Dopo la sentenza di fallimento i lavoratori della Keller di Villacidro non s’arrendono e preparano il ricorso.
«Non ci sono i requisiti economici per la concessione dell’amministrazione straordinaria all’azienda che ha stabilimenti a Villacidro e in Sicilia.» Con questa motivazione il tribunale di Cagliari ha sentenziato il fallimento della Keller, dando in questo modo un nuovo colpo durissimo a centinaia di lavoratori rimasti senza lavoro in una Sardegna già in ginocchio per le tante crisi aperte da Olbia al Sulcis. A Villacidro nessuno intende però accettare la sentenza del tribunale di Cagliari con rassegnazione e già si parla di un ricorso.
«Abbiamo fatto di tutto per salvare l’azienda, abbiamo sostenuto il lavoro del commissario straordinario, siamo stati e continueremo a stare a fianco ai dipendenti – ha commentato oggi l’assessore regionale dell’Industria Maria Grazia Piras -, attendiamo le prossime fasi giudiziarie e l’esito di un eventuale reclamo contro la sentenza di fallimento. Nel frattempo proseguiremo a lavorare perché non venga meno un presidio fondamentale per il rilancio del sistema produttivo del Medio Campidano. Speriamo che l’ultima parola sul destino della Keller non sia stata ancora scritta.»
«Regione Sardegna e ministero per lo Sviluppo Economico hanno svolto la loro parte – ha aggiunto l’assessore dell’Industria – rispettiamo la decisione dei giudici ma speravamo che esistessero le condizioni previste dalla legge per ammettere l’azienda alla procedura di amministrazione straordinaria.»
Nella relazione del commissario si faceva riferimento, tra l’altro, al Piano regionale dei trasporti (strumento che avrebbe potuto alimentare un nuovo mercato della Keller) e al possibile riavvio della fabbrica grazie a due importanti commesse e alle interlocuzioni avviate con due possibili acquirenti.
NO COMMENTS