18 July, 2024
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«La situazione di grave crisi industriale e occupazionale della Sardegna centrale richiede un intervento immediato del Consiglio regionale». Lo afferma il consigliere regionale del Partito Democratico Daniela Forma, annunciando la presentazione di una Mozione, con richiesta di convocazione straordinaria del Consiglio regionale, per cercare di dare risposte alle emergenze del centro Sardegna.

«Il territorio della Provincia di Nuoro – scrive nella mozione – è interessato da un progressivo e apparentemente irreversibile processo di desertificazione industriale che ha portato all’abbandono del territorio da parte di interi settori industriali, storicamente legati a queste aree produttive, quali il settore della chimica e quello del tessile. Questo progressivo smantellamento non ha risparmiato nessuno dei quattro distretti produttivi industriali della provincia (Macomer, Ottana, Siniscola e Nuoro) ed ha comportato la chiusura o il forte ridimensionamento delle numerose aziende satellite che gravitavano intorno alle grandi fabbriche, fornendo loro servizi nei vari settori, prevalentemente in quello dei trasporti, delle manutenzioni oltre che in quello edilizio. Inoltre, la Provincia di Nuoro presenta un gap infrastrutturale che contribuirebbe a dirottare le scelte imprenditoriali verso altre realtà che offrono infrastrutture e servizi più efficienti.»

«Il settore manifatturiero – prosegue Daniela Forma – ha sofferto la perdita di più di 5.000 posti di lavoro nell’ultimo quinquennio distribuiti tra Macomer (1.100), Ottana (3.200), Nuoro (200) e Siniscola (500). Molti di questi lavoratori godono tuttora della tutela degli ammortizzatori sociali, i quali rappresentano una delle principali fonti di reddito nella fascia di popolazione in età produttiva di questo territorio. Per questo motivo, desta molta preoccupazione l’impatto che il nuovo regime di concessione degli ammortizzatori sociali porterà tra le tante famiglie della Sardegna Centrale che si ritroveranno, nei prossimi mesi, senza un reddito ed una nuova prospettiva occupazionale.»

“Per tutte queste ragioni – conclude Daniela Forma – sarebbe opportuno che l’intero Consiglio regionale impegnasse il presidente della Regione e la Giunta regionale:

1 ad istituire un Tavolo regionale di confronto sulla crisi della Sardegna Centrale allo scopo di individuare un progetto strategico per il rilancio e lo sviluppo delle aree interne;

2) ad individuare gli strumenti e le risorse per far fronte al gap infrastrutturale della Sardegna Centrale;

3) ad individuare le politiche idonee a calmierare il grave impatto sociale che conseguirà alla nuova regolamentazione dell’istituto degli ammortizzatori sociali.»

Gigi Riva

Auguri sì, ma lasciamolo in pace. L’approssimarsi del 7 novembre sta diventando, di anno in anno, qualcosa che sembra più un incubo che una festa. Parlo di Gigi Riva ovviamente. Il quale stavolta ha tagliato corto di fronte alle ennesime richieste di interviste per i suoi settant’anni. «Ma cosa volete che vi dica, ogni anno stiamo a ripetere le stesse cose». Per la serie: non se ne può più. Credo che il “Bomber” abbia cominciato a sentire puzza di bruciato e al suo posto un po’ tutti farebbero lo stesso. Man mano che passa il tempo le celebrazioni in suo onore stanno assumendo i contorni di quello che in gergo giornalistico viene definito “coccodrillo”, ovvero la commemorazione di un vivo in questo caso. E per quanto invincibile nella mente e nel cuore di tutti noi, il Grand’Ufficiale della Repubblica Italiana Luigi Riva, è pur sempre un essere umano con le sue manie e le sue scaramanzie. Già lui è uno che questo traguardo dei 70 lo ha sempre visto con il fumo negli occhi. Strano, si dirà, perché quello è il numero magico dell’anno dello scudetto. Ma al sottoscritto, che se vogliamo non fa testo perché lo celebra non una volta all’anno, ma praticamente ogni giorno da quel 2 ottobre del 1966 in cui lo conobbe per la prima volta mentre rifilava una tripletta al Bologna, disse al compleanno dei 61 o 62 anni: “Eh, ormai siamo vicini ai 70”. Manco se fosse Tutankhamon.

