18 July, 2024
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Michele Cossa copia

«Il centrosinistra scopre le sue carte: altro che cancellazione delle Province. Anziché togliere competenze gliene aggiungono: con una normetta resuscitano gli enti abrogati dai sardi e fanno sedere nei comitati di gestione di nuovi parchi i presidenti delle Province e i commissari. Un’autentica vergogna, che dimostra l’assoluta volontà della maggioranza e della Giunta regionale (che in aula si è inopinatamente espressa in tal senso) di mantenere in vita le Province nonostante il voto dei sardi». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Michele Cossa, dopo la bocciatura, da parte della maggioranza, degli emendamenti che miravano a dare maggior ruolo ai comune negli istituendi nuovi parchi.

Pietro Cocco 4 copia

Il capogruppo del Partito Democratico, Pietro Cocco, replica alle dichiarazioni fatte stamane dal consigliere regionale di Forza Italia Ignazio Locci sulla situazione dei Consorzi di bonifica.

«Le dichiarazioni del consigliere Locci sui Consorzi di bonifica – dice Pietro Cocco – sono quantomeno singolari, soprattutto quando invocano una riforma urgente della legislazione vigente, tralasciando intenzionalmente di dire che sino a qualche mese fa, l’on.le Cappellacci era il presidente della Regione espressione di quella maggioranza a cui appartiene l’on.le Locci, e quindi con l’ampio potere legislativo che gli derivava dall’incarico, avrebbe potuto adottare la riforma oggi invocata a gran voce. Invece, Cappellacci e il Centrodestra, hanno vivacchiato per 5 anni senza aver prodotto risultati concreti in alcun settore, (fatte salve le leggi puntualmente impugnate dal Governo), e anzi causando  danni ingenti coi ritardi e l’immobilismo che li ha contraddistinti.»

«Questo Centrosinistra e questa maggioranza, in carica da 6 mesi, hanno un’attenzione diversa nei confronti del mondo agricolo e, pertanto, possiamo affermare con certezza – conclude Pietro Cocco – che faremo la legge organica di riforma che riveda e migliori le funzioni e le competenze dei consorzi, che consenta il contenimento dei costi del comparto agricolo, unitamente ad una maggiore efficienza degli enti, capace di dare ampio respiro agli agricoltori del basso Sulcis e della Sardegna intera.»

Monti di Capoterra 2

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità i disegni di legge 38/A “Istituzione del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu” e 39 “Istituzione del Parco naturale regionale di Tepilora”

Il Parco di Gutturu Mannu si estende su 19.685 ettari e include i territori dei comuni di Pula, Villa San Pietro, Siliqua, Domus De Maria, Assemini, Santadi, Capoterra, Sarroch e Teulada. È inserito in una delle foreste più antiche ed estese del Mediterraneo, dove vivono specie endemiche tra le più rappresentative della fauna sarda come, ad esempio, il cervo, l’astore, il gatto selvatico e il geotritone. Sull’area insistono tre oasi di protezione faunistica dove vige il divieto di caccia ed è presente l’Ente foreste della Sardegna che gestisce, a vario titolo, la quasi totalità del patrimonio forestale. Inoltre nel parco sono presenti la Zona di protezione speciale (ZPS) e il Sito di interesse comunitario (SIC) denominati Foresta di Monte Arcosu della Rete Natura 2000.Il territorio del parco di Tepilora insiste nei comuni di Bitti, Lodè, Posada e Torpè e occupa la parte più settentrionale della Barbagia e della Baronia, in Provincia di Nuoro e collega le zone interne con quelle costiere, utilizzando il fiume come una vera infrastruttura naturale, un elemento di connessione con una serie di attività legate al turismo e alla tutela dell’ambiente. Gran parte delle aree interessate dal parco è occupata da due grandi foreste demaniali, la foresta di Crastazza-Tepilora, nel comune di Bitti e la foresta di Usinavà, nel comune di Torpè. Molto frequenti nel territorio sono i graniti e sono presenti anche due oasi permanenti di protezione faunistica.

