19 November, 2024
Home2014Ottobre (Page 30)

Confartigianato Imprese Sardegna condivide l’impostazione generale del Programma regionale di sviluppo, presentato dall’assessore regionale della Programmazione, Raffaele Paci, ma chiede maggiore dignità per il comparto.«

«E’ un Piano voluminoso, con tanti spunti interessanti, ambizioso per certi versi e le sei strategie sulle quali ruota sono condivisibili – si legge in una nota di Confartigianato Imprese Sardegna anche perché si punta sulle competenze della persona e sulla competitività dell’impresa. Interessanti alcune parti che vedono un’attenzione per le piccole imprese, come i voucher per l’innovazione, o gli interventi sull’internazionalizzazione in riferimento all’agroalimentare”.

Gli artigiani, «seppure, come ha evidenziato l’assessore Paci nella sua presentazione, l’approccio del Programma non sia per singolo settore (ad esclusione dell’agricoltura)», evidenziano una non chiara visione strategica per un mondo, quello delle imprese artigiane, che oggi è in prima linea su tutti i territori della nostra regione per resistere alla crisi.

Nei meandri delle schede allegate al Programma – aggiunge Confartigianato Imprese Sardegna – gli unici riferimenti riguardano l’artigianato artistico che viene visto sempre come corollario del turismo. Sull’artigianato artistico, peraltro, non si fa cenno al marchio Isola e ai relativi disciplinari di qualità che sono già pronti da tempo ma non ancora operativiNel Prs non vengono prese in considerazione le peculiarità dell’impresa artigiana come modalità di esercizio di qualsiasi mestiere che, al di là di un inesistente romanticismo nostalgico, partono dalla consapevolezza che svolgere una attività in forma “artigiana” non è quasi mai una scelta individuale ma frutto delle oggettive e soggettive modalità  con cui si esercita l’attività, che in molti casi implica il coinvolgimento delle stesse famiglie.»

L’Associazione Artigiana chiederà che nel principale documento strategico che la Regione è chiamata ad elaborare nei suoi 5 anni di legislatura, si dia dignità al ruolo dell’impresa artigiana che, si ricorda, ha particolari ed espresse tutele normative, a cominciare dall’art. 45 della Costituzione.

«Probabilmente sarà utile un momento di confronto sui temi dell’artigianato – sottolinea l’associazione artigiana – se l’Amministrazione regionale organizzerà, come pare, una conferenza regionale del settore alla quale sarebbe importante partecipassero tutti gli esponenti dell’esecutivo regionale.»

Gli artigiani chiudono la loro analisi con una osservazione sulla proposta, contenuta nel Prs, attraverso la quale la Regione si impegna a diffondere in modalità open tutte le informazioni e i dati utili a valutare le politiche regionali: «Se, come Confartigianato ha chiesto da tempo, anche attraverso il progetto, “Rating Sardegna”, l’Amministrazione renderà fruibili e valutabili tutti i documenti e gli atti, le imprese saranno in grado di valutare in maniera oggettiva l’impatto delle politiche sulla propria attività e sulle priorità di sviluppo definite da tempo».

Domenica 12 ottobre si svolgerà a Cagliari, Nuoro, Sassari ed Ozieri, la manifestazione FAI Marathon 2014. Faimarathon è una speciale passeggiata alla riscoperta dei luoghi noti e meno noti, ma sempre sorprendentemente belli, dell’Italia intorno a noi. L’evento è organizzato dai volontari FAI e realizzato grazie alla partnership con il gioco del Lotto, a sostegno della campagna di raccolta fondi del FAI “Ricordati di salvare l’Italia”.

Domenica un centinaio di persone si sono messe a disposizione della città di Cagliari e del FAI.

Artisti, attori, intellettuali, a intervalli di mezz’ora si “esibiranno” in contemporanea. L’idea è quella di superare il format del percorso culturale a tappe programmate per dare la libertà ai cittadini di presentarsi, dalle dieci del mattino in poi, in qualsiasi delle dieci piazze coinvolte, iscriversi alla FAI Marathon e avere la certezza di assistere ad un piccolo spettacolo. Per sette minuti i cittadini e le cittadine saranno intrattenuti in ogni piazza da un artista o da un “cicerone“ speciale, in modo da dare la possibilità ai partecipanti di trasferirsi da una piazza all’altra.

