Anna Maria Busia (Cd): «Finalmente uguali diritti per le persone detenute».
Anna Maria Busia (Cd), ha espresso soddisfazione per l’approvazione dell’ordine del giorno unitario (Truzzu e più) sull’Istituzione del Coordinamento della Sanità penitenziaria.
«E’ un passaggio importantissimo perché finalmente viene centralizzata l’organizzazione dell’assistenza sanitaria penitenziaria in assessorato». Anna Maria Busia ha ricordato che a seguito del passaggio delle competenze dallo Stato alla Regione, ogni azienda sanitaria applicava procedure differenti, in quanto mancava un coordinamento.
«Due anni fa avevo presentato, come avvocato, assieme con Roberto Frongia, una diffida all’assessorato della Sanità affinché ci fosse uniformità di trattamento delle persone detenute».
Il consigliere regionale ha ricordato che le persone detenute hanno necessità di interventi differenziati rispetto ai malati liberi, in quanto presentano patologie molto varie e viene richiesto da parte dei medici un continuo confronto con l’autorità giudiziaria. Anna Maria Busia ha auspicato, infine, che venga valorizzata l’esperienza dei medici che hanno lavorato in carcere, perché conoscono le diverse problematiche con cui ci si deve scontrare nell’assistenza sanitaria penitenziaria.
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