18 July, 2024
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 «Le nuove notizie in merito alla presenza di materiali tossici disseminati nell’area industriale di Macchiareddu, il territorio dove sorge il Villaggio penitenziario di Uta, stanno destando preoccupazione tra i detenuti di Buoncammino e i loro familiari per le conseguenze sulla salute.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente della associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento all’inchiesta della Procura della Repubblica di Cagliari che intende accertare se esistano situazioni di mancato rispetto delle norme in materia di protezione ambientale.

«Mentre da Buoncammino sono stati avviati i trasferimenti dei detenuti in altri Istituti sardi e della Penisola per predisporre le misure più idonee a garantire in totale sicurezza e rapidità il passaggio dei ristretti nel nuovo penitenziario di Uta, la cui apertura è prevista nelle prossime settimane, ha generato una diffusa preoccupazione – evidenzia Maria Grazia Caligaris – l’avvio della verifica ambientale affidata al Corpo Forestale, anche per le caratteristiche del territorio in cui sono stati edificati i padiglioni del Villaggio.»

«In prossimità delle strutture di reclusione, oltre a un impianto fotovoltaico e uno eolico e a una vasca per la raccolta dell’acqua di irrigazione, si trova – ricorda la presidente di SDR – l’Agrolip Sarda, ex Valriso, stabilimento specializzato nello smaltimento e trasformazione degli scarti di allevamenti e macellazioni da cui si sprigionano miasmi che viziano l’aria rendendola irrespirabile soprattutto in alcuni giorni.»

«Le preoccupazioni insomma non sono infondate anche perché nel nuovo sito penitenziario quotidianamente e con continuità convivranno oltre un migliaio di persone tra detenuti, familiari, agenti di polizia penitenziaria, personale dell’Amministrazione, insegnanti, medici e paramedici, senza contare magistrati, avvocati e volontari. Un realtà complessa che corrisponde numericamente a un paese di media grandezza per la Sardegna. Si pone quindi l’esigenza improcrastinabile di effettuare da subito dei controlli approfonditi con carotaggi e monitoraggi ambientali che scongiurino qualunque risvolto negativo per la salute. Ciò consentirebbe, aldilà delle polemiche legate alla scelta del sito in una landa desolata e difficilmente raggiungibile, di confermarne la salubrità oppure di risanarlo in tempi brevi con opportuni interventi. Rasserenare i cittadini ed evitare conseguenze sulla salute – conclude Maria Grazia Caligaris – deve essere una priorità anche se ciò dovesse comportare un ulteriore ritardo nella tabella di marcia dei trasferimenti.»

Stadio Monteponi 7Stadio Monteponi 1 copia

Festa grande questo pomeriggio a Iglesias, per l’inaugurazione dello stadio Monteponi con la presenza straordinaria del Cagliari di Zdenek Zeman, di scena dalle 15.00 in amichevole contro la squadra di Vittorio Corsini, capolista solitaria e imbattuta del girone A del campionato di Promozione regionale.

Oggi verrà restituita finalmente alla comunità di Iglesias la principale struttura sportiva cittadina, dopo la conclusione dei lavori di messa in sicurezza delle tribune e di rifacimento del manto in erba naturale. Dopo anni di attesa, nello storico campo di calcio cittadino, gli ultimi lavori hanno riguardato la sistemazione di un impianto di irrigazione idoneo a garantire il mantenimento del tappeto erboso, curato in questi mesi con grande maestria dai tecnici del comune di Iglesias.

«Ringraziamo il Cagliari Calcio – commentano il sindaco di Iglesias, Emilio Gariazzo e l’assessore dello Sport, Simone Franceschi – per la disponibilità dimostrata. Si tratta dell’inizio di una collaborazione che valorizzerà al massimo lo storico Stadio Monteponi e il movimento calcistico cittadino.»

Costo biglietti: intero 7 euro; ridotto – dagli 8 ai 15 anni – 5 euro; gratuito fino agli 8 anni; diritti di prevendita 1 euro.