Non ci si dovrà quindi stupire di trovare un professore che in cima ad una panchina, in Piazza del Carmine, descrive le caratteristiche architettoniche dei palazzi che fanno corona alla piazza, né dovrà sembrar strano che in Piazza Yenne famosi artisti, all’improvviso, inscenino una pièce teatrale. Potrebbe anche accadere di trovarsi nel mezzo dell’esecuzione di un quartetto d’archi in Piazza san Cosimo.

E‘ suggestivo sentire una magistrata evocare il processo a Sigismondo Arquer o una signora di Cagliari raccontare di Emilio Lussu e nella stessa piazza un gallerista parlare di collezioni d’arte. Improvvisamente un sacerdote racconta il suo Sant’Efisio o lo stilisti una sfiata di Cappucci negli anni Cinquanta. Trame e racconti che fanno la città.

Saranno circa 90 i momenti durante i quali artisti e intellettuali descriveranno la “loro” Cagliari e si esibiranno e senza alcuna presentazione. Gli artisti ed i “ciceroni“ si presenteranno da soli. Li riconoscerete perchè saranno vicini al tavolino del FAI ed avranno una pettorina che li identifica.

Alle 17.00 la giornata di festa avrà in piazza L’Unione Sarda un bel momento di incontro con artisti, attori, attrici, ciceroni per non dimenticarci dell’art. 9 della Costituzione.

La FAI Marathon è un regalo alla città nella sua interezza. Vuole restituire alla città dei bianchi colli, memoria storica ed affetto. Non si dovrà correre, solo scoprire la molteplicità e le possibilità di un paesaggio urbano che la quotidianità e l’incuria spesso svalutano. La cultura è un piccolo gesto quotidiano, un sorriso, un riguardo alle persone ed alle cose.

Piazza Yenne Cagliari copia

Programma Fai Marathon Cagliari

Il consigliere regionale Ignazio Locci, del gruppo di Forza Italia Sardegna, interviene sulla condizione di estremo disagio vissuta dai precari dello spettacolo.

«Né sconcerto, né indignazione – dice Ignazio Locci – bensì massima solidarietà e sostegno per le artiste di Lucido Sottile, che con la performance di ieri mattina, un gesto tanto forte ed esplicito quanto ricco di significato, hanno voluto rappresentare la reale condizione dei precari dello spettacolo e, più in generale, dei precari sardi di ogni categoria. Lavoratori dissanguati da una società sempre meno attenta al futuro delle giovani generazioni e sempre più schiava delle banche e di una certa politica.»

«La performance delle Lucido Sottile – aggiunge Ignazio Locci – arriva dopo la sfilata di precari mercoledì scorso in Commissione Lavoro, a testimonianza, ammesso ce ne fosse ancora bisogno, di quanto stia diventando difficile per i sardi ottenere stabilità lavorativa ed economica. La situazione è sempre più drammatica e occorre che la Giunta regionale concentri tutte le forze per il superamento del precariato e per creare nuova occupazione.»

«Francesco Pigliaru prenda sul serio il gesto delle artiste: non una semplice performance artistica, ancorché cruda, ma il grido d’allarme dei giovani sardi. È arrivato il momento, per l’esecutivo regionale – conclude il consigliere regionale di Sant’Antioco – di dare risposte alle migliaia di precari isolani (Lavoratori socialmente utili, dell’Arpas e della Regione Sardegna per citarne alcuni).»

Massimo Deiana 5 copia
«I collaudi del treno veloce si terranno anche in Sardegna e inizieranno nelle prime settimane di gennaio. Questo consentirà di ridurre notevolmente i tempi delle prove». Lo fa sapere l’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, che a Firenze ha partecipato a un incontro promosso dalla Regione nella sede dell’Associazione nazionale per la sicurezza ferroviaria (Ansf). Lo scopo, fare il punto sull’attività svolta finora per il collaudo e l’immissione in servizio dei nuovi otto treni veloci ATR 365, uno dei quali fermo alla stazione di Cagliari da 76 giorni.«Tenendo conto che abbiamo dovuto mettere d’accordo quattro soggetti ai quali abbiamo richiesto un impegno formale sui tempi, il risultato ottenuto oggi è soddisfacente», dice Deiana e aggiunge: «Certo, avrei preferito anticipare di due mesi questa trafila e stiamo pressando costantemente affinché si accorci ogni passaggio burocratico, ma mi rendo conto che le attività da svolgere sono lunghe e complesse e non dimentichiamo che riguardano la sicurezza dei viaggiatori». Oltre alla Regione e all’Ansf, alla riunione hanno preso parte l’organismo verificatoreper la sicurezza ferroviaria, Italcertifer, Rete ferroviaria italiana e l’azienda spagnola costruttrice dei treni, CAF (Construcciones y Auxiliar de Ferrocarriles).

