Renato Soru.
L’europarlamentare Renato Soru, 57 anni, è stato eletto nuovo segretario regionale del PD con 19.895 voti (51,20%). Le primarie hanno espresso un risultato prevedibile, come prevedibile era il notevole calo di affluenza nei seggi allestiti nelle 8 province sarde.
Considerata la grande alleanza che sosteneva l’ex governatore, è da considerare rilevante il risultato raggiunto dal senatore Ignazio Angioni, 47 anni, con 14.266 voti (36,72%). Ha ottenuto 4.693 voti (12,08%), infine, l’ingegner Thomas Castangia, il candidato più giovane con i suoi 39 anni.
Con questi risultati, con Renato Soru sono stati eletti 83 delegati all’assemblea regionale, con Ignazio Angioni 58, con Thomas Castangia 19.
Nel Sulcis Iglesiente, la vittoria di Renato Soru è stata più ampia rispetto al dato regionale, con 1.314 voti su 2.201 votanti, per una percentuale del 59,7. Ignazio Angioni s’è attestato a 687 voti, il 31,21%; Thomas Castangia a 200 voti, il 9,09%. Il dato di Cagliari città, viceversa, è molto vicino a quello regionale. Renato Soru ha ottenuto 1.274 voti su 2.441 votanti, il 52,19%; Ignazio Angioni 890 voti, il 36,36%; Thomas Castangia 277 voti, l’11,35%.
Le operazioni di voto delle primarie del PD hanno fatto emergere ancora una volta la singolarità di un regolamento che, prevedendo la partecipazione al voto delle elettrici e degli elettori che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica del Partito, di sostenerlo alle elezioni, e accettino di essere registrate nell’albo pubblico delle elettrici e degli elettori, alla prova dei fatti registra la presenza nei seggi, accolti senza obiezione alcuna, di cittadini “chiaramente” appartenenti ad altre aree politiche ed “esplicitamente” ad altri partiti. Il caso più clamoroso è emerso a Olbia, dove in uno dei seggi allestiti per la scelta del nuovo segretario del PD, si è recato ed ha regolarmente votato il deputato Settimo Nizzi, ex sindaco ed oggi uno dei coordinatori regionali di Forza Italia.
Con l’elezione a segretario regionale del primo partito nazionale e regionale, Renato Soru ritorna un protagonista di primissimo piano della politica in Sardegna, ruolo che ricoprirà anche da europarlamentare, sulla falsariga di quanto avviene in campo nazionale, dove il presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, è anche segretario nazionale del Partito Democratico.
Ora sarà interessante verificare quali riflessi avrà l’elezione alla segretaria regionale di Renato Soru sugli assetti della Giunta regionale guidata da Francesco Pigliaru. Da più parti, infatti, alla vigilia si sosteneva che un’eventuale vittoria di Renato Soru avrebbe determinato, a breve, un rimpasto in Giunta, con l’ingresso di alcuni uomini “vicini” al neo segretario. Come si ricorderà, Francesco Pigliaru iniziò la sua esperienza politica ed amministrativa nel 2004, come assessore della Programmazione della Giunta Soru, dalla quale si dimise in contrasto con l’allora governatore nell’ottobre del 2006.