18 July, 2024
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Consiglio comunale Carbonia 17 copia

Il presidente Ignazio Cuccu ha convocato il Consiglio comunale di Carbonia in seduta straordinaria per il 24 novembre 2014, alle ore 17.30.

All’ordine del giorno figurano cinque punti:

• interrogazioni e interpellanze;

• la mozione sull’intitolazione di una vita o piazza cittadina;

• la mozione sulla proposta di modifica del regolamento comunale per le aree comprese nel Piano per gli Insediamenti Produttivi (P.I.P.);

• l’approvazione definitiva della variante n° 3 al Piano Urbanistico Comunale – variazione standard da S1 a S2 dell’ex scuola materna di Vico Filzi, a Serbariu;

• la rinegoziazione dei prestiti ordinari della Cassa Depositi e Prestiti.

 

 

 

Palazzo del Consiglio regionale 2014 2 copia

Le commissioni consiliari regionali tornano al lavoro da questa mattina.

La Prima commissione (Autonomia e ordinamento regionale), presieduta da Francesco Agus (Sel), si riunirà oggi, 18 novembre, alle 16,30. All’ordine del giorno: Esame emendamenti al disegno di legge 72/A (misure urgenti in materia di organizzazione della Regione).

Oggi, si riunirà, alle 10,30 anche la Seconda Commissione (Lavoro, cultura e formazione professionale), presieduta da Gavino Manca (Pd). All’ordine del giorno il progetto di legge n° 76 (norme per l’istituzione di un servizio pubblico regionale per l’informazione televisiva locale e per la produzione e diffusione di programmi per la valorizzazione della lingua, della cultura e della identità sarda) e il Programma regionale di sviluppo. XV Legislatura. 2014-2019). I lavori proseguiranno nel pomeriggio alle 16,30.

La Terza Commissione (Programmazione, bilancio e politiche europee), presieduta da Franco Sabatini, si riunirà oggi alle 10.00. All’ordine del giorno l’audizione delle parti sociali e dei rappresentanti delle categorie produttive sul Programma regionale di sviluppo – XV LEG. 2014-2019. I lavori proseguiranno nel pomeriggio.

La Quarta commissione (Governo del territorio, ambiente, infrastrutture e mobilità), presieduta da Antonio Solinas (Pd), si riunirà oggi 10,30. All’ordine del giorno il disegno di legge n° 130 (norme per il miglioramento del patrimonio edilizio e per la semplificazione e il riordino di disposizioni in materia urbanistica ed edilizia):

– ore 10,30 audizione di: ANCE Sardegna, ANAEPA Confartigianato, CNA costruzioni, Collegio ANIEM Sardegna, Legacoop, FENEA UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL;

– ore 12 audizione di: Legambiente, Gruppo di intervento giuridico, Italia Nostra, WWF. I lavori proseguiranno nel pomeriggio alle 16.00 con l’esame del D.L. n° 130.

La Quinta commissione (Attività produttive), presieduta da Luigi Lotto (Pd), si riunirà oggi, alle 16,30. All’ordine del giorno: P.L. 139 (modifiche ed integrazioni alla legge regionale 7 agosto 2014, n. 16 (Modifiche in materia di agricoltura e sviluppo rurale: agro biodiversità, marchio collettivo, distretti); progetto di legge n° 28 (POR FESR Sardegna 2007-2013. Asse VI “Competitività”, Linea di attività 6.3.1.a “Azioni di sistema e supporto all’internazionalizzazione delle imprese”. Utilizzo economie e partecipazione all’Expo 2015. Direttive di attuazione); Parere sulle parti di competenza del Programma regionale di sviluppo XV legislatura 2014-2019; progetto di legge n° 45 (legge regionale per l’incentivazione dell’allevamento apistico e per la tutela e la salvaguardia dell’Apis mellifera ligustica); progetto di legge n° 61 (disposizioni in materia di apicoltura); T.U. PP.LL. 58-79-107-115-121-122 (multifunzionalità in agricoltura).

