Nuovo incontro, oggi al #Mise, per fare il punto sulla vertenza #Alcoa. La strada da percorrere è ancora lunga.
Dopo mesi di trattativa per il #Memorandum Understanding e le richieste puntuali fatte per conoscere a che punto si trovano le discussioni in corso con #Gleencore e #Klesch, nel corso dell’incontro svoltosi stamane al #MiSE, sollecitato più volte da tutte le organizzazioni sindacali, preoccupate per il futuro dei circa 450 lavoratori #Alcoa, che dal 1 gennaio 2015 saranno collocati in mobilità, è emerso che, nonostante siano stati fatti importanti passaggi sul costo dell’energia con Enel e sugli impegni regionali per il bando concernente il dragaggio del porto, ad oggi, nessun impegno formale è stato assunto dalla società interessata, che è in attesa di formalizzare un piano industriale che preveda la ripartenza del sito e, soprattutto, il lavoro.
«Sembrerebbe migliore, in questo momento, a detta del MiSE – dice Maria Antonietta Vicaro, Segreteria Nazionale Metalmeccanici UGL – la posizione di #Klesch, che ha già evidenziato formalmente ad oggi, i suoi interessi di acquisizione e che, dopo aver presentato un piano di sostenibilità finanziario adeguato, sta valutando i costi di riavvio e la situazione degli impianti.»
«Chiaramente – aggiunge Maria Antonietta Vicaro – le stesse condizioni su costo energia, interrompibilità da gestire con asta a sei anni e interconnector ordinario previsto con la Francia, verranno offerte ai due competitor nella trattativa in corso, che si prefigura ancora lunga per tutte le variabili che le aziende vogliono avere chiare, prima di assumere un impegno commerciali. Sono stati evidenziati i problemi dell’indotto e della mobilità che a questo punto, dal 2015 appare scontata.»
Entro la fine di ottobre, è prevista una convocazione del tavolo per registrare eventuali ulteriori passi avanti.
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