19 November, 2024
Home2014Ottobre (Page 20)

Franco Manca 5 copia

Venerdì 17 ottobre la Giunta comunale di Carbonia ha approvato un’importante delibera per l’adeguamento dell’impianto di trattamento dei rifiuti, in prossimità della discarica di Sa Terredda.

«Con quest’ultimo intervento – spiega Franco Manca, assessore dell’Ambiente del comune di Carbonia – l’impianto, utilizzato per il trattamento dei rifiuti indifferenziati, sarà impiegato anche per la trasformazione dei rifiuti organici in compost di qualità. L’intervento sarà finanziato con circa 2 milioni di euro stanziati dalla Regione e con una quota di cofinanziamento comunale  di circa 230.000 euro, per un totale di 2.311.700 euro.»

«Grazie a questo nuovo intervento – conclude Franco Manca – dai rifiuti si riuscirà a ottenere un prodotto che potrà essere utilizzato nel settore agricolo, come concime.»

Consiglio regionale 3 copia

Il Consiglio regionale ha approvato questa mattina gli articoli 2 e 3 del DL 111 “Assestamento alla manovra finanziaria per gli anni 2014-2016”. Il voto finale sul provvedimento slitta a martedì prossimo.    

La seduta si è aperta sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau. Dopo le formalità di rito, l’Assemblea ha proseguito nell’esame dell’ordine del giorno, con la discussione generale dell’art.2 del DL 111/A (Assestamento alla manovra finanziaria 2014-2016). Il presidente ha comunicato in proposito che, essendo in corso una riunione per riordino degli emendamenti, si rende necessaria una breve sospensione della seduta.

Alla ripresa dei lavori, il presidente ha avviato la discussione generale dell’art.2 del provvedimento, dando la parola al primo degli iscritti a parlare, il consigliere Pietro Pittalis, capogruppo di Forza Italia.

Pittalis, «per agevolare la discussione», ha annunciato il ritiro degli emendamenti da pag. 1 a pag. 60.

Il presidente Ganau ha quindi aperto la discussione generale sull’art.2, non essendoci iscritti a parlare ha dato la parola all’Assessore della Programmazione, Raffaele Paci, che ha rinunciato all’intervento.

Si è quindi passati all’esame dell’articolo 2 e degli emendamenti. Sono stati approvati gli emendamenti: 150,  153, 4, 14, 1213 e  3. Durante il dibattito sono intervenuti anche più volte: Pietro Pittalis (Forza Italia Sardegna), l’assessore Raffaele Paci, Christian Solinas (Psd’az),  Attilio Dedoni (Riformatori sardi), Efisio Arbau (Sardegna Vera), Luigi Crisponi (Riformatori sardi), Daniele Cocco (Sel), Michele Cossa (Riformatori sardi), Angelo Carta (Psd’az), Oscar Cherchi (Forza Italia Sardegna), Modesto Fenu (Sardegna), Gianluigi Rubiu (Udc), Mario Floris (Sardegna), Alessandra Zedda (Forza Italia Sardegna), Paolo Truzzu (Sardegna), Marco Tedde (Forza Italia Sardegna), Ugo Cappellacci (Forza Italia Sardegna), Franco Sabatini (Pd), Piermario Manca (Soberania e Indipendentzia), Giuseppe Fasolino (Forza Italia Sardegna), Ignazio Locci (Forza Italia Sardegna), Pietro Cocco (Pd).

L’emendamento 150, approvato dall’aula, prevede di stanziare 150.000 euro  a favore del Pontificio seminario regionale sardo.

Sull’emendamento 153 (contributi per il finanziamento dell’Istituto Superiore regionale etnografico) è stato presentato un emendamento orale che prevede  un finanziamento di 1 milione di euro. Così emendato l’emendamento è stato approvato. L’assessore Paci, dichiarandosi a favore dell’emendamento, ha detto che la somma sarà utilizzata solo se la strada dei fondi comunitari  non sarà percorribile.   

Grande dibattito si è sviluppato sull’emendamento 92, presentato dal centrodestra, sugli immigrati e emigrati. L’assessore Paci ha detto che per la giunta i sardi del mondo rappresentano la nostra identità. Quindi un settore importante su cui c’è stata una minima riduzione di risorse. Lo stanziamento era di 2.000.000 ed il taglio è di appena 400.000 euro. Inoltre, ci sono molti residui. Per l’esponente della giunta, dunque, non si sta azzerando nulla. Piuttosto c’è la necessità di mettere mano alla legge. L’emendamento è stato bocciato (presenti 56, si 20, no 35).