La Sesta commissione (Sanità e politiche sociali), presieduta da Raimondo Perra (Psi), si riunirà oggi, alle 10,30. All’ordine del giorno: Parere sulle parti di competenza del Pogramma regionale di sviluppo. XV Legislatura. 2014-2019). Audizione dell’assessore della Sanità e parere su:  

– Borse di studio per la frequenza delle Scuole di Specializzazione della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università degli Studi di Sassari, a.a. 2013/2014. Euro 174.052,35. Capitolo SC02.1118 della U.P.B. S02.04.010);

– (Legge regionale 7 agosto 2009, n. 3, art. 8, comma 10. Borse di studio in favore dei laureati medici e non medici per la frequenza delle Scuole di Specializzazione in discipline non mediche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia e della Scuola di Specializzazione in Farmacia Ospedaliera. Anno accademico 2013/2014. Euro 232.069,80 – Capitolo SC02.1118 dell’U.P.B. S02.04.010);

– (Contratti di Formazione Specialistica per la frequenza delle Scuole di Specializzazione in discipline mediche delle Facoltà di Medicina e Chirurgia delle Università degli Studi di Cagliari e di Sassari – a.a. 2013/2014. Euro 2.550.000. Capitolo SC02.1118 – U.P.B. S02.04.010).

– (L.R. 17 maggio 1999, n. 17. Provvedimenti per lo sviluppo dello sport in Sardegna. Programma annuale esercizio 2014. Modifiche ed integrazioni al Piano triennale per lo sport 2013-2015). I lavori occorrendo proseguiranno nel pomeriggio.

Sabato mattina la Sala conferenze del Museo del borgo medioevale di Tratalias, ha ospitato un incontro organizzato dall’Interclub Rotary Carbonia Iglesias Cagliari. Il sindaco di Tratalias, Marco Antonio Piras, ha sottolineato il grande lavoro svolto a Tratalias dalla passione dei cittadini e dalle Amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi decenni. Un grande sforzo di collettivo che ha permesso il recupero di un patrimonio architettonico unico nel suo genere, il borgo medioevale di Tratalias, nel quale spicca un gioiello dell’architettura romanica sardo-pisana, la Cattedrale di Santa Maria di Monserrat.

Il recupero, durato anni, realizzato in parte con finanziamenti pubblici, è pronto ad accogliere un turismo culturale di alto livello. Le sue botteghe si stanno popolando di artigiani di ogni genere per far rivivere la cultura del territorio tutto. Sono attivi eventi culturali per attirare visitatori e fruitori e rimettere in moto la piccola economia del borgo.

Come sindaco, Marco Antonio Piras ha dato immediata ospitalità al Progetto “Sulcis Lab” proposto dal Rotary, mettendo a disposizione locali e botteghe artigiane, per sperimentare questa azione di rilancio dell’artigianato locale. L’Amministrazione ha in programma di dare un contribuito per dare ospitalità agli studenti e docenti che realizzeranno questo laboratorio di progettazione di nuovi oggetti di artigianato per un mercato internazionale.

Dopo il sindaco, è intervenuto il presidente del Club Carbonia, Stefano Carbone, che ha ribadito quanto il Sulcis Iglesiente sia un’area dove, sino ad ora, troppo poco si è fatto e dove vi è moltissimo da fare per il recupero di un artigianato che sta scomparendo. Una “miniera” preziosa che non è mai stata scandagliata in profondità in modo sistematico e coordinato, in modo colto. Questo percorso è reso più difficile dal tradizionale individualismo dell’artigiano sardo, dalla scarsa conoscenza di nuovi mercati e dall’eccessiva frammentazione settoriale delle organizzazioni di categoria, che rende difficili azioni coordinate anche nell’ambito di un solo settore, come ad esempio quello dei tessuti e dei tappeti.

Stefano Carbone ha sottolineato che è necessario un lavoro che parta da questa convinzione di esseri speciali in una terra speciale unica al mondo. Partecipare e controllare affinché una classe politica nuova (come l’esempio del sindaco di Tratalias) spiani la strada ad idee innovative che coinvolgano le migliori e più vive forze della Sardegna, da quelle artigiane a quelle creative di nuovi talenti, come è appunto lo IED (Istituto Europeo di Design) preposto alla formazione dei nuovi creativi del futuro. Per questo è nato il progetto “Sulcis-Lab” che manifesta quanto il volontariato Rotary sia sensibile alla crisi del territorio.

