Elisabetta Falchi: «Dal mese di giugno seguiamo le questioni del refresh».
L’assessore regionale dell’Agricoltura, Elisabetta Falchi ha commentato l’aggiornamento dei dati (il refresh) sulla distribuzione dei pascoli e delle aree boschive, valutato dall’Unione europea con una serie di fotorilevazioni.
«Il problema del refresh – ha detto Elisabetta Falchi – è seguito costantemente dall’assessorato dell’Agricoltura già dal mese di giugno, quando si sono evidenziate le prime anomalie in fase di presentazione delle domande dei premi PAC (Politica Agricola Comunitaria). La situazione è costantemente monitorata anche dai tecnici dell’agenzia regionale Argea, in continuo contatto con gli uffici di Roma dell’Agenzia delle Erogazioni in Agricoltura e che proprio la settimana scorsa, durante un incontro con le organizzazioni di categoria, hanno presentato gli ultimi dati elaborati da AGEA: le domande con anomalie dovute al refresh sono circa 651 per lo sviluppo rurale e 193 sul premio unico».
«Una parte delle domande in anomalia sono in fase di rielaborazione – ha osservato l’assessore dell’Agricoltura – mentre altre si possono risolvere solo con una serie di verifiche in loco che opererà AGEA, entro novembre, verificando l’effettiva presenza dei pascoli nelle aree riclassificate a bosco».
«Si è lavorato tanto affinché per il futuro non si ripresentasse di nuovo questo annoso problema. Lo abbiamo fatto attraverso una trattativa che ha definito i nuovi accordi della PAC, stipulati dal nostro governo la scorsa estate. Nel nuovo decreto attuativo – ha concluso Elisabetta Falchi – viene data la possibilità alle Regioni di individuare i terreni pascolabili che rientrano negli ambiti delle prassi locali consolidate, riconosciute dall’UE. Quindi ci stiamo attivando con il ministero per avviare l’iter che porterà finalmente a far definitivamente considerare i nostri pascoli magri e arbustivi a tutti gli effetti superfici ammissibili».
NO COMMENTS