L’emendamento 4, che prevede 50 mila euro per promuovere e sostenere l’editoria e l’informazione, è stato approvato. L’emendamento n. 14 (emendato dall’emendamento 1213 che ne modifica lo stanziamento a 150.000 euro) a favore dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Tempio Ampurias, è stato approvato. 
Approvato, infine, l’emendamento n.3 che prevede  200mila euro per gli interventi di bonifica nella discarica di Bono.

Il testo dell’articolo 2 è stato approvato. Il presidente Ganau ha convocato una conferenza dei capigruppo.

Alla ripresa dei lavori, il presidente del Consiglio regionale ha avviato l’esame dell’articolo 3 “Entrata in vigore”. Il presidente della Commissione, Franco Sabatini, e l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci, hanno dato parere negativo sugli emendamenti. L’Aula ha respinto tutti gli emendamenti e ha, invece, approvato il testo dell’articolo.

Il presidente Ganau ha sospeso l’esame del Dl 111, rimandando la votazione finale sul provvedimento alla prossima seduta, e ha messo in discussione l’ordine del giorno unitario “sul ruolo e la funzione del Crel”. Il testo impegna l’Assemblea a non procedere al rinnovo degli organi statutari, esentando il presidente del Consiglio da ogni responsabilità in ordine all’esercizio dei poteri sostitutivi”
L’ordine del giorno è stato approvato. La seduta del Consiglio è stata chiusa, i lavori riprenderanno martedì 21 ottobre, alle 15.00.

La Regione Sardegna si oppone alla vendita da parte di RFI, Rete ferroviaria italiana, dei beni immobili presenti nel territorio regionale.
«I beni immobili presenti in Sardegna e non più utilizzati dal sistema ferroviario nazionale, e sui quali è dunque cessato l’uso governativo, devono essere trasferiti immediatamente alla Regione Sardegna – spiega Cristiano Erriu, assessore degli Enti locali – siamo fermamente intenzionati a dare battaglia e a mettere in campo tutte le iniziative politiche e le azioni giudiziarie per tutelare il diritto dei sardi di vedere attuato l’articolo 14 dello Statuto regionale. RFI deve sospendere immediatamente il bando di vendita dei beni immobili in Sardegna.»
Cristiano Erriu si riferisce alla recente pubblicazione del bando di vendita dell’albergo di Golfo Aranci e altri beni da parte di Ferservizi, società di gestione e valorizzazione del patrimonio di Ferrovie dello Stato.
La Regione ha preso in esame alcuni beni, al momento ancora di Rete Ferroviaria Italiana, di interesse per la Sardegna e la città di Cagliari, come Piazza Matteotti e il parcheggio adiacente alla stazione di Cagliari che, dice Erriu «devono tornare nella piena disponibilità della Sardegna».
Resta in piedi anche la questione degli ex alloggi semaforisti. «Nel verificare il diritto di acquisire i beni dismessi da parte dello Stato – precisa Erriu – saranno valutati gli ex alloggi di appoggio ai fari, utilizzati un tempo dai custodi di Capo Spartivento, Capo Comino e Capo d’Orso». E’ ancora aperta, infatti, la questione degli alloggi dei semaforisti e dei semafori, beni del demanio marittimo, non più utilizzati e messi di recente in vendita dall’Agenzia del Demanio.
Cristiano Erriu  11 copiaStazione ferroviaria di Cagliari

 

Sede Provincia Medio Campidano 1 copia

Lunedì 20 ottobre 2014, negli uffici della Provincia del Medio Campidano (ore 10,30, via Carlo Felice 267), verranno presentati i corsi inseriti nell’ambito del Piano annuale provinciale di formazione professionale.

Le domande di partecipazione possono essere presentate a partire dal 19 ottobre fino al 21 novembre prossimo. Si tratta complessivamente di cinque corsi che scaturiscono dalla rilevazione dei fabbisogni formativi e occupazionali del territorio:

• Il primo, con sede a Guspini, è per Addetto alla realizzazione e manutenzione di giardini (per 12 allievi) ed è gestito  dall’Associazione CRFPA.