Dovrei fargli conoscere una gentile donzella di 94 anni che, fino a due settimane fa, faceva i bagni al mare per fargli capire meglio la situazione. Però il suo atteggiamento è più che comprensibile. Un tempo le ricorrenze venivano celebrate dai quotidiani nel giorno giusto. Oggi con questa gara all’anticipazione i tempi si affrettano in maniera esagerata. Così lui, che un po’ di esperienza se l’è fatta, stavolta l’ha presa alla larga dandosi per desaparecido negli ultimi tre mesi. Ora non vorrei si equivocasse, su certe cose c’è poco da scherzare, ma mi piace immaginare che il bomber si sia defilato per evitare jatture. Sì, insomma, per toccare ferro. Anche perché con questo gioco all’anticipo l’anno venturo potrebbero dedicargli una pagina per gli 80 anni.

Nanni Boi

http://nanniboi.com/

Alessandra Ferrara x facebook copia

E’ stato pubblicato l’avviso pubblico per l’individuazione di coloro che potranno accedere al fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli in temporanea difficoltà economica, in conformità a quanto stabilito con deliberazione della Giunta Regionale n. 39/38 del 10/10/2014.

Potranno presentare domanda coloro che rientrano fra le seguenti categorie di persone:

1) I conduttori di contratti di locazione destinatari di un atto di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida, causata dalla perdita o dalla consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare;

2) I conduttori di contratti di locazione che devono concludere un nuovo contratto di locazione ad uso abitativo, essendo stati sfrattati o soggetti a un provvedimento esecutivo di rilascio per morosità incolpevole, per il quale non è possibile giungere ad un accordo con il proprietario per la sua sospensione e la cui ridotta capacità economica non consente il versamento del deposito cauzionale.

I “morosi incolpevoli” devono dimostrare la perdita o la consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare e dovuta ad una o più delle seguenti cause:

– Perdita del lavoro per licenziamento;

– Accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;

– Cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;

– Mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipico;

– Cessazioni di attività libero professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;

– Malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche ed assistenziali.

«Saluto con soddisfazione – commenta l’assessore alle Politiche sociali del comune di Iglesias, Alessandra Ferrara – la delibera regionale che, individuando Iglesias tra i comuni destinatari dei fondi, permetterà di aiutare tante famiglie che nella nostra città ogni giorno sono colpite dalla dilagante piaga della precarietà abitativa. Naturalmente affianco a questa misura importante, il Comune continuerà il suo impegno impegnato su tutti i fronti ad arginare il problema “casa” . Ricordo i contributi delle leggi di settore per i rimborsi dei canoni di locazione, i sussidi straordinari per arginare l’emergenza, le altre leggi di settore con cui si affrontano tutti i giorni i rimborsi di bollette da utenze domestiche per i bisognosi.»

La domanda di partecipazione deve essere compilata in tutte le sue parti unicamente sul modulo predisposto, disponibile presso le sedi comunali di via Argentaria 14 e via Isonzo e sul sito internet del comune di Iglesias www.comune.iglesias.ca.it.

Il modulo di domanda  deve essere consegnato entro le ore 11.00 del giorno 20 novembre 2014 presso l’Ufficio Protocollo – Centro Direzionale – via Isonzo.

Per informazioni rivolgersi ai Servizi Sociali in Via Argentaria (lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 11.00, martedì e giovedì dalle 15.30 alle 17.30).

Raoul Moretti

Per la stagione di musica da camera, organizzata da Il Crogiuolo, all’Arco Studio di via Portoscalas 17, a Cagliari, domenica 9 novembre, alle ore 19.00, andrà in scena il concerto Harpscapes, di Raoul Moretti.

Raoul Moretti è uno degli arpisti più versatili e sperimentali con un approccio molto originale allo strumento. Tale approccio, negli anni, lo ha condotto a sviluppare un percorso artistico alla ricerca di uno stile personale. I numerosi interessi lo hanno portato a confrontarsi con numerosi mondi musicale e altre forme di arte, dando vita spesso a progetti davvero unici nel panorama musicale.

