18 July, 2024
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Ventanas_fermentazioni

Ventanas, in occasione della Sagra delle olive organizza, per sabato 18 ottobre, l’evento Fermentazioni – terra/birra/pizza.

Alle ore 16.00, è in programma una visita alla Sagra delle Olive, in svolgimento negli spazi del monumento naturale oliveto storico di S’Ortu Mannu. L’oliveto è situato a circa 4 km dall’ingresso di Villamassargia lungo la SP n. 2 (Pedemontana).

Alle ore 18.00, visita alla residenza creativa di Ventanas, presso una tipica casa a corte in terra cruda, situata nel centro storico di Villamassargia.

Alle ore 20.00, degustazione di birre artigianali e pizza. Accademia Epulae di San Sperate in collaborazione con O.P. Terrantiga di San Sperate, Pizzeria Sa Reina di Villamassargia e Old Fashion cafè organizza una degustazione guidata di birre artigianali e pizze speciali.

Alle ore 22.00, infine, ancora nella residenza creativa di Ventanas, Il regista Andrea Mura presenta alcuni cortometraggi del progetto “Archivio audio-visivo della Terra Cruda”, progetto promosso dall’Associazione Nazionale Città della Terra Cruda.

L’Associazione Iscandula partecipa all’evento con serata musicale a sorpresa.

Piantagioni di carciofi
L’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras, ha proposto di puntare sul marchio prodotto Sardegna in vista di Expo 2015, nel corso di un convegno organizzato da Confindustria Sardegna Centrale. a Macomer, al quale ha partecipato insieme all’assessore dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi.
Sviluppo sostenibile del comparto agricolo, promozione delle reti d’impresa, qualificazione dei prodotti, crescita e sostegno delle aziende sarde sui mercati internazionali. «La filiera agroalimentare – ha aggiunto Maria Grazia Piras – è anche filiera dell’amministrazione regionale: questo è il nostro obiettivo. Abbiamo intrapreso un lavoro proficuo, stiamo dialogando con le aziende, pianificando eventi e programmi di internazionalizzazione, costruendo strategie comuni.»
«Entro fine anno – ha sottolineato ancora l’assessore dell’Industria – contiamo di presentare al confronto con le parti economiche e sociali il Piano per l’Internalizzazione, base per la programmazione triennale delle iniziative di promozione e sostegno all’export. Si tratta di un asset fondamentale inserito nel Piano Regionale di Sviluppo.» L’obiettivo è affermare l’immagine della Sardegna come “terra delle qualità della vita”, con un sistema di iniziative orientate a creare occasioni di commercializzazione dei prodotti agroalimentari. «Expo 2015 – ha detto l’assessore Piras – sarà un importante banco di prova per sperimentare la creazione di un canale promozionale interamente dedicato al Prodotto Sardegna.»

 

Aeroporto Elmas 1 copia
La Regione stanzia 65 milioni per potenziare i collegamenti con l’Europa, e invita Meridiana a partecipare al bando.
«La Regione mette a disposizione di tutte le compagnie aeree che vorranno avanzare le loro proposte, e quindi anche di Meridiana, 65 milioni per il periodo 2014-2017 per potenziare i collegamenti della Sardegna con l’Europa», ha detto l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, a Roma con l’assessore del Lavoro Virginia Mura, al temine dell’incontro al ministero del Lavoro con i vertici Meridiana, i sindacati e il sottosegretario del Lavoro, Teresa Bellanova, in rappresentanza del governo.
Si tratta di finanziamenti destinati a un insieme di iniziative di comarketing, startup, oneri di servizio pubblico. E’ il progetto su cui la Regione punta al termine della cosiddetta Continuità territoriale 2. Un progetto che non riguarda solo le compagnie low cost. Tanto che, secondo l’assessore Deiana, «potrebbe essere una opportunità anche per Meridiana, purché abbiano un atteggiamento meno timido rispetto a nuovi progetti di sviluppo».
Quanto alla decisione di Meridiana di ridurre gli esuberi da 1.634 previsti inizialmente a 1.366, «è un piccolo passo avanti, ma non basta», ha commentato l’assessore del Lavoro Virginia Mura, che ha concluso: «Vedremo martedì prossimo, nell’incontro decisivo con i due ministri, quale sarà la proposta definitiva della compagnia».

 

Il Poetto di Cagliari.
Matera è stata scelta quale Capitale Europea della Cultura 2019. Oggi, al termine dei lavori della Giuria di selezione, il presidente Steve Green ha comunicato al ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini, che ha poi fatto l’annuncio ufficiale, nel Salone del Consiglio Nazionale del Mibact, in via del Collegio Romano, 27, a Roma.
Matera ha avuto la meglio sulle altre sei candidate italiane, Cagliari, Lecce, Matera, Perugia, Ravenna, Siena, rimaste fortemente deluse. Particolare la delusione di Cagliari che aveva tutte le carte in regola per aspirare al prestigioso riconoscimento e ci ha sperato fino all’ultimo, nonostante le indiscrezioni trapelate ormai da giorni che indicavano proprio in Matera la grande favorita per la scelta finale.