• Il secondo, con sede a Guspini, è per Tecnico della realizzazione di impianti elettrici  (14 allievi più due uditori), è gestito da Isforcoop soc. Coop.

• Il terzo gestito da IRFOA, Co-Mete, CREFOG, è per Addetto alla distribuzione di pietanze e bevande e  alla preparazione di piatti semplici (per 12 allievi e 3 uditori) ed avrà la sua sede a Serrenti.

• Il quarto, con sede a Sanluri, gestito da Evolvere  è per Operatore sociosanitario (15 allievi).

•  Il quinto, con sede a Sanluri, gestito da Evolvere è per Operatore sociosanitario con formazione complementare (15 allievi).

I requisiti di accesso e le modalità di presentazione delle domande verranno spiegati  nel corso dell’incontro di lunedì a cui prenderanno parte, per la Provincia, il dottor Mariano Cabua e la dottoressa Lorena Cordeddu. Con loro il sindaco di Sanluri, Alessandro Collu. In rappresentanza degli enti formazione saranno presenti: Cristina Contu per l’Associazione Regionale Formazione Professionale Agricola (CRFPA); Tiziana Molinu Istituto Sardo per la Formazione Cooperativa (Isforcoop soc.Coop.); Sabrina Mura per Irfoa Sardegna, e Mario Argentero per Evolvere.

Durante l’evento sarà disponibile la modulistica per l’accesso ai corsi.

Consiglio regionale 3 copia

I problemi legati al Piano casa continuano a far discutere e ad essere motivo di contrasto tra la maggioranza e l’opposizione in Consiglio regionale.

«La Giunta regionale – denuncia Michele Cossa, coordinatore regionale dei Riformatori sardi – garantisca che le migliaia di pratiche del Piano Casa, giacenti nei Comuni, a fine novembre, siano portate a compimento con le regole attuali. Altrimenti la tagliola della scadenza del vecchio piano casa si trasformerà in un autentico disastro: se si dovessero applicare le nuove regole a quelle migliaia di pratiche, la quasi totalità verrebbe praticamente vanificata.»

«Anche per questo motivo – aggiunge Cossa – è necessario che sia prorogata la scadenza del vecchio piano casa. Ma in tutti casi occorre salvaguardare le pratiche giacenti. La situazione è grave e a dirlo non siamo solo noi ma anche le associazioni di categoria e professionali. Dunque, è bene che la Giunta Pigliaru ponga subito rimedio. A rimetterci per questioni ideologiche sarebbero solo e soltanto i sardi, le imprese dell’edilizia e le famiglie che con tanti sacrifici stanno usufruendo delle possibilità che l’attuale legge consente.»

L’assessorato regionale del Lavoro ha pubblicato il 4° scorrimento parziale della graduatoria definitiva per la concessione del contributo “Credito d’Imposta per nuovo lavoro stabile nel mezzogiorno”.
Il credito potrà essere utilizzato in compensazione, a partire da oggi 17 ottobre, presentando il modello F24 all’agente della riscossione presso il quale il beneficiario è intestatario del conto fiscale.
Entro i prossimi 30 giorni le imprese beneficiarie dovranno inviare alla Regione la documentazione attestante la spesa sostenuta e i dati relativi al monitoraggio dell’intervento. Il prospetto contenente questi ultimi dati dovrà essere presentato via e-mail all’indirizzo di posta elettronica lav.credito.imposta@regione.sardegna.it
L’agevolazione è destinata ai datori di lavoro che hanno assunto a tempo indeterminato, in Sardegna, lavoratori considerati “svantaggiati” o “molto svantaggiati” in base alla normativa comunitaria.

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

L’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, ha partecipato alla riunione della Conferenza delle Regioni e della Conferenza Stato-Regioni, svoltasi ieri a Roma. Le regioni hanno espresso un importante parere sul DL 133/2014, il cosiddetto “Sblocca Italia”. La Conferenza ha recepito tutte le osservazioni e gli emendamenti che l’assessore Spano aveva già proposto sulle materie di rilevanza ambientale chiedendo l’abrogazione dell’intero articolo 35, relativo alla creazione della rete degli impianti di recupero di energia, e dell’articolo 38, riguardante le attività di prospezione, ricerca e coltivazione di idrocarburi. Su tutti questi temi, infatti, il governo intende sottrarre alle regioni il diritto di decisione autonoma.