San Giovanni Suergiu 3 copia

Dal 10 al 21 novembre 2014, presso il Centro Servizi per il Lavoro, in via Dalmazia, a Carbonia, verranno raccolte le domande per l’inserimento nelle graduatorie dalle quali attingere per le assunzioni (36 ore settimanali) a tempo determinato (6 mesi) delle seguenti figure professionali: 3 operaio comune categoria A1; 3 operaio qualificato in possesso di titolo di studio di licenza scuola dell’obbligo, categoria B1, per la realizzazione del progetto relativo al cantiere finalizzato all’occupazione – annualità 2012 – sistemazione arredo urbano del comune di San Giovanni Suergiu.

Possono partecipare alle selezioni per le assunzioni a tempo determinato nel cantiere comunale, i cittadini disoccupati e inoccupati iscritti nell’elenco anagrafico del Centro per l’impiego di Carbonia; la graduatoria sarà redatta dal Centro per l’impiego tra le persone che hanno presentato regolare domanda; alla domanda di partecipazione si dovrà allegare: la dichiarazione di immediata disponibilità e la dichiarazione ISEE; la graduatoria sarà formata in ordine decrescente di punteggio, determinato dalla situazione economica equivalente e dallo stato di disoccupazione; la graduatoria sarà valida per un periodo di un anno dalla data di pubblicazione della stessa; il lavoratore deve essere residente nel comune di San Giovanni Suergiu; le assunzioni saranno effettuate ai sensi della convenzione stipulata tra il comune di San Giovanni Suergiu e il Centro servizi per il lavoro di Carbonia, approvata con deliberazione di Giunta del 21 novembre 2013; la selezione e l’accertamento dell’idoneità, infine, avverranno tramite lo svolgimento di pratiche attitudinali coerenti con il lavoro che dovrà essere svolto.

Consiglio comunale San Giovanni Suergiu

L’assessore del Bilancio e l’assessore delle Politiche sociali del comune di San Giovanni Suergiu, comunicano che, in attuazione della deliberazione della Giunta municipale n. 104 del 3/11/2014 con cui sono stati approvati i criteri per la realizzazione di un intervento di sostegno ai cittadini nel pagamento della TARI 2014, è stato indetto un bando pubblico per la presentazione delle domande di ammissione al programma “Contributi per agevolazioni TARI 2014” a cui potranno partecipare nuclei familiari, persone singole e cittadini stranieri, che risiedano nel Comune di San Giovanni Suergiu privi di reddito o con un reddito, con Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) comprensivo dei redditi esenti IRPEF non superiore ad €. 15.000,00 annui.

I provvedimenti previsti dal bando, sono l’esonero dal pagamento della 3ª e 4ª rata TARI 2014, per coloro che non superano il reddito ISEE come sopra definito, di €. 5.000,00 e l’esonero dal pagamento della sola 4ª rata TARI 2014, per coloro che non superano il reddito ISEE di €. 15.000,00.

Qualora tra l’ultima dichiarazione dei redditi e il momento della domanda siano intervenute variazioni significative, nella situazione reddituale o patrimoniale, tali variazioni potranno essere prese in considerazione se acquisite attraverso idonea documentazione o dichiarazione sostitutiva di certificazione;

I requisiti richiesti devono essere posseduti alla data della presentazione della domanda.

Potrà presentare domanda solo un componente del nucleo familiare.

Le domande dovranno essere presentate all’ufficio protocollo comunale – a pena di decadenza – dal giorno 11/11/2014 ed entro e non oltre le ore 12.00 del giorno 15/12/2014.

Il modulo di domanda e di autocertificazione, è disponibile presso l’ufficio “Domande agevolazioni TARI 2014” del Comune e scaricabile dal sito internet del comune www.comune.sangiovannisuergiu.ci.it

Il Comune garantirà l’assistenza nella compilazione delle domande, presso l’ufficio “Domande agevolazioni TARI 2014” (al piano superiore dell’edificio municipale presso l’Ufficio Mensa) nei giorni: dal lunedì al venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,00; mercoledì pomeriggio, dalle 15,30 alle 17,30.

