Mozione urgente del Partito dei Sardi a difesa dell’agricoltura sarda.
I consiglieri regionali del Partito dei Sardi Pier Mario Manca e Augusto Cherchi hanno presentato, in veste di primi firmatari, insieme ad altri 22 colleghi di tutta la maggioranza, una mozione urgente in cui si impegna il presidente della Regione e l’assessore dell’Agricoltura a «interrompere le procedure poste in essere da Agea (l’ente statale pagatore dei fondi agricoli) perché vessatorie per i nostri agricoltori». Agea, infatti, secondo i presentatori della mozione, sta dando un’interpretazione forzata, per non dire illegittima, delle procedure di classificazione del territorio sardo – trasformando quelli che un tempo venivano considerati pascoli a macchia mediterranea in boschi – con “esiti aziendali catastrofici”.
Questo porterebbe a perdere 210 milioni di euro dovuti al comparto agricolo sardo nei prossimi 6 anni, come già denunciato dal Partito dei Sardi nei mesi scorsi. Questa azione varrebbe retroattivamente costringendo gli agricoltori sardi a rendere finanziamenti già percepiti negli anni passati. E diventerebbe la base da cui verranno calcolati i finanziamenti futuri della PAC 2013-2020. In poche parole, le quote che si perdono oggi non potranno più essere recuperate.
La mozione chiede che Agea fornisca alla Regione la lista di lavorazione con tutte le particelle di territorio che oggi risultano in eclatanza generando anomalie e perdite di finanziamenti; chiede all’assessorato dell’Agricoltura di intervenire su Agea e in conferenza Stato-Regioni per chiedere la riapertura di tutti gli usi del territorio in modo da poter effettuare una nuova mappatura rispettosa degli interessi e della biodiversità della Sardegna; chiede di attivare tutte le procedure per la costituzione, avviamento e gestione dell’organismo pagatore sardo che vada a sostituirsi ad Agea nel pagamento dei fondi agricoli europei.
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