Nel corso della Conferenza, l’assessore ha inoltre affermato che la Regione Sardegna è interessata a partecipare al Gruppo di Lavoro per la definizione dei costi standard dei servizi di trasporto pubblico locale e regionale; mentre rispetto al documento sulla “Strategia Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici”, nell’evidenziare la rilevanza dell’argomento per le ricadute che gli eventi climatici determinano sull’intero territorio nazionale, l’assessore Spano ha chiesto che sul documento venisse fatto un approfondimento in sede politica e che pertanto si rimandasse la discussione dell’argomento a una seduta successiva per dar modo alle regioni di esaminarlo attentamente, anche in vista dell’adozione di decisioni politiche adeguate in termini di adattamento e di mitigazione del rischio per il territorio italiano.

In apertura dei lavori la Conferenza ha espresso il proprio parere sulla nuova proposta di legge di stabilità 2015, che il Governo sta predisponendo e rispetto alla quale tutte le regioni hanno assunto unanimemente una posizione critica per le pesanti ripercussioni che l’ulteriore taglio di risorse in essa previsto comporterebbe sui già ridotti bilanci regionali.

Attacco centrale di Luca Genna copia

Scatta domani sera il nuovo campionato di B1 di volley maschile, alle 19.00, al Palasport di Sant’Antioco, con VBA/Olimpia-Emma Villas Chiusi; domenica pomeriggio, alle 15.30, è in programma Lupi Santa Croce-Volley Iglesias.

Il girone A nel quale sono inserite le tre squadre sarde (la terza è il Cagliari Volley che esordirà sabato sera, alle 21.00, sul campo del Volley Parella Torino), comprende dodici squadre, di Sardegna, Piemonte, Lombardia e Toscana.

Le altre tre partite della prima giornata sono Benassi Alba Cuneo – Sant’Anna Tomcar Torino (sabato sera, alle 21.00), Pallavolo Saronno Varese – Caloni Agnelli Bergamo (sabato sera, alle 21.00) e Bruno Rent Mondovì Cuneo – Volley Segrate 1978 Milano (sabato sera, alle 21.00).

C’è grande interesse per vedere all’opera le due squadre sulcitane, profondamente rinnovate. Le prime novità vengono dalle panchine, con gli arrivi dell’italo-argentino Adrian Pablo Pasquali a Sant’Antioco e dell’antiochense Mario Basciu a Iglesias. Anche i roster sono quasi interamente nuovi.

Consiglio regionale 38 copia

I lavori del Consiglio regionale, questo pomeriggio si sono aperti sotto la presidenza del presidente Gianfranco Ganau e poi del vicepresidente Eugenio Lai. L’Aula ha proseguito il voto sugli emendamenti all’articolo 1 del disegno di legge all’assestamento alla manovra. 

Molti emendamenti sono stati ritirati, durante la seduta, dal capogruppo di Forza Italia Pietro Pittalis, che ha detto che gli emendamenti erano stati presentati anche per mettere in evidenza la debolezza di questo assestamento. «Per dare un ulteriore segnale di apertura –  ha detto – abbiamo deciso di ritirare gli emendamenti dal 1.088 al 900.»

Molti gli emendamenti ritirati anche dai Riformatori sardi. «Per accelerare i tempi – ha detto Michele Cossa – ritiriamo la maggior parte dei nostri emendamenti. E’ urgente affrontare subito, dopo l’approvazione di questo assestamento, la questione del conflitto Stato-Regione che inevitabilmente si apre dopo le dichiarazioni di questo pomeriggio di Matteo Renzi. I tagli nei confronti delle Regioni annunciate su twitter dal Premier hanno, infatti, suscitato un’immediata reazione da parte dei consiglieri regionali.» Sull’argomento sono intervenuti Cappellacci (Forza Italia Sardegna), Cossa (Riformatori Sardi), Alessandra Zedda (Forza Italia Sardegna), Attilio Dedoni (Riformatori Sardi), Oscar Cherchi (Forza Italia Sardegna), Paolo Truzzu (Sardegna), Giuseppe Fasolino (Forza Italia Sardegna), Marco Tedde (Forza Italia Sardegna), Luigi Crisponi (Riformatori sardi). Christian Solinas (Psd’az) ha chiesto che alla fine della seduta il Consiglio si esprima con un ordine del giorno unitario per rafforzare l’azione che la Giunta regionale deve intraprendere per contrastare immediatamente l’azione del governo Renzi. I consiglieri Modesto Fenu (Sardegna) e Pietro Cocco (Pd) hanno condiviso la  proposta di Christian  Solinas.