Tra le collaborazioni lo showman Fiorello, il comico Leonardo Manera, il cantante Beppe Dettori, l’attrice Isabella Carloni, la scrittrice Michele Murgia, i videoartisti, Olo Creative Farm, il Teatro Piccolo, l’arpista Vincenzo Zitello, la band Vad Vuc.
Ha suonato nei più importanti festival internazionali di arpa in Italia ed in altri Paesi, quali Svizzera, Francia, Belgio, Cina, Paraguay, Cile, Brasile, Messico e Australia.

Presenta in un concerto originale e suggestivo in forma acustica alcuni brani del suo nuovo progetto e cd Harpscapes (originariamente per electroharp, live electronics e visuals) ed una selezione di musiche composte per arpa a levette, con brani di Einaudi, Henson-Conant, Andres, Garella, Zitello.

A sei anni dal suo avvio si è concluso il Programma regionale sulle proteine vegetali. Un programma lungo che ha avuto successo grazie alla sinergia tra i tecnici e i dirigenti dell’assessorato regionale dell’Agricoltura e delle agenzie Laore e Agris. La sintesi di questo lungo percorso è stata fatta questa mattina durante un convegno organizzato nei locali di Laore a Siamaggiore.

L’obiettivo del programma partito nel 2007 è stato quello di aumentare la produzione di proteine vegetali sia per il consumo umano e sia per l’alimentazione animale. Dopo che l’Ue aveva bandito l’uso delle proteine animali nei mangimi inseguito ai numerosi casi di Mucca pazza che erano stati diagnosticati, ai nostri allevatori non restava che acquistare i mangimi esteri o comunque le proteine vegetali estere, nella maggior parte dei casi Ogm. E ancora oggi è molto alta la dipendenza dalle importazioni estere, soprattutto americane. Per questo, aumentando le produzioni nostrane di leguminose, si potrebbe dare un taglio a un costo per gli allevatori.

Per aumentare le produzioni nostrane di proteine vegetali, il programma ha messo in atto un lungo lavoro di ricerca, di sperimentazione, di aiuto alle aziende, un lavoro continuo che ha individuato i maggiori problemi che una coltura di questo tipo può incontrare in Sardegna. Altro risultato ottenuto dal Piano è stata la creazione di una filiera che parte dalla coltivazione dei legumi e finisce sulla tavola del consumatore. In questi anni sono stati favoriti gli accordi per far trasformare i legumi raccolti in Sardegna in mangime, e poi con le aziende di trasformazione per ricavare salumi o formaggi. Importante è stata anche l’opera di commercializzazione dei legumi e dei prodotti trasformati nella grande distribuzione e anche nel sistema della ristorazione così come sono state fondamentali le giornate informative e di formazione con l’apporto di esperti non sardi, addirittura in arrivo dall’Australia.

Oggi il risultato è una crescita esponenziale delle coltivazioni di proteine vegetali in Sardegna nonostante le condizioni climatiche avverse perché è una cosa è coltivare in un paese con una pioggia costante prevedibile come quello continentale, altra cosa è la coltura in Sardegna dove sappiamo che a stagioni molto piovose se ne alternano altre imprevedibilmente aride.

L’assessorato regionale dell’Igiene e sanità e dell’assistenza sociale ha pubblicato le graduatorie provvisorie delle associazioni che beneficeranno dei contributi destinati all’acquisto di ambulanze o attrezzature (sanitarie o strettamente finalizzate alle attività di soccorso svolte).
I contributi sono destinati, in particolare, alle associazioni di volontariato operanti nel campo dell’assistenza agli infermi.

L’assessorato regionale del Turismo, artigianato e commercio comunica che è fissato al 14 novembre il termine per la presentazione delle richieste di anticipazione dei contributi per le manifestazioni di grande interesse turistico.
I finanziamenti sono destinati ad eventi in grado di promuovere l’immagine della Sardegna, promossi da enti pubblici, organismi privati e comitati organizzativi.

