fine di difendere la sanità del territorio – aggiunge Locci -. Non si può accettare passivamente l’abbattimento dei servizi. Ma, soprattutto, mi chiedo quale sia la posizione degli onorevoli eletti nel Sulcis Iglesiente, il capogruppo del Pd Pietro Cocco ed il segretario regionale di Sel Luca Pizzuto, che a testa bassa stanno accettando la distruzione del nostro sistema sanitario. Mi auguro – conclude il consigliere regionale di Forza Italia – abbiano un guizzo di schiena dritta e si ribellino agli insani progetti che la maggioranza cui appartengono sta attuando.»
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