Il presidente del Rotary Club di Carbonia ha rivolto un ringraziamento particolare al sindaco di Tratalias che ospiterà gli allievi IED e i prossimi workshop, avvicinando artigianato e “giovani designers” per creare nuovi oggetti che rappresenteranno il Sulcis Iglesiente nella Milano di EXPO 2015.

L’intervento del presidente del Rotary Club di Iglesias, Giovanni Cui, ha evidenziato l’entusiasmo e le aspettative degli artigiani di Iglesias e del territorio che, attraverso questo progetto sperano di avere, oltre che  una importante crescita professionale, grazie a questa mescolanza di saperi, anche una occasione di innovazione delle proprie produzioni e un significativo ritorno economico e di visibilità.

L’intervento  del presidente del Rotary Club Cagliari, Mario Figus, ha sottolineato quanto sia sentita la collaborazione dei soci del Club di Cagliari per lo sviluppo del Sulcis Iglesiente. Il progetto era tra i migliori proposti per Cagliari Capitale Europea 2019 esposto al Ghetto. Una sinergia che dura da anni e che ha visto impegnato il Club del capoluogo anche per il progetto per il recupero delle aree a discarica della Grande Miniera di Serbariu e nel recente Eco-Campus del 2013, nel quale giovani progettisti provenienti da tutta Europa, attraverso workshop, hanno sperimentato nuove tecniche di recupero.

Ha concluso l’incontro, l’ing. Giuseppe Casciu, che ha vissuto da vicino la storia del recupero del Borgo come progettista. Un racconto che ha fatto rivivere le varie fasi della ristrutturazione del Borgo e della Cattedrale, sottolineando il rapporto umano con la popolazione, per ottenere un risultato sorprendente ed affascinante. Il recupero di un luogo nel quale il tempo sembra essersi fermato.

Al termine dell’incontro, è stata effettuata la visita guidata del Borgo medioevale, dei suoi artigiani e della Cattedrale di Santa Maria di Monserrat.

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Domani, mercoledì 19 novembre, presso la Sala Anfiteatro della Regione Sardegna, in via Roma 253, con inizio alle ore 9.30, verrà presentata la Carta Bioclimatica della Sardegna, realizzata dal Dipartimento Meteoclimatico dell’ARPAS, il Dipartimento di Scienze della Natura e del Territorio dell’Università degli Studi di Sassari e la Scuola di Scienze agrarie, forestali, alimentari e ambientali dell’Università degli Studi della Basilicata, attraverso l’analisi del territorio basata sul modello bioclimatico denominato “Worldwide BioclimaticClassification System” proposto da Rivas-Martìnez, che mette in relazione le grandezze del clima quali temperatura e precipitazioni con la distribuzione di specie e comunità vegetali sulla superficie terrestre (Rivas-Martìnez, 2004).
L’evento di presentazione della Carta Bioclimatica della Sardegna è articolato in due momenti. Nella prima parte, dopo i saluti da parte del direttore Generale dell’ARPAS, ing. Alessandro Sanna e del prof. Roberto Furesi, direttore del Dipartimento di Scienze della natura e del territorio dell’Università degli Studi di Sassari, è previsto l’intervento dell’assessore della Difesa dell’Ambiente, prof.ssa Donatella Spano. Seguiranno le relazioni degli autori della Carta che esporranno la metodologia utilizzata per la sua elaborazione, le applicazioni sugli studi della vegetazione in Sardegna e le possibili applicazioni e gli studi bioclimatici in Italia. Le relazioni saranno precedute da un intervento che affronterà il tema della scienza del clima.
La seconda parte è dedicata alla tavola rotonda “La Carta Bioclimatica: un nuovo strumento per la pianificazione e la gestione del territorio e delle risorse ambientali della Sardegna” che costituisce l’occasione per un confronto e un proficuo scambio di idee tra gli Enti potenziali utilizzatori della Carta.
L’evento si inserisce nell’ambito delle iniziative del “GlSday 2014: alla scoperta dell’informazione geografica” che il 19 novembre celebra in tutta Italia la cultura e la tecnologia geografica. La partecipazione all’evento è aperta e gratuita.