«Per capire quale deve essere la mole di lavoro da svolgere per il collaudo di un treno – continua Deaina – faccio sapere che tra agosto e settembre sono stati scansionati i 450 chilometri della rete sarda Rfi, sono stati raccolti 800mila dati, uno ogni 20 centimetri di binario, dopodiché il tutto è stato elaborato da Italcertifer e dall’Ansf. Per questo ringrazio pubblicamente per la grande collaborazione la sede regionale e nazionale di Rfi e la struttura del mio assessorato». Il primo risultato di questa attività è che la rete ferroviaria sarda è adeguata a svolgere le prove dell’Atr. «Entro il mese di ottobre avremo il documento di ammissione alle prove dinamiche di marcia, entro dicembre il treno tipo per effettuare i collaudi sarà in Sardegna e quindi conosceremo il calendario», spiega ancora Deiana. Inoltre si insedierà un logistic-team per l’esecuzione dei collaudi che Deiana si è già offerto di ospitare a Cagliari.

Il treno veloce è stato trasferito in Sardegna dalla Spagna l’estate scorsa a seguito della decisa richiesta da parte della Giunta. Quindi è stato presentato alla stampa il 25 luglio. I convogli, costruiti negli stabilimenti di Beasain e di Saragozza, sono dotati di un sistema di pendolamento che garantisce un elevato confort di marcia attraverso sofisticati impianti elettronici di programmazione del percorso. Le specifiche tecnologiche dei nuovi treni rispecchiano i più alti standard in fatto di sicurezza, prestazioni, qualità e rispetto dell’ambiente. Tutte le carrozze sono motorizzate, la struttura delle casse in lega leggera di alluminio è autoportante, le vetture di testa sono dotate di due carrelli motore, i passeggeri a mobilità ridotta hanno a disposizione un carrello elevatore e un servizio igienico dedicato. Tutti i comparti sono climatizzati, è previsto il posto per le biciclette, i sedili sono ergonomici con braccioli e tavolino ribaltabile, in caso di necessità si può inoltrare una chiamata di emergenza al macchinista attraverso un citofono. Il treno è dotato di un sistema di rilevamento ed estinzione incendi, mentre la trazione utilizza gruppi motori in classe IIIB per ridurre le emissioni di monossido di carbonio, idrocarburi e ossidi di azoto, come previsto dalla direttiva europea. Ultimati gli interventi di adeguamento dei sistemi di sicurezza e di segnalamento del treno e della rete, l’Atr 365 sarà in grado di viaggiare nell’isola in alcuni tratti sino a 180 chilometri orari e potrà coprire la tratta Cagliari-Sassari in poco più di due ore.

 

Biblioteca comunale Carbonia
In attesa della pubblicazione dell’avviso per la presentazione delle domande di contributo per il 2014, il Servizio beni librari, biblioteca e archivio storico regionali intende procedere alla raccolta dei dati sul funzionamento dei servizi bibliotecari e invita le amministrazioni locali a trasmettere i dati riguardanti la propria biblioteca tramite la compilazione del questionario annuale informativo sullo stato dei servizi, del personale e delle strutture delle biblioteche di ente locale. I dati sono da riferirsi all’anno 2013.
Il questionario dovrà essere trasmesso entro il 31 ottobre 2014 al Settore beni librari di Sassari (Viale Umberto n. 72, 07100 Sassari oppure via posta elettronica certificata (pec) all’indirizzo pi.benilibrari@pec.regione.sardegna.it) e avrà valenza di documento utile all’istruttoria per le eventuali richieste di contributo.
Gli enti beneficiari di contributo devono completare e trasmettere unitamente al questionario, il rendiconto completo del contributo 2010 e il rendiconto completo degli estremi dei provvedimenti di impegno e di liquidazione delle somme erogate a titolo di prima quota del contributo 2011, nonché il rendiconto con gli impegni di spesa relativi al contributo liquidato a titolo di saldo dell’annualità 2011 e delle risorse erogate per l’annualità 2012.

