Anche chi è economicamente svantaggiate adesso può tornare a sorridere. E lo può fare gratuitamente grazie al progetto progetto Overdenture su impianti per cittadini edentuli totali ed economicamente svantaggiati della Clinica Odontoiatrica dell’Aou di Cagliari, diretta dal professor Vincenzo Piras.
«Il progetto – spiega professor Piras – è dedicato ai pazienti che sicuramente risentono maggiormente delle condizioni di cattiva salute del cavo orale legate alla cattiva qualità della vita, rappresentati appunto dagli edentuli totali, per i quali i piani di terapia impiantare risultano spesso molto costosi (malgrado anche i prezzi calmierati dell’Università), prevedendo una lunga terapia prima di essere portati a compimento, d una grande collaborazione da parte del paziente stesso nel seguire le norme comportamentali da assumere prima, durante e dopo il trattamento. Una nuova metodica che viene sempre più presa in considerazione in questi casi, è quella dell’overdenture su impianti, caratterizzata da una protesi mobile totale o parziale su impianti.»
A favore di questa metodica vi è sicuramente la possibilità di eseguire il trattamento, nella stragrande maggioranza dei casi, in una sola seduta, cioè con il posizionamento degli impianti e il carico immediato protesico, e, ove questo non fosse possibile, i tempi alla poltrona risulteranno comunque essere notevolmente rapidi, con un massimo di due, tre sedute. Spesso il paziente può anche riutilizzare la propria protesi, evitando cosi un ulteriore costo.
Per l’esecuzione del progetto bisognerà che i pazienti siano selezionati in base ai seguenti criteri di ammissione:
Sono inclusi nel progetto.
Pazienti di ogni sesso o razza che hanno compiuto il diciottesimo anno di età, fino ad un massimo di 80 anni, che presentano l’arcata inferiore / superiore totalmente o parzialmente edentula, fino ad un massimo di 4 elementi dentari per arcata, che sono fisicamente sani in grado di sostenere interventi chirurgici odontoiatrici convenzionali e relativi protocolli protesici, che accettano e garantiscono di essere valutati nei mesi/anni successivi all’intervento, fino a 2 anni, che sono economicamente svantaggiati, con ISEE tra 0 e 18.000 € con tre fasce di punteggio: tra 0 e 12.000 € (40 punti), tra 12.001 e 15.000 € (25 punti), tra 15.001 e 18.000 € (10 punti)
Criteri di esclusione.
Pazienti con infezioni attive o stati acuti d’infiammazione nelle aree destinate all’inserimento implantare. Pazienti con diabete mellito scompensato. Pazienti con patologie a carico del metabolismo osseo e che abbiano assunto bifosfonati (per via endovenosa per più di due anni anche negli ultimi 8 mesi; per via orale per più di due anni anche negli ultimi 4 mesi, da almeno un mese se accompagnati da terapia radiante o chemioterapica in qualsiasi zona del corpo). Pazienti che hanno subito radioterapia nella zona cranio-facciale negli ultimi dodici mesi. Pazienti che necessitano d’innesti ossei o chirurgia avanzata nei siti oggetto del presente studio, compresi i siti post-estrattivi per almeno due mesi. Donne in gravidanza. Pazienti con gravi patologie in atto: epatiti croniche attive, cirrosi epatiche, patologie tumorali, insufficienza renale acuta e cronica, pazienti che abbiano subito infarti negli ultimi 12 mesi. Pazienti che fanno uso di sostanze stupefacenti, o con patologie neuro psicomotorie.
Il responsabile del progetto è il prof. Vincenzo Piras, e i collaboratori saranno il dott. Nazario Russo, il dott. Giacomo Coppola, il dott. Davide Montisci ed il dott. Marco Sambiagio.