Luigi Arru 4 copia

L’assessore regionale della Sanità, Luigi Arru, ha presentato questa mattina, a Cagliari, il protocollo operativo della Regione sulle unità di crisi da attivare in Sardegna per il virus Ebola. Fra 15 giorni, saranno pronte le due unità dislocate nel reparto di Malattie infettive dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari e nelle Cliniche universitarie di Sassari. Si tratta di postazioni dove i casi sospetti saranno sottoposti ai primi controlli. Qualora venisse riscontrata l’infezione si attiverebbe il trasferimento immediato dei pazienti al centro malattie infettive dell’ospedale Spallanzani di Roma. Le stanze messe a disposizione nelle strutture ospedaliere sono cinque: tre nel capoluogo sardo e due a Sassari. In questi giorni, inoltre, il personale medico e infermieristico sta terminando la fase di formazione per la gestione dell’emergenza. Oltre al protocollo strettamente operativo, l’assessorato ha elaborato una scala di codici di emergenza-urgenza che declinerà le condizioni del paziente a rischio e le conseguenti modalità di intervento. Si parte dal bianco per passare al verde, rosa, giallo, rosso, viola e blu (il più alto).
«La probabilità che arrivi un immigrato infetto è remota, a meno che non giunga clandestinamente e senza essere intercettato in Italia dai militari. Chi invece arriva da clandestino ma viene soccorso, è sottoposto immediatamente a un primo screening – ha spiegato l’assessore Arru -. I passeggeri che arrivano dai Paesi a rischio vengono controllati nell’aeroporto europeo in cui fanno scalo. Dunque si agisce in maniera preventiva e eventualmente si apre la strada per la quarantena di 21 giorni per le persone ritenute a rischio, che sono anche gli operatori sanitari che lavorano nell’Africa Occidentale: Liberia, Sierra Leone, Guinea e Mali.»

E’ stato pubblicato l’avviso per l’acquisizione delle candidature alla nomina di Direttore dell’area amministrativa dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della Sardegna (Arpas).

Possono presentare domanda i dirigenti dell’Amministrazione regionale, degli enti, il personale dell’Arpas nonché coloro che siano in possesso dei seguenti requisiti:

– diploma di laurea in discipline giuridiche o economiche (DL – lauree vecchio ordinamento) o diploma appartenente alle classi di lauree specialistiche (LS – lauree specialistiche nuovo ordinamento) o diploma
appartenente alle classi di lauree magistrali (LM);
– aver svolto per almeno cinque anni negli ultimi dieci anni attività di qualificata direzione amministrativa presso enti o strutture pubbliche e private di media o grande dimensione;
– cittadinanza italiana;
– godimento dei diritti civili e politici;
– non aver compiuto il sessantacinquesimo anno di età;
– non essere stati destituiti, dispensati o licenziati dall’impiego presso una pubblica amministrazione ovvero dichiarati decaduti.

La domanda, redatta in carta semplice o utilizzando la modulistica appositamente predisposta, potrà essere consegnata a mano, entro le ore 13.00 del 27 novembre presso l’Ufficio protocollo della sede centrale dell’Arpas in Via Contivecchi, 7 – 09122 Cagliari, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 oppure inoltrata tramite raccomandata con avviso di ricevimento indirizzata all’Arpas – Direzione generale in Via Contivecchi, 7 – 09122 Cagliari.

Il 6 novembre scorso il dipartimento di Ingegneria meccanica, chimica e dei materiali dell’Università di Cagliari e la Casa di cura Villa Elena hanno sottoscritto una convenzione per l’ottimizzazione dei percorsi del farmaco in ospedale.

L’attività di ricerca, che ha per cornice “Utilizzo di sistemi di tracciabilità automatica per la tracciabilità dei farmaci”, si svolge con il coordinamento di Pier Francesco Orrù (dipartimento Ingegneria meccanica): «Il progetto rappresenta un punto d’incontro tra le strategie di perseguimento della qualità della Casa di cura e le competenze tecnico-scientifiche del nostro gruppo, che da tempo – spiega l’ingegner Orrù, responsabile scientifico della ricerca – studia e sviluppa l’applicazione di metodologie proprie dell’analisi gestionale per l’ottimizzazione dei processi e la riduzione del rischio in ambito sanitario».

Il documento d’intesa è stato sottoscritto dai responsabili delle rispettive strutture, Francesco Ginesu (direttore del dipartimento) e Carla Pirastu (amministratrice delegata della Casa di cura). «La volontà di far fronte al problema degli errori terapeutici unita alla sempre più stringente necessità di contenimento dei costi, indirizza attualmente l’attenzione degli attori della Sanità verso concetti quali automazione, tracciabilità e ottimizzazione», spiega la dottoressa Pirastu. Di fatto, in ambito clinico è necessaria l’introduzione di sistemi informatizzati che riducano al minimo le operazioni manuali, garantendo la tracciabilità dei processi clinici (identificazione paziente, prescrizione, somministrazione) e contemporaneamente ottimizzino i flussi logistici (gestione scorte). Una nuova interessante mission per gli specialisti del dipartimento guidato dall’ingegner Ginesu.