Il Centro regionale di programmazione ha individuato ulteriori imprese che potranno beneficiare del bonus per l’assunzione di lavoratori residenti nei comuni interessati dai progetti di filiera e sviluppo locale per le aree di crisi e i territori svantaggiati (Pfsl).
L’agevolazione è destinata alle micro, piccole e medie imprese per la parziale copertura, fino al 50%, dei costi salariali effettivamente sostenuti per un massimo di 12 mesi (24 mesi per i lavoratori “molto svantaggiati”) continuativi e successivi all’assunzione. 

Il coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa – e’ intervenuto oggi per sollecitare il Consiglio regionale ad approvare urgentemente la proroga del piano casa.
“Non c’è un minuto da perdere – ha detto Cossa -. Il disegno di legge della Giunta non riuscirà mai ad essere approvato entro fine novembre, quando scadrà l’attuale piano casa. Se Pigliaru, Erriu e compagni non vogliono trasformare la Sardegna in un deserto non ostacolino la proroga”.
“In Consiglio regionale – prosegue Cossa – faremo una grande battaglia perché il piano casa sia prorogato. Se la maggioranza non lo permetterà avranno sulla coscienza migliaia di artigiani e operai e piccoli imprenditori che da un giorno all’altro si troveranno disoccupati, senza nemmeno diritto ad ammortizzatori sociali”.

Donatella Emma Ignazia Spano 1 copia

È iniziato con l’insediamento di un tavolo tecnico interassessoriale, lo studio di un disegno di legge organico per la riorganizzazione dell’Ente Foreste della Sardegna e per il riordino complessivo della materia forestale. L’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella, Spano ha aperto i lavori coordinati dalla direzione generale dell’assessorato. Partecipano al gruppo di lavoro, l’Ente Foreste, il Corpo Forestale, la Protezione Civile, l’Agenzia regionale del Distretto Idrografico, gli assessorati del Personale, della Programmazione, dei Lavori pubblici e dell’Agricoltura. 
«La riforma complessiva dell’Ente Foreste da realizzare in tempi rapidi prevede la definizione di nuovi compiti e funzioni e il miglioramento della governance in termini di capacità di programmazione, coordinamento e controllo che aumentino l’efficienza e l’economicità dell’Ente», ha dichiarato l’assessore Spano auspicando un maggior coordinamento ed una definizione di ruoli nei rapporti tra enti e altre istituzioni che operano a vario titolo sul territorio forestale. 
«Il fine è quello di dotare la Sardegna, al pari delle altre regioni, di una legge organica in materia forestale – continua l’assessore Spano – tale strumento normativo dovrà consentire una maggiore tutela e valorizzazione, anche economica e sociale, del patrimonio naturale, per intervenire con processi incentrati sulla qualità e per consentirne una migliore fruizione.»
Da un punto di vista metodologico, sulla base degli indirizzi dettati dalla Giunta regionale e dal Consiglio contenuti nella norma in fase di emanazione, si procederà anche attraverso il confronto con altri modelli regionali, interpretati alla luce delle caratteristiche peculiari del territorio sardo all’elaborazione di una proposta di legge sulla quale si aprirà un confronto con gli enti locali e con le organizzazioni sindacali.