 L’Aula ha poi approvato l’emendamento 9 su cui c’era il parere favorevole della commissione. Questo emendamento  consente di non definanziare le opere pubbliche programmate negli esercizi precedenti per i mancati pareri, autorizzazioni o nulla osta di competenza delle amministrazioni locali, a condizione che la procedura di gara venga indetta entro il 31 dicembre 2014 e il contratto d’appalto sia stipulato entro i sei mesi successivi.

Approvato anche l’emendamento 2. Questo emendamento  porta da 160.000 e 320.000 euro la dotazione finanziaria per il funzionamento e l’organizzazione delle sezioni sarde dell’Unione italiana ciechi.

Approvato anche il testo dell’articolo 1 (presenti 53, sì 31, no 22).

Per dichiarazione di voto sul testo dell’articolo 1 sono intervenuti: Alessandra Zedda (Forza Italia Sardegna) e Attilio Dedoni (Riformatori sardi). Approvato anche l’emendamento 5 che abroga le disposizioni della legge regionale n. 1 del 2009 che prevedevano l’esenzione Irap per le associazioni di promozione sociale.

Approvato anche l’emendamento 6 che introduce un comma aggiuntivo che autorizza la Regione a rinunciare al recupero del credito d’imposta indebitamente utilizzato dalle piccole imprese quando l’importo non sia superiore ai 500 euro (le spese legali e gli oneri di legge supererebbero di gran lunga l’importo delle somme eventualmente recuperate).

L’emendamento 7 è stato momentaneamente sospeso per permettere alla minoranza di esaminare l’emendamento all’emendamento n. 1.212 presentato dalla Giunta.

Sull’emendamento 1, che consente alla Regione di stipulare convenzioni con l’Ente Concerti “Marialisa de Carolis” di Sassari anche in carenza del documento di programmazione previsto dalla legge regionale, è stato richiesto il voto segreto. L’emendamento 1 è stato bocciato (presenti 55, si 26 no 28)

Sull’emendamento la commissione aveva dato parere favorevole.

Ampio il dibattito sull’emendamento 137 (abolizione del Consiglio regionale dell’Economia e del lavoro). Numerosi gli interventi della minoranza che è compatta e vuole approvare  l’emendamento presentato dalla consigliera Alessandra Zedda. Pietro Cocco (Pd) ha però detto che l’abolizione del Consiglio regionale dell’economia e del lavoro  non è una prova muscolare. «Siamo a favore della sua abolizione – ha detto – ma non lo faremo con un emendamento ma nell’ambito di una riforma generale.» Dopo numerosi interventi Pietro Pittalis (Forza Italia Sardegna)  ha preannunciato la presentazione di un ordine del giorno che prevede che il Consiglio non proceda alla nomina dei nuovi rappresentanti del Consiglio regionale dell’Economia e del lavoro. Con questa premessa ha ritirato l’emendamento.

Due emendamenti orali aggiuntivi all’art. 1 sono stati proposti dai consiglieri Pier Mario Manca (partito dei Sardi) e Emilio Usula (capogruppo di Soberania e Indipendentzia). Il primo proponeva di utilizzare le risorse a disposizione dell’Agenzia Argea per avviare la campagna cerealicola, il secondo, invece, chiedeva di impiegare gli stessi fondi per contrastare la peste suina e sostenere le imprese agricole. Su entrambi la Giunta, per bocca dell’assessore al bilancio Raffaele Paci, ha dato parere favorevole. Gli emendamenti sono stati approvati all’unanimità.