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E’ stata inaugurata oggi, nel parco comunale di S’Ortu Mannu, a Villamassargia, la Sagra delle olive 2014, organizzata dal comune di Villamassargia, in collaborazione con la Coldiretti di Cagliari, Campagna Amica Cagliari, l’Unione dei Comuni “Metalla e il Mare” e i lavoratori Alcoa di Portovesme.

Il programma oggi prevede attività educative alimentari, attività di educazione ambientale con le scuole, attività ludico-motorie, degustazioni; sabato l’apertura della fiera agro-alimentare, il pranzo con vitellata a cura della locale Pro Loco, il raduno di trattori d’epoca, la degustazione “Oliogustando”, curata dalla Confraternita iglesiente dei produttori del vino fatto in casa, alle 19.00 un intrattenimento musicale con i Jokers Band. Domenica attività sportive, attività di educazione ambientale e ludico-motoria; visite guidate ai beni culturali e alla miniera di Orbai; nel pomeriggio una degustazione a cura dell’associazione GEV di Villamassargia e due esibizioni, degli sbandieratori dell’associazione Quartiere Fontana di Iglesias e delle pariglie acrobatiche, a cura dell’associazione Cavalieri di San Ranieri di Villamassargia.

Giacomo Meloni, rappresentante di Confartigianato Imprese Sardegna, interviene suò disegno di legge regionale presentato pochi giorni fa, e consultabile solo da pochi giorni sulle “Norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia“.

«Il comparto edile della Sardegna – dice Meloni – necessita di uno strumento che dia stabilità e certezza ai cittadini e alle imprese. Questa richiesta, più volta manifestata dalla nostra Associazione, è stata presa subito in considerazione dalla Giunta regionale che ha iniziato a mettere mano a una materia veramente importante, quale è la normativa relativa al patrimonio edilizio. Siamo soddisfatti di questo approccio iniziale anche se riteniamo che alcuni elementi contenuti, che stiamo analizzando con cura, siano da modificare e migliorare.»

«Apprezziamo il fatto che l’Esecutivo abbia fatto un passo avanti nella direzione di una tutela “ragionata” dell’ambiente, tesa a salvaguardarne la ricchezza e le potenzialità ma senza alcun atteggiamento condizionato da pregiudizi – continua Meloni – tuttavia se l’intento è quello di tutelare l’ambiente e di migliorare il patrimonio edilizio esistente, occorrerebbe che il provvedimento regolamentasse anche gli interventi nelle zone al momento escluse:»

A questo riguardo Confartigianato Sardegna fa l’esempio, «delle zone classificate come insediamenti turistici (zone F); un intervento anche in quelle zone potrebbe generare una riqualificazione del contesto paesaggistico, compromesso dai molteplici interventi scriteriati succedutisi nel tempo».

«È di importanza vitale che alle imprese e ai cittadini – conclude Giacomo Meloni – sia messo a disposizione uno strumento che dia certezza di regole e tempi. Il nostro compito, nelle prossime settimane, sarà volto a stimolare il l’Assemblea regionale affinché con un atto di responsabilità arrivi ad approvare il provvedimento con le nuove regole prima del 29 novembre prossimo, data dalla quale, scadendo i termini del precedente “Piano Casa” senza che vi siano le nuove regole varate, cittadini ed imprese si ritroverebbero in un poco auspicabile limbo fatto di assenza di regole.»

Ritenuto troppo alto il rischio di specie nocive che procurano danni alle coltivazioni agricole. l’Unione cacciatori Sardegna si mobilita per evitare nuovi disastri nei campi isolani, già rasi al suolo da cornacchie, nutrie e storni.

«Abbiamo approvato anche quest’anno – dice il presidente dell’Unione Cacciatori Sardegna, Bonifacio Cuccu – una campagna per il controllo numerico delle cornacchie. Il progetto è volto alla riduzione drastica delle specie nocive che stanno provocando la distruzione di tantissime colture.»

Ecco perché, l’Unione Cacciatori Sardegna promuove anche per la stagione venatoria che si allungherà sino al 2015, l’abbattimento delle cornacchie, corrispondendo al cacciatore, aderente all’associazione, una confezione da venticinque cartucce ogni cinque esemplari sterminati. La dimostrazione dell’abbattimento ovviamente dovrà essere fornita ai responsabili provinciali.

«E’ un modo per venire incontro alle esigenze delle aziende agricole – osserva Cuccu – con una grande fetta di imprese rurali che si trova a dover subire la devastazione delle coltivazioni e, quindi, sull’orlo del fallimento.»

