Michele Piras (Sel): «La gravissima situazione sociale ed occupazionale nella quale versa il Sulcis Iglesiente rende odiosi i ritardi nell’applicazione del Piano Sulcis».
«La gravissima situazione sociale ed occupazionale nella quale versa il Sulcis Iglesiente rende assolutamente odiosi i ritardi nell’applicazione del Piano Sulcis, l’intesa istituzionale realizzata al tempo del Governo Monti che tante speranze aveva suscitato fra le migliaia di disoccupati di quel territorio.»
La denuncia è di Michele Piras, deputato di Sinistra Ecologia Libertà.
«L’idea di fondo di una serie organica di azioni volte a contrastare la crisi e ad indicare una prospettiva nuova di sviluppo era sembrata una linea vincente – aggiunge Piras -. Ma oggi, sia per la distanza dei centri gestionali del Piano (si pensi che Invitalia, chiamata a gestire il bando 99 IDEAS, da oltre due anni ormai non ha più una sede in Sardegna) che per una ormai acclarata incoerenza fra parole e fatti che caratterizza la politica nazionale, ciò che colpisce ed offende è il ritardo nella realizzazione delle misure previste.»
«Per questa ragione – conclude Michele Piras – ho presentato una interrogazione al Ministro dello sviluppo economico, nella quale non solamente si chiede una accelerazione sul Piano Sulcis ma anche che venga trasferita in Sardegna la sede gestionale e rapidamente attivato il gruppo di lavoro che era stato promesso e che avrebbe dovuto collocare gli Enti locali del territorio in un ruolo da protagonista che, finora, è stato negato nei fatti.»
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