La Giunta regionale, riunitasi sotto la presidenza del governatore, Francesco Pigliaru, ha approvato la delibera proposta dal governatore che prevede indirizzi e direttive per la predisposizione di un disegno di legge di razionalizzazione sulle società partecipate della Regione.
Sono state approvate le delibere proposte dall’assessore degli Enti locali, Cristiano Erriu, sul progetto di ricerca per la conoscenza e l’identificazione dei paesaggi rurali e sul rafforzamento delle competenze delle amministrazioni impegnate nella tutela del paesaggio. Approvate in via definitiva anche le delibere sul patto di stabilità 2014, dopo il parere delle commissioni consiliari competenti.
Con le delibere presentate dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, sono stati ripartiti i fondi per le attività di soccorso della fauna selvatica terrestre e marina, autorizzati i lavori di recupero ambientale e riqualificazione delle infrastrutture del Bruncuspina-Gennargentu e approvate alcune varianti relative all’attività di cave nei comuni di Donori, Serdiana, Orosei e Lula.
Dall’assessore della pubblica istruzione, Claudia Firino, l’impegno di fondi nazionali disponibili per le politiche giovanili atti a migliorare le forme di aggregazione: 97 mila euro per progetti che verranno legati alla lotta contro la dispersione scolastica.
In materia di sanità è stata approvata la delibera dell’assessore, Luigi Arru, che integra con 3.870.370 euro il Fondo regionale per la non autosufficienza per interventi rivolti a persone affette da particolari patologie. Stanziato inoltre un milione e 260mila euro (fondi Fers) a sostegno delle problematiche motorie per persone con handicap, per il centro regionale di Settimo San Pietro. Con carattere di urgenza e di inderogabilità è stato deciso il finanziamento a favore dei comuni di un milione per i servizi integrati alla persona, per progetti che perverranno entro il 28 novembre 2014. Concesso il contributo a favore della ASL n. 6 di Sanluri e della ASL n. 7 di Carbonia per l’acquisto di un’autoemoteca e rettificata ed integrata la ricognizione del patrimonio immobiliare dell’Azienda Sanitaria n. 5 di Oristano. Prorogato, fino al mese di dicembre, l’incarico del Commissario straordinario dell’Agenzia regionale della Sanità. Decisa anche la ricostituzione della Consulta regionale della diabetologia e malattie metaboliche correlate e costituito il Coordinamento Interaziendale Regionale. Approvata la delibera per la frequenza delle Scuole di specializzazione in discipline mediche.
Dall’assessorato dei trasporti, Massimo Deiana, la sostituzione componenti supplenti dimissionari del Collegio sindacale dell’ARST.
La Giunta ha deciso il finanziamento, proposto dall’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, a favore degli interventi emergenziali destinati agli inquilini morosi e non colpevoli: 1 milione e 267mila euro da attribuire in base a criteri individuati dalla legge nazionale. Destinati a Olbia, a valere sulle risorse 2016, tre milioni per far fronte da subito alle esigenze idrogeologiche. Arrivato finalmente in porto, dopo nove anni, l’accordo di programma per Sant’Elia: la firma congiunta di Regione e comune di Cagliari consentirà di procedere ai lavori per la sistemazione dell’area.

Giunta regionale 90

Militari impegnati in un'esercitazione

La Regione incassa la sentenza del Tar della Sardegna e resta decisa ad andare avanti sulla linea adottata. «Ribadiamo che era e rimane dovere della Regione predisporre un piano antincendi che garantisca la massima difesa della salute dei cittadini e salvaguardia dell’ambiente di tutta l’isola». L’assessore regionale dell’Ambiente, Donatella Spano, ha ribadito così le ragioni della Giunta, ed ha preso atto del decreto del presidente del Tar che sospende, parzialmente e in attesa della decisione collegiale e poi di quella di merito, l’efficacia della delibera che estende il piano regionale antincendi anche alle aree utilizzate per le esercitazioni militari.

«Abbiamo chiesto alle autorità militari – aggiunge l’assessore Spano – di dotarsi di un piano antincendi che possa essere integrato con quello messo a punto dalla Regione e non abbiamo ricevuto risposte dall’Esercito, responsabile della gestione del poligono di Capo Teulada. L’unica interlocuzione su questi temi riguarda i poligoni di Capo Frasca e Perdasdefogu con i vertici dell’Aeronautica Militare.» 
La Regione ha scoperto, dunque, solo davanti al Tar che sono stati «apprestati mezzi idonei per far fronte prontamente a eventuali pericoli di incendio», come ha dichiarato il rappresentante del ministero della Difesa. Ma resta la necessità e l’urgenza di un coordinamento tra il sistema antincendi predisposto dalla Regione e quelli delle Forze Armate. 
Il 5 novembre, in occasione della camera di consiglio del Tar che si pronuncerà sulla richiesta di sospensiva, la Regione sosterrà con forza le ragioni che hanno portato la Giunta ad approvare la delibera del 16 settembre.