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Si è insediato il nuovo commissario straordinario dell’Ente Foreste, Giuseppe Pulina. Lo scorso 4 novembre, l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Donatella Spano, ha presentato al personale dell’Ente Foreste il neo commissario, nominato dalla Giunta il 28 ottobre 2014, che proprio nell’occasione ha ricevuto le consegne dal presidente uscente, Delfo Poddighe.
La nomina del commissario si è resa necessaria al fine di garantire continuità amministrativa a seguito della decadenza del Consiglio di Amministrazione dell’Ente Foreste della Sardegna e nelle more di approvazione della legge di riordino. Durante l’incontro sono state illustrate le principali linee di indirizzo che caratterizzeranno il rilancio dell’Ente:
– modernizzazione e attualizzazione dei compiti istituzionali, con particolare riferimento alle esigenze di innovazione e sviluppo delle politiche forestali; a tal fine l’attività istituzionale dell’Ente, oltre alla gestione delle risorse forestali, dovrà inquadrarsi nelle più articolate politiche ambientali di tutela del territorio (parchi e gestione della biodiversità, cambiamenti climatici, difesa dai rischi ambientali, turismo, ricerca scientifica);
– individuazione delle azioni per consentire una migliore valorizzazione, anche economica e sociale, del patrimonio naturale assegnato e dei beni prodotti, affinché sia possibile intervenire con processi incentrati sulla qualità e la valorizzazione delle risorse naturali al fine di permetterne la fruizione;
– valorizzazione dell’esigenza di promuovere l’adeguamento tecnologico e l’innovazione delle struttura;
– ridefinizione e ottimizzazione dei compiti istituzionali dell’Ente, al fine di razionalizzare la gestione delle competenze, attualmente eccessivamente frammentate, che talvolta si sovrappongono a competenze analoghe assegnate a differenti rami dell’Amministrazione regionale determinando inutili sovrapposizioni e diseconomie;
– razionalizzare gli obiettivi in funzione delle attività: a tal fine è necessario rivisitare la struttura organizzativa dell’Ente, ormai superata, legata essenzialmente alla gestione dei cantieri forestali e verificare, anche attraverso l’analisi comparata con altre realtà regionali, l’opportunità di attuare un differente modello organizzativo.

 

Minatori Igea

E’ stata raggiunta oggi l’intesa tra Regione Sardegna e Organizzazioni sindacali sulla vertenza Igea. Nel palazzo della Regione, in viale Trento, a Cagliari, è stato siglato il verbale d’incontro tra assessorato dell’Industria e i rappresentanti di Cgil Cisl e Uil. Il documento impegna la Regione a garantire risorse adeguate nel bilancio 2015 che consentano di sostenere la procedura concordataria e la futura riorganizzazione societaria. Per raggiungere l’obiettivo occorrerà un piano industriale che porti l’azienda a un equilibrio finanziario. Il piano, secondo quanto prevede l’intesa, dovrà consentire a Igea di svolgere l’attività prevista: in primo luogo, la messa in sicurezza delle miniere e, progressivamente, anche le attività di bonifica. A questo proposito, il verbale impegna le parti a riesaminare i problemi amministrativi sull’affidamento degli interventi di bonifica previsti nei siti minerari dismessi, con particolare riferimento ala miniera di Sos Enattos, a Lula, attraverso l’utilizzo preferenziale del personale Igea. Accordo raggiunto anche sulle retribuzioni. Le mensilità di ottobre e novembre saranno pagate entro la fine di questo mese.
L’accordo prevede che per il futuro sarà esaminata anche la possibilità di utilizzare eventuali risorse derivanti da anticipo per nuove convenzioni. Il risanamento di Igea passa anche attraverso il percorso di incentivo all’esodo che dovrà concludersi entro il 2014. Intanto proseguirà l’analisi organizzativa per migliorare l’assetto complessivo della società con il coinvolgimento di nuovi tecnici e manager e il ricorso a percorsi di formazione e riqualificazione dei dipendenti. Un altro punto importante dell’accordo, infine, riguarda i lavoratori a tempo determinato a Furtei e quelli in regime di Co.Co.Pro. Saranno individuate le possibilità per assicurare la continuità operativa dei lavori adesso in organico.

Soddisfatta l’assessore regionale dell’Industria, Maria Grazia Piras. «L’intesa – ha detto – è l’ennesima dimostrazione che il nostro obiettivo non è quello di affossare Igea ma di trasformarla in una società con costi e ricavi in equilibrio. Qualche mese fa IGEA era morta a seguito di una mancata gestione che negli anni ha portato ad accumulare 24 milioni di debiti fino ad azzerare il capitale sociale. Questa Giunta, che ha ereditato quella situazione disastrosa, ha fatto una scelta ben precisa: tenere in vita l’azienda e impegnarsi per ridarle un futuro.»