L’incontro con la Giunta regionale, ha concluso questa mattina, in Viale Trento, a Cagliari, la marcia “Unica” per il lavoro dei lavoratori Meridiana dichiarati in esubero dalla compagnia aerea.
«La Regione non è la vostra controparte – ha detto il presidente Pigliaru ai lavoratori che ieri avevano incontrato i lavoratori ex Alcoa nel presidio dello stabilimento di Portovesme -. Al contrario, siamo quotidianamente impegnati al vostro fianco per arrivare alla soluzione dei problemi. C’è da dire che non esistono situazioni uguali, ogni vertenza ha una storia a sé che va affrontata in maniera differente, esattamente come stiamo facendo a tutti i tavoli. Il compito dell’istituzione è certamente quello di accompagnare ogni singolo lavoratore nella difesa dell’occupazione, ma non quello di mantenere in piedi imprese non più efficienti.»
«L’impegno della Giunta è davanti agli occhi di tutti – ha aggiunto l’assessore del Lavoro Virginia Mura – lo dimostra la delibera approvata lo scorso ottobre che stanzia 26 milioni di euro per le politiche attive per il lavoro e per la riqualificazione e ricollocazione di coloro che non usufruiscono più degli ammortizzatori sociali. Ricordo – ha aggiunto l’assessore – che anche le misure previste da Garanzia Giovani vanno nella medesima direzione.» 
Tra gli altri, al confronto di oggi con il presidente Francesco Pigliaru, hanno preso parte diversi dipendenti della compagnia aerea Meridiana: «Si tratta di un vettore essenziale per la nostra idea di Sardegna – ha spiegato il presidente ai delegati dei lavoratori – ma in questo momento è importante che la società operi un deciso rilancio». L’assessore dei Trasporti, Massimo Deiana, ha ricordato che il prossimo venerdì si terrà il programmato incontro tra la Regione e i vertici di Meridiana. «In quella sede rappresenteremo all’azienda le criticità segnalate dai lavoratori e da noi condivise, e in particolare quelle connesse al dualismo aziendale, alla reale portata del piano industriale e alla gestione degli ammortizzatori sociali».
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Il consigliere regionale Edoardo Tocco (Forza Italia) ha presentato un’interrogazione «sulla condizione spaventosa di tantissime aziende impossibilitate al pagamento dei tributi richiesto da Equitalia».

«Equitalia è un ente da revisionare profondamente – dice Tocco -, con sistemi che vengano incontro alle esigenze delle imprese e delle famiglie. Il livello di tassazione è sempre più esorbitante, con cifre da capogiro per una grande fetta di famiglie, che si trovano in un attimo nel tunnel della sofferenza».

«Equitalia è una società che si contraddistingue per l’abnorme peso (spesso superiore al 50 per cento del debito originario) delle sanzioni accessorie, degli interessi e degli altri costi – aggiunge Tocco – e questo fattore pare costituire un’autentica prevaricazione, che sfugge ad ogni controllo di legalità e di legittimità, riservando solo all’esito di un giudizio (non breve) la soddisfazione delle ragioni del debitore escusso, che spesso nel frattempo esaurisce la possibilità di saldare il debito dovuto».

Viste le condizioni della Sardegna, sempre più immersa in un baratro economico senza via d’uscita, l’esponente degli azzurri sollecita con forza un intervento urgente per bloccare temporaneamente le cartelle inviate da Equitalia: «Perché l’Isola – conclude Tocco – si trova in uno stato di impotenza di fronte a procedure esattive così estreme, che portano anche al blocco dei beni immobili e delle poche risorse in mano alle famiglie. Una situazione davvero assurda, da rigettare senza mezzi termini. Ecco perché è opportuno che il presidente della Regione Pigliaru si attivi per trovare soluzioni nei confronti di questa piaga, con tantissime famiglie esasperate dalle richieste inarrivabili di Equitalia».

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Ricorre domani il primo anniversario dell’alluvione che un anno fa ha duramente colpito la Sardegna. Oggi, il presidente della Regione Francesco Pigliaru, e gli assessori della Difesa dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici, Donatella Spano e Paolo Maninchedda, hanno presentato il lavoro della Giunta regionale, improntato all’idea di mitigazione del rischio. Politiche attive di organizzazione nella gestione della protezione civile per far funzionare in modo efficiente la macchina della sicurezza e massima accelerazione dei tempi per reperire le risorse e per ricostruire in maniera adeguata, i principi chiave della strategia.