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La vertenza degli indennizzi legati alle servitù militari è stata al centro dell’incontro svoltosi presso la Presidenza, tra il capo di gabinetto Filippo Spanu, il direttore generale Alessandro De Martini e la delegazione dei pescatori del Sulcis che manifestava sotto il palazzo della Regione in viale Trento. Al centro delle richieste, la questione degli indennizzi derivanti dalle servitù militari.«Avevamo promesso ai pescatori che li avremmo ricevuti e lo abbiamo fatto – ha detto Filippo Spanu -. Adesso, in coerenza con il più ampio tema delle servitù, che la giunta Pigliaru sta portando avanti con importanti obiettivi di medio e lungo termine, cogliamo l’occasione per dare priorità ai temi legati a questo importante comparto allargando la discussione a tutti gli operatori».

Dall’incontro è scaturito l’impegno di aprire un tavolo istituzionale con il coinvolgimento dell’assessorato dell’Agricoltura, di tutte le associazioni del settore, gli amministratori e le comunità locali. Entro il 15 dicembre, inoltre, verrà avviato un tavolo tecnico per predisporre le più idonee modifiche ai Protocolli già in essere con il Ministero. Ulteriore impegno assunto è stato quello di verificare immediatamente celerità e tempestività degli indennizzi 2013, come richiesto dai pescatori.

 

L’Ufficio di Statistica della Regione Sardegna ha pubblicato il secondo numero del periodico semestrale dedicato all’andamento nel breve periodo dei principali indicatori congiunturali dell’area Euro, dell’Italia e della Sardegna.
Il Fondo Monetario Internazionale ha rilasciato nel suo ultimo aggiornamento (ottobre 2014) le stime sulla crescita economica mondiale, +3,3% nel 2014 e +3,8% nel 2015, in diminuzione di 0,1 e 0,2 punti rispetto alle previsioni del mese di luglio. In questo contesto internazionale l’Istituto prevede per l’Area Euro una crescita del PIL del +0,8% nel 2014 e del +1,3% nel 2015.
L’Italia, e soprattutto la Sardegna, manifestano una certa difficoltà ad agganciare la ripresa che interessa il sistema economico europeo e internazionale, con tassi di crescita del PIL per il 2014 rispettivamente pari al -0,4% e al -2%.
A incidere sull’andamento dell’economia regionale è il peggioramento sia della domanda interna, determinato dal calo degli investimenti fissi lordi e dalla stagnazione dei consumi totali, sia della domanda estera, con una significativa diminuzione delle esportazioni. La ripresa per l’Isola, rimandata tra fine 2015 e inizio 2016, sarà generata da una leggera crescita dei consumi delle famiglie, dalla fine della contrazione degli investimenti e dall’aumento delle esportazioni.
La performance negativa del Valore Aggiunto della Sardegna nel 2014 (-2%) è determinata dal calo del settore dei servizi, dell’industria in senso stretto, delle costruzioni e dell’agricoltura. Anche nel 2015 il Valore Aggiunto, sebbene in termini più misurati grazie al contenimento del calo in tutti i settori, si prevede sarà interessato da una diminuzione del -0,4%, per passare a una crescita positiva nel 2016 grazie al contributo offerto dal settore dei servizi e dell’agricoltura.
In questo quadro economico regionale, la disoccupazione si colloca su valori elevati (17,7% nel secondo trimestre 2014) peraltro in miglioramento rispetto ai valori registrati negli ultimi due trimestri.

Domani 14 novembre, con inizio alle 10.30, nella Sala Santa Gilla, presso il locale Le Plus Bon, in Piazza Unione Sarda, a Cagliari, il Movimento Sardegna Zona Franca terrà una conferenza stampa sull’organizzazione della formazione politica nel territorio, con l’avvio dei congressi regionali e provinciali e l’emissione delle fatture. Alla conferenza stampa parteciperanno il consigliere Regionale del Movimento Sardegna Zona Franca, Modesto Fenu, e i commissari territoriali della formazione politica provenienti da ogni angolo dell’Isola.