Il Gruppo “Sardegna Vera” ha presentato una proposta di legge in Consiglio regionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni.
Il Gruppo “Sardegna Vera” ha presentato una proposta di legge in Consiglio regionale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e negli interventi ad alta quota.
Il testo, oltre a recepire le direttive del decreto legislativo n. 81/2008, mira a sensibilizzare imprese e cittadini sulla necessità di adottare adeguati strumenti di sicurezza quando si eseguono lavori ad alta quota. «In Italia, finora, solo tre regioni (Emilia Romagna, Marche e Sicilia) si sono dotate di una legge di settore – ha detto il primo firmatario Michele Azara – la Sardegna ha adesso l’opportunità di approvare una normativa che consenta di ridurre gli infortuni sul lavoro puntando sulla prevenzione».
La proposta di legge obbliga le imprese, i datori di lavoro o i semplici committenti all’adozione di sistemi di sicurezza “stabili” per l’accesso o l transito su tetti, coperture e aree ad oltre due metri di quota dove il rischio di caduta è più alto. Il testo, all’art.2, elenca nel dettaglio le varie tipologie di intervento e, all’art. 3, definisce i vari sistemi di sicurezza anti-caduta. Particolare attenzione viene inoltre riservata all’attività di controllo finalizzata a garantire la sicurezza del lavoratore e all’individuazione dei responsabili dei lavori, dalla progettazione alla realizzazione dell’opera.
«In Italia – ha spiegato Livio Corso, componente della Commissione UNI – ogni anno si verificano circa 1500 incidenti mortali, il 25% di questi causati da cadute dall’alto. Ecco perché una legge come questa rappresenta uno strumento efficace per la riduzione dei costi sociali determinati dall’alta incidenza degli infortuni sul lavoro. Una norma che metterebbe al sicuro anche i committenti: in pochi infatti sanno che la mancata adozione di sistemi di sicurezza nelle proprie abitazioni o nei propri condomini espone i proprietari a sanzioni pecuniarie e penali.»
A favore della proposta di legge si schiera anche il presidente di Confedilizia Sardegna, Marcello Ciaravola: «I costi per l’adozione di misure di sicurezza anti-caduta non sono così alti come si pensa. La prevenzione degli incidenti deve essere vista come un investimento che consente enormi risparmi sui costi sociali. Questa legge servirà a sensibilizzare tutti gli operatori del settore».
Per il capogruppo di Sardegna Vera, Efisio Arbau, la proposta di legge rappresenta un primo passo per far sì che la Regione Sardegna si faccia carico del problema. «Basta necrologi per le morti bianche – ha concluso Arbau – meglio informare, sostenere e tutelare imprese e lavoratori».
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