Stefano Lai (UGL): «Per Alcoa si prevedono notizie ufficiali entro i prossimi 10 giorni e, comunque, la definizione entro il mese di ottobre».
Ci sarebbe la firma sul MoU, di un importante operatore internazionale (firma condizionata ad alcune garanzie e non formale). Ne dà comunicazione, con una breve nota, Stefano Lai, delegato del sindacato UGL.
«La vertenza Alcoa, oramai viene considerata, dati i notevoli passi in avanti fatti in questi ultimi mesi, dovrebbe essere in dirittura d’arrivo – aggiunge Stefano Lai -, in diversi ambienti, viene definita “avviata ad una conclusione positiva”. Le riserve sulla firma “condizionata e non ufficiale” dell’operatore internazionale, sarebbero legate al “parere” della Unione Europea, che sta valutando il tutto (soprattutto sugli aspetti legati all’Interconnector Virtuale/Fisico). La richiesta sembra però molto ben istruita (rispecchia il modello attuato da altri paesi europei, vedi Spagna) e anche dalla UE, ci si aspetta un parere favorevole. Si prevedono notizie ufficiali entro i prossimi 10 giorni e, comunque, la definizione entro il mese di ottobre. Il MoU, contiene condizioni per la fornitura di energia elettrica a tariffa concorrenziale, che varranno a carattere generale, ma solo per operatori energivori. L’interconnessione virtuale/fisico, sarà applicato per acquisire energia da un paese europeo (francese o tedesco).»
«La notizia che Klesch avrebbe abbandonato il tavolo al MiSE è priva di ogni fondamento – sottolinea ancora Stefano Lai -. E’ certo invece, che il MiSE ha richiesto a Klesch ancora ulteriore documentazione, che attesti e garantisca inequivocabilmente, la sostenibilità economica nella fase di riavvio. Klesch resta in attesa dei risultati della perizia commissionata a Pechinei, per conoscere da un operatore terzo, l’importo ipotizzato e necessario per il riavvio, che resta a carico di Alcoa. Pertanto – conclude il delegato UGL – sembrerebbe che la firma non formale e condizionata, sia quella di Glencore.»
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