L’Aula ha poi approvato due emendamenti della Giunta regionale, il n. 8 che precisa meglio le disposizioni del comma 20 dell’art. 1 sulle opere pubbliche da rifinanziare e il n. 11 con il quale vengono stanziati due milioni di euro a favore dei Consorzi Fidi per l’artigianato e il commercio. Via libera anche agli emendamenti n. 13 (Pietro Cocco e più), che stanzia un contributo straordinario di 100.000 euro a favore della Biblioteca Satta di Nuoro e n. 17 (Tendas e più), che prevede il trasferimento ai comuni dei canoni riscossi dalla Regione per le concessioni rilasciate alle strutture termali. Bocciati invece gli emendamenti n. 106 e n. 160, presentati dalla minoranza, con i quali si proponeva di incrementare i fondi per le Scuole civiche di musica di 500mila euro per il 2014.

Parere positivo, in seguito, per gli emendamenti n.1164 (Gruppo Psd’az), con il quale si recupera la somma di 100.000 euro a favore dell’Archivio storico diocesano di Cagliari, n. 10 (Giunta regionale)  che:  a) definanzia ope legis le opere pubbliche affidate agli enti locali per le quali, alla data di entrate in vigore della presente legge, non siano state assunte obbligazioni giuridicamente vincolanti (aggiudicazione dei lavori); b) rifinanzia interventi su opere pubbliche precedentemente definanziate a condizione che gli enti presentino apposita richiesta entro il 30 marzo 2015 e pubblichino i bandi di gara entro 30 giorni dalla data dell’autorizzazione regionale; n. 1.211 (Christian Solinas e più) con il quale si incrementano di duecentomila euro i fondi per il ripristino delle opere distrutte o danneggiate dall’esondazione del Rio San Gerolamo di Capoterra.

Via libera inoltre al n. 1.212 (emendamento all’emendamento n.7 presentato dalla Giunta Regionale) con il quale si finanziano le attività di supporto ai comuni per l’adeguamento dei Puc al PPR e al PAI (250mila euro la spesa prevista).

L’Aula ha poi approvato all’unanimità un emendamento di sintesi, concordato da maggioranza e opposizione, con il quale si scongiura il blocco dei servizi delle province sarde e si salvaguardano gli equilibri di bilancio degli enti intermedi. Cinque milioni di euro saranno destinati prioritariamente alle società in house e alle partecipate per i servizi relativi al funzionamento degli edifici scolastici, alle manutenzioni stradali, agli interventi di sicurezza ambientale, alla lotta agli insetti e alla prevenzione danni e malattie. Voto favorevole, infine, all’emendamento orale all’emendamento n. 32 (presentato da maggioranza e opposizione) con il quale si autorizza l’esodo volontario, attraverso incentivi, del personale con qualifica non dirigenziale dei Consorzi Industriali, escluso il Consorzio industriale di Nuoro.

Il presidente del Consiglio ha comunicato all’Aula che è stato presentato un ordine del giorno, sottoscritto da maggioranza e opposizione, che impegna il presidente della Regione a intraprendere tutte le azioni necessarie a salvaguardare le entrate riconosciute alla Regione per evitare che la cosiddetta legge di stabilità del governo Renzi arrechi danni irreversibili all’economia dell’Isola.

Il presidente ha dato la parola alla Giunta. Positivo l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci: «Accogliamo quest’ordine del giorno perché le preoccupazioni sono anche nostre: questi ulteriori accantonamenti creano problemi al bilancio ed è importante far sentire la voce del Consiglio unita». Il rappresentate dell’esecutivo ha anche dato la notizia che «al comma 5 dell’articolo 38 della legge di stabilità è stato risolto il problema delle riserve erariali dal 2015 in poi. Ossia il nostro slogan “i soldi dei sardi restano in Sardegna” è stato accettato dal governo». E ha aggiunto che sono stati fatti salvi due principi: «Il rispetto dei cittadini sardi e della nostra autonomia». «Abbiamo vinto un’importante battaglia – ha concluso l’assessore -. Un successo di tutto il Consiglio e di tutta la Sardegna». Paci ha garantito che l’azione della Giunta non si fermerà qui e che continuerà la battaglia per salvaguardare i diritti della Sardegna e di tutti i cittadini. Il presidente Ganau ha messo il testo in votazione ed è stato approvato all’unanimità.

I lavori del Consiglio regionale sono stati chiusi, riprenderanno domani mattina alle 10.00. All’ordine del giorno l’esame dell’articolo 2 del DL 111/A “Assestamento alla manovra finanziaria”.