«È preciso dovere dell’ente pubblico far sì che il rischio sia ridotto il più possibile, lavorando su tre fronti: efficacia del sistema di allarme, piccoli interventi sul territorio come la pulizia dell’alveo dei fiumi e grandi modifiche che portano a una trasformazione anche profonda di quanto già esiste, dando una accelerazione decisa per sbloccare ciò che è stato a lungo bloccato – ha dichiarato il presidente Francesco Pigliaru -. È così che stiamo agendo, mettendo al primo posto le politiche attive per la prevenzione. La protezione civile, che deve essere una macchina ottimamente organizzata in cui ognuno deve fare bene la propria parte, ora ha finalmente il Centro Funzionale decentrato e abbiamo già presentato il Manuale Operativo delle Allerte. Dopo 10 anni dall’alluvione di Villagrande del 2004, firmiamo oggi i primi due progetti dei sei per la ricostruzione, ed entro dicembre saranno appaltati lavori per 11 milioni di euro. Si sblocca anche la situazione di Capoterra, dove in primavera si apriranno i cantieri per i lavori del primo lotto, quello di Rio San Gerolamo, che saranno conclusi entro il 2015. Significa che tutto ciò che possiamo fare subito lo facciamo e, in parallelo, lavoriamo per semplificare i percorsi, con la consapevolezza che difficilmente avremo risorse per fare tutte le opere pubbliche necessarie. Da questo punto di vista, il disordine che regna in ambito nazionale crea incertezze. È tempo di avere subito da parte dello Stato un quadro chiaro di come sono state affrontate le emergenze in Italia regione per regione: sulla base di quei dati siamo decisi ad ottenere tutto ciò che ci spetta. A parità di danno, non vogliamo un euro in più rispetto alle altre regioni, ma rivendicheremo con forza qualunque euro dovesse risultare in meno.»

Sulle politiche per il sistema della sicurezza è intervenuta l’assessore, Donatella Spano, che ha illustrato i nuovi cardini della gestione della sicurezza, ovvero il Centro Funzionale decentrato, il Manuale operativo delle allerte e la comunicazione dell’emergenza, annunciando inoltre la presentazione di un disegno di legge istitutivo di un Fondo speciale per le emergenze che permetterà di erogare le risorse in tempi brevissimi e di trasferire le donazioni.

L’assessore dei Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, infine, ha fornito le cifre relative agli interventi specificando risorse disponibili, destinazioni e stanziamenti effettuati. A fronte di una stima dei danni di circa 660 milioni di euro, sono 185 i milioni disponibili di cui 16.3 milioni di fondi di solidarietà UE attesi entro dicembre e 46 milioni di euro già impegnati dall’assessorato per interventi urgenti e mitigazione del rischio idrogeologico.

 

Giovannino Deriu

Una legge di riordino sull’istruzione e la formazione professionale in Sardegna. E’ la proposta del segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra sarda, Giovannino Deriu.

«La Giunta Pigliaru – propone Deriu – riprenda in esame la proposta di legge “Principi e norme per l’educazione, l’istruzione e la formazione professionale” approvata dalla Giunta Soru e mai passata in Consiglio regionale. L’unica proposta di legge di riordino di cui il centro sinistra ha memoria è quella depositata nei cassetti regionali ed approvata dalla Giunta Soru nel 2006: “Principi e norme per l’Educazione, l’Istruzione e la Formazione Professionale”.»

«Una proposta di legge organica di riforma del mondo dell’educazione, dell’istruzione e della formazione professionale – aggiunge il segretario del PRC – Sinistra Sarda – risulta necessaria in Sardegna per superare le storture delle varie leggi regionali che si sono succedute (la legge legionale n.31/84 per esempio), per poter contrastare il fenomeno sempre più preoccupante della dispersione scolastica e per affrontare le forti criticità del sistema scolastico sardo a tutti i livelli, evidenti in modo particolare nei territori più svantaggiati.»