La seduta di questo pomeriggio si è chiusa con l’approvazione del DL 97 “Interventi urgenti per le spese di funzionamento e manutenzione delle sedi della formazione professionale e il completamento dei piani di formazione professionale”. 

Il Consiglio regionale riprenderà i lavori domani mattina, alle 10,30.

Anche chi è economicamente svantaggiate adesso può tornare a sorridere. E lo può fare gratuitamente grazie al progetto progetto Overdenture su impianti per cittadini edentuli totali ed economicamente svantaggiati della Clinica Odontoiatrica dell’Aou di Cagliari, diretta dal professor Vincenzo Piras.

«Il progetto – spiega professor Piras – è dedicato ai pazienti che sicuramente risentono maggiormente delle condizioni di cattiva salute del cavo orale legate alla cattiva qualità della vita, rappresentati appunto  dagli edentuli totali, per i quali i piani di terapia impiantare risultano spesso molto costosi (malgrado anche i prezzi calmierati dell’Università), prevedendo una lunga terapia prima di essere portati a compimento, d una grande collaborazione da parte del paziente stesso nel seguire le norme comportamentali da assumere prima, durante e dopo il trattamento. Una nuova metodica che viene sempre più presa in considerazione in questi casi, è quella dell’overdenture su impianti, caratterizzata da una protesi mobile totale o parziale su impianti.»

A favore di questa metodica vi è sicuramente la possibilità di eseguire il trattamento, nella stragrande maggioranza dei casi, in una sola seduta, cioè con il posizionamento degli impianti e il carico immediato protesico, e, ove questo non fosse possibile, i tempi alla poltrona risulteranno comunque essere notevolmente rapidi, con un massimo di due, tre sedute. Spesso il paziente può anche riutilizzare la propria protesi, evitando cosi un ulteriore costo.

Per l’esecuzione del progetto bisognerà che i pazienti siano selezionati in base ai seguenti criteri di ammissione:

Sono inclusi nel progetto.

Pazienti di ogni sesso o razza che hanno compiuto il diciottesimo anno di età, fino ad un massimo di 80 anni, che presentano l’arcata inferiore / superiore  totalmente o parzialmente edentula, fino ad un massimo di 4 elementi dentari per arcata, che sono fisicamente sani in grado di sostenere interventi chirurgici odontoiatrici convenzionali e relativi protocolli protesici, che accettano e garantiscono  di essere valutati nei mesi/anni successivi all’intervento, fino a 2 anni, che sono economicamente svantaggiati, con ISEE tra 0 e 18.000 € con tre fasce di punteggio: tra 0 e 12.000 € (40 punti), tra 12.001 e 15.000 € (25 punti), tra 15.001 e 18.000 € (10 punti)

Criteri di esclusione.

Pazienti con infezioni attive o stati acuti d’infiammazione nelle aree destinate all’inserimento implantare. Pazienti con diabete mellito scompensato. Pazienti con patologie a carico del metabolismo osseo e che  abbiano assunto bifosfonati (per via endovenosa per più di due anni anche negli ultimi 8 mesi; per via orale per più di due anni anche negli ultimi 4 mesi, da almeno un mese se accompagnati da terapia radiante o chemioterapica in qualsiasi zona del corpo). Pazienti che hanno subito radioterapia nella zona cranio-facciale negli ultimi dodici mesi. Pazienti che necessitano d’innesti ossei o chirurgia avanzata nei siti oggetto del presente studio, compresi i siti post-estrattivi per almeno due mesi. Donne in gravidanza. Pazienti con gravi patologie in atto: epatiti croniche attive, cirrosi epatiche, patologie tumorali, insufficienza renale acuta e cronica, pazienti che abbiano subito infarti negli ultimi 12 mesi. Pazienti che fanno uso di sostanze stupefacenti, o con patologie neuro psicomotorie.

Il responsabile del progetto è il prof. Vincenzo Piras, e i collaboratori saranno il dott. Nazario Russo, il dott. Giacomo Coppola, il dott. Davide Montisci ed il dott. Marco Sambiagio.