C’è poi un’altra nota dolente. «Purtroppo – conclude il presidente dell’Ucs – i rimborsi regionali non coprono i danni causati da queste specie alle produzioni agricole. In particolare, gli storni in fortissimo sovrannumero stanno producendo davvero innumerevoli guai ai poderi.»

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

«Nell’assestamento di bilancio la Giunta regionale si dimentica del Sulcis». La denuncia è di Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Serdegna.

«Fatta eccezione per gli interventi riguardanti Igea e Carbosulcis (atti dovuti, non eludibili), sui quali occorre comunque vigilare – sottolinea Ignazio Locci – non compare alcuna risorsa aggiuntiva (sostegno ai comuni per il servizio dell’infanzia, per citare un esempio) destinata al territorio più povero della Sardegna: il Sulcis Iglesiente. E, come se non bastasse, le politiche del premier Matteo Renzi (omologo del nostro Francesco Pigliaru, in tutti i sensi) colpiranno ancora più duramente la ex provincia di Carbonia Iglesias. Né il presidente del Consiglio, né il governatore, appaiono intenzionati a rendere disponibili nuove risorse per il nostro territorio. Ci garantiscono quantomeno una vera semplificazione: ovvero la possibilità di trasformare l’area del Sulcis in zona a burocrazia zero, in modo da facilitare la vita alle imprese, duramente colpite dalla crisi, da un sistema bancario che non aiuta l’impresa reale e dalle solite tagliole burocratiche.»

Ignazio Locci conclude con una “sfida” a tutti i rappresentanti politici del territorio, senza distinzione di colore, per «promuovere la coesione, affinché la difesa del nostro territorio non resti solo un buon proposito ma si trasformi in azione concreta».

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E’ in programma questa sera, presso la Biblioteca Comunale di Carbonia in viale Arsia, alle ore 18.00, la presentazione del libro “L’Alba e il tramonto”, di Petula Farina.

L’iniziativa, voluta dall’assessorato della Cultura del comune di Carbonia, in collaborazione con lo SBIS (Sistema Bibliotecario Interurbano del Sulcis), rientra nel più ampio progetto “Carbonia Scrive”, il ciclo di appuntamenti con gli scrittori della città e con coloro che scrivono sulla città.

Il libro, il primo della scrittrice carboniese, racconta i turbolenti anni del Risorgimento italiano nella vita di un giovane, Andrea, che ha conosciuto, maturato e abbracciato, durante un importante soggiorno a Parigi, i principi dell’Illuminismo francese.

Interverranno alla presentazione, oltre all’autrice, l’assessore della Cultura del comune di Carbonia, Loriana Pitzalis.

Stadio Sant'Elia 2

L’incontro tra l’Ussi Sardegna e il Cagliari calcio, tenutosi ieri, è stato incentrato sulla prosecuzione dello spirito di collaborazione per la stagione in corso. In particolare, sono state trattate alcune criticità emerse, non solo durante la settimana di lavoro ad Assemini, ma anche quelle relative allo stadio sant’Elia. L’Ussi ha incassato la piena disponibilità del Cagliari a intervenire per rendere ancora più agevole il lavoro dei cronisti.

Erano presenti: per l’Ussi, Mario Frongia, Andrea Frailis, Francesco Porceddu, Giuseppe Amisani; per il Cagliari, il presidente Tommaso Giulini, il suo vice Stefano Filucchi, il direttore commerciale e marketing Mario Passetti, il team manager Marcello Sanfelice e l’addetto stampa Alessandro Steri.

Centro sportivo di Assemini

– presenza dei giornalisti a un allenamento settimanale;

– inserire, oltre a quella con l’allenatore, un’intervista settimanale con alcuni giocatori;

– momento di formazione, due-tre incontri all’anno con il tecnico e il suo staff per consentire ai giornalisti di “leggere” la partita con maggiori nozioni tecniche.

Stadio sant’Elia

– migliorare e/o inserire la cartellonistica per consentire un più facile ritiro degli accrediti e, soprattutto, le giuste indicazioni per l’accesso riservato alla stampa;

– accesso anche ai giornalisti alla zona riservata al “caffè dell’intervallo” mostrando semplicemente il pass (accredito);

– distribuzione in tribuna stampa una bottiglia d’acqua ai giornalisti accreditati;

– verifica del funzionamento delle prese elettriche e miglioramento dell’illuminazione per le gare in notturna;

– accesso in tribuna stampa solo ai giornalisti;

– distribuzione delle formazione attraverso la collaborazione del delegato Ussi solo ai giornalisti accreditati;

– nelle interviste dopo gara, soprattutto per quelle in notturna, prevedere un moderatore degli interventi a cura del Cagliari Calcio o di un delegato Ussi sia nella tribuna stampa che nella mix zone;

– possibile creazione di un’area di parcheggio riservato ai giornalisti.