«Le numerose criticità del sistema scolastico sardo sono evidenziate  in particolare dall’elevato tasso di abbandono scolastico che si avvicina al 25 per cento (fonte Istat – 2013), dal basso indice di copertura delle scuole nei vari comuni (scuole di ogni ordine e grado e il conseguente pendolarismo reso problematico dalla  inadeguata rete dei trasporti locali etc.), da una gestione discutibile della formazione professionale che ha generato nel tempo forti distorsioni, e un’infinità di corsi erogati senza un’adeguata programmazione. Tutto ciò impone alla Regione Sardegna di ridare centralità al sistema scolastico pubblico integrandolo con la formazione professionale e l’alta formazione, per favorire la crescita delle persone e per lo sviluppo socio economico dell’Isola. Tale sistema – conclude Giovannino Deriu – garantirebbe la risposta ai bisogni delle cittadine e dei cittadini, e delle famiglie, anche in termini di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.»

Carcere di Buoncammino copia

«Garantire tre pasti al giorno pro capite a ciascuno dei cittadini privati della libertà ristretti nei 12 Istituti della Sardegna costa mediamente allo Stato ogni giorno poco meno di 4 euro. Una cifra che sembra molto difficile considerare adeguata a garantire colazione, pranzo e cena sufficienti per soddisfare le esigenze di quanti, in attesa di giudizio o condannati a una pena definitiva, si trovano dentro una cella.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento ai dati sull’affidamento del servizio di somministrazione dei pasti e dei generi di sopravvitto contenuti nella relazione della sezione di controllo sulla gestione delle Amministrazioni dello Stato della Corte dei Conti. In particolare, per i detenuti che scontano la pena negli Istituti di Cagliari, Is Arenas, Iglesias e Isili, l’accordo quadro della durata di 4 anni, prevede una diaria giornaliera individuale di 3,740 euro mentre per i cittadini reclusi in tutti gli altri Penitenziari la disponibilità quotidiana è aumentata di due millesimi di euro.

«E’ diffuso il convincimento – sottolinea Maria Grazia Caligaris – che lo Stato sostenga pesanti costi per il mantenimento dei detenuti non solo per garantirne la custodia ma anche per le spese derivanti dalla fornitura dei pasti. In realtà una persona privata della libertà, secondo le stime del Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, costa 255 euro al mese che diventano oltre 3.500 con riferimento all’intero sistema, anche se il detenuto che lavora dentro un Istituto contribuisce individualmente alle spese del proprio mantenimento.»

«A gravare in negativo sulla bilancia – afferma ancora la presidente di SDR – è però il numero dei giorni presunti di permanenza dietro le sbarre di ciascun ristretto infatti per l’area di Cagliari sono stati calcolate 1.392.333 giornate di presenza. Per Nuoro, Mamone, Lanusei e Tempio Pausania 921.891 giornate e per i Penitenziari di Sassari, Alghero, Macomer e Oristano 802.089. Resta però irrisolto il problema di come riuscire a offrire cibo sufficiente e decente con meno di 4 euro al giorno. Non a caso coloro che hanno disponibilità economiche acquistano i beni di consumo al sopravvitto e cucinano i cibi in cella condividendoli con i conviventi. Chi invece non possiede nulla deve accontentarsi del pasto ministeriale che talvolta è insufficiente anche perché le porzioni tengono conto non solo delle scorte disponibili ma anche della preponderante immobilità dei reclusi. Il Ministero insomma – conclude Maria Grazia Caligaris – garantisce ai detenuti una semplice dieta, quella della rinuncia.»

Stamane l’assessorato regionale della Difesa dell’Ambiente ha diffuso una nota con la quale comunica che, con legge nazionale 116 dell’11 agosto 2014, è stata modificata la normativa relativa alle procedure di verifica di assoggettabilità alla valutazione di impatto ambientale, disciplinata con decreto legislativo n. 152/06.
Tra le novità introdotte, in particolare:
– la temporanea soppressione delle soglie dimensionali da applicarsi per l’assoggettamento alla procedura di verifica dei progetti elencati nell’allegato IV del decreto legislativo 152/06;
– semplificazione delle fasi di pubblicità per la procedura di verifica di assoggettabilità a Via nel senso che non è più necessaria la pubblicazione dell’avviso sul Bollettino ufficiale della Regione (o in un quotidiano a diffusione regionale/provinciale) e sull’albo pretorio del/i comune/i interessato/i a cura del proponente;
L’assessorato comunica, pertanto, che vista l’evoluzione dei lavori a livello nazionale e regionale del quadro normativo di riferimento, continuerà a garantire un’informazione continua.