Dal 27 ottobre al 5 dicembre 2014, le imprese artigiane con sede in Sardegna e iscritte all’albo, potranno essere presentate le domande di contributo per le assunzioni di apprendisti avvenute nel 2012.
L’importo del contributo è pari a 3615,20 euro per il primo anno di attività, 2582,28 euro per il secondo, 2065,83 euro per il terzo e 1549,37 euro per i successivi. Qualora l’assunzione riguardi un disabile, l’importo del contributo è incrementato del 30%.
Nel caso il contratto di apprendistato si trasformi in contratto a tempo indeterminato, il contributo è concesso per ulteriori due anni nella stessa misura dell’anno che precede l’assunzione a tempo indeterminato.
Gli interessati dovranno presentare le domande al seguente indirizzo:
Assessorato del Turismo, artigianato e commercio
Servizio sostegno alle imprese
viale Trieste, 105 – 09123 Cagliari
Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti all’Ufficio relazioni con il pubblico dell’Assessorato ai numeri telefonici: 070 6067231 – 606 7035 – 6067222.

Consiglio regionale 38 copia

Il Consiglio regionale ha approvato con 30 voti favorevoli, 22 contrari e 1 astenuto, il disegno di legge 111/A Assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2016”.  L’Aula sta ora esaminando il DL 38/A “Istituzione del Parco naturale regionale di Gutturu Mannu”.

Mauro Pili copia

«La maggioranza di governo vota contro le risorse per l’alluvione. Dopo 330 giorni il governo non sblocca nemmeno un euro per il disastro che il 18 novembre dello scorso anno ha distrutto mezza Sardegna, provocando 18 vittime e 2700 sfollati. Con un voto palese i rappresentanti della maggioranza, compresi i sardi, componenti della commissione referente del decreto “sblocca affari” hanno votato contro l’emendamento che avevo presentato per svincolare le risorse per l’alluvione dal patto di stabilità. Emendamento sottoscritto prima del voto dal capogruppo dei 5 stelle e da quello di Sel. Si tratta di un comportamento davvero vergognoso, perché continua a manifestare un menefreghismo senza precedenti verso una regione discriminata anche nelle tragedie. La richiesta di svincolare per il 2014 le risorse finanziarie necessarie dal patto di stabilità era quanto di più ragionevole si potesse proporre proprio per utilizzare le risorse che i comuni hanno a disposizione e che invece non possono utilizzare per via del nefasto patto di stabilità.»

Lo scrive Mauro Pili, deputato di Unidos, sul suo profilo facebook.

«Nell’emendamento – aggiunge Mauro Pili – venivano escluse dall’obiettivo 2014 le spese per tutti gli interventi legati all’evento alluvionale del 18 novembre 2013 sia di pertinenza regionale che degli enti locali inseriti nell’apposito elenco dei comuni colpiti. Con un atteggiamento irresponsabile i rappresentanti del Pd, compresa la componente sarda, hanno votato contro. Laconico il parere espresso dalla relatrice e dal governo: “non siamo in condizione di mutare il parere sull’emendamento Pili 42.31, ma di comprendere il problema che si intende sollevare”. Comprendono il problema ma non fanno niente per risolverlo. Non si può certo accampare la scusante della copertura o dell’equilibrio di bilancio visto che scandalosamente il patto di stabilità con il parere favorevole di governo e maggioranza è stato derogato per le royalties provenienti dai petrolieri. Deroga per i soldi del petrolio niente per l’alluvione sarda.»

«Il voto in commissione referente potrebbe essere irrimediabile – sottolinea ancora Mauro Pili -. Se il governo metterà la fiducia sul provvedimento quella discriminazione non sarà modificabile in aula. Ma qualora il governo accettasse il dibattito parlamentare dovrà essere l’intero parlamento a pronunciarsi su una discriminazione così grave verso la Sardegna considerato che in tutta Italia per questo tipo di calamità naturali sono state previste le deroghe al patto di stabilità. E’ semplicemente inaudito che i rappresentanti sardi non solo non abbiano speso una parola a sostegno dell’emendamento ma abbiano persino votato contro. Tutto questo è inaccettabile. I comuni colpiti dall’alluvione sono allo stremo e i cittadini colpiti gravemente non hanno ricevuto ad oggi un solo euro di risarcimento per i devastanti danni subiti. Questo nonostante le passeggiate di ministri e quant’altri che pensavano di lavarsi le mani con qualche promessa a buon mercato. Ad un anno da quella catastrofe le strade sono tutte bloccate così come allora e nessun cantiere appare in previsione. Per questo motivo – conclude Mauro Pili – sin dai prossimi giorni avvieremo una mobilitazione in tutti i comuni colpiti dall’alluvione per denunciare lo stato dei luoghi e le responsabilità di tutto questo.»

Tribuna stadio comunale copia

Sabato 25 ottobre, alle ore 15..00, presso lo stadio Comunale “Carlo Zoboli”, si terrà la partita di calcio, a scopo benefico, tra la Nazionale italiana attori, una rappresentativa dei sindaci del territorio e una rappresentativa dei lavoratori ex Alcoa. Il ricavato della partita sarà devoluto alla Caritas e all’Associazione Thalassazione Onlus.

L’iniziativa è organizzata dall’Agenzia “Espressioni Wedding, Evoluzione Eventi”, in collaborazione con il comune di Carbonia. Durante la partita, all’interno dello stadio, sarà presente un’autoemoteca, per sensibilizzare i presenti sull’importanza della donazione del sangue.

I pensionati non riceveranno il bonus di 80 euro. Nuovo appello al Governo e al Parlamento dall’Associazione dei pensionati artigiani.

«Prima spremuti e poi dimenticati. I pensionati – dice Paola Montis, Presidente Regionale dell’ANAP Sardegna (Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato Sardegna – sono stati finora il facile bersaglio degli ultimi Governi per ‘fare cassa’, in particolare con il taglio della perequazione. Adesso sono caduti nel dimenticatoio.»

«Il bonus di 80 euro è stato confermato per i lavoratori dipendenti ma non è stato esteso ai pensionati, come era stato più volte promesso – prosegue Paola Montis – oppure, stando agli ultimi dati Inps, quasi la metà dei pensionati percepisce una  pensione inferiore a 1.000 euro al mese e in oltre 2 milioni hanno una pensione al di sotto di 500 euro.»

«La situazione è drammatica. Non è tollerabile che non ci sia la benché minima attenzione verso i pensionati che vivono in condizione di povertà. Ma non possiamo rassegnarci – aggiunge la presidente dei pensionati di Confartigianato Sardegna  e, pertanto, chiediamo con forza al Governo e al Parlamento di trovare, dopo aver consultato le associazioni dei pensionati, una soluzione immediata, equa e mirata, a questo problema, tenendo conto, in particolare, di quanti non hanno altri redditi oltre la pensione.»

«Non dimentichiamoci – conclude Paola Montis – che anche la Comunità europea ha evidenziato l’inadeguatezza delle nostre pensioni minime. E dell’opinione dell’Europa, di questi tempi, non possiamo certo non tener conto.»

Giardini Pubblici Cagliari 3 copia

La Fondazione Sesco per l’Ambiente Onlus, con il contributo della Fondazione Banco di Sardegna, la partecipazione dell’Istituto Comprensivo “Ciusa” – Cagliari, la collaborazione del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale darà il via al progetto dedicato alla riscoperta del patrimonio verde cittadino, domani, 22 ottobre 2014, dalle 9.00 alle 12.30.

Il programma prevede la visita guidata dagli esperti del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale ad alcuni fra i più caratteristici alberi della città di Cagliari.

Itinerario: Incontro ingresso Giardini Pubblici (visita Cedrus Deodara); Museo Archeologico (visita Fitolacca Dioica), Viale Terrapieno (visita Fitolacca Dioica), rientro ai Giardini Pubblici (visita Ceratonia Siliqua, Ficus Magnolioides).