19 December, 2024
Home2014Novembre (Page 37)

Sotacarbo 2
E’ stato sottoscritto oggi il protocollo d’intesa fra Sotacarbo e Cers (China Energy Research Society), approvato dall’assessorato della Programmazione della Regione Sardegna e dall’Ambasciata cinese in Italia, che prevede lo sviluppo di diverse attività in comune per un periodo iniziale di 5 anni. Si tratta di un’alleanza scientifica fra Sardegna e Cina per potenziare l’attività di ricerca nei settori dell’energia e dello sviluppo sostenibile, in particolare sull’uso sostenibile di combustibili fossili.
«La fase dell’estrazione del carbone in Sardegna, che così come era concepita finora è chiaramente chiusa, ha lasciato nella nostra terra competenze, esperienze e know how che ora dobbiamo utilizzare per stringere partnership tecnologiche con Paesi come Cina e Stati Uniti che sul carbone puntano moltissimo, soprattutto in chiave di energia pulita per il futuro – ha detto l’assessore regionale a Programmazione e Bilancio Raffaele Paci -. Senza essere autoreferenziali siamo consapevoli che quelle competenze rappresentano una risorsa decisiva per indirizzare l’utilizzo globale delle fonti fossili su binari sostenibili. Dobbiamo dunque studiare e sviluppare nuove tecnologie in Sardegna per venderle nel resto del mondo.»
Tra i vari temi di ricerca individuati, che saranno oggetto della collaborazione, si possono segnalare le tecnologie per la cattura e lo stoccaggio della CO2, l’ossi-combustione, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili. Ambiti eterogenei e diversificati, ma in linea con le innovative linee di attività del nuovo Polo Tecnologico per l’energia pulita e con i relativi programmi di sviluppo definiti a livello nazionale e regionale. L’accordo di collaborazione scientifica tra Sotacarbo, che dal 1989 rappresenta l’Italia nel Clean Coal Centre dell’Agenzia internazionale per l’Energia, e Cers è il primo sottoscritto nell’ambito delle attività del nuovo Polo tecnologico e certifica l’importanza a livello internazionale delle attività svolte nell’ex miniera di Serbariu a Carbonia nel Centro di ricerche Sotacarbo. Le relazioni avviate con il mondo industriale e della ricerca cinese seguono un percorso analogo a quello appena avviato da Sotacarbo col Department of Energy (Doe) degli Stati Uniti, che solo un mese fa ha incontrato a Washington i vertici aziendali per porre le basi per definire termini e contenuti di una futura collaborazione.
«Oggi a Pechino c’è un meeting internazionale importantissimo e, per evitare picchi di inquinamento, abbiamo dovuto chiudere metà parco macchine e metà industrie – ha detto il presidente del Cers Yu Xinyang – Ma queste iniziative non possono essere la soluzione. Sono accordi come quelli di oggi che tracciano la strada per risolvere il problema dell’inquinamento a lungo termine.»
Il 2 agosto 2013 il ministero italiano dello Sviluppo Economico e la Regione Sardegna hanno firmato l’accordo per la creazione di un polo di eccellenza per la produzione di energia pulita e la costruzione di una centrale elettrica a carbone nel Sulcis con tecnologia a basso impatto ambientale. L’8 agosto 2014, il Mise, la Regione, Enea e Sotacarbo hanno firmato un accordo per un programma decennale nel nuovo polo di eccellenza sull’energia pulita. Partner del calibro del Cers, di Shenhua o del Doe garantiscono che l’eccellenza promessa dal neonato Polo tecnologico del Sulcis non resti una chimera ma abbia concretizzazione immediata.
«L’accordo sottoscritto con il supporto della Giunta regionale con la China Energy Research Society è il primo passo concreto verso l’internalizzazione del Centro Ricerche Sotacarbo – ha detto il presidente di Sotacarbo, Mario Porcu -. L’attenzione dei maggiori gruppi industriali della Cina è un riconoscimento della validità dell’impostazione tecnologica e strategica voluta dalla Società, e evidenzia la capacità attrattiva, nei confronti di importanti investitori stranieri, dei progetti di ricerca avviati da Sotacarbo nel Polo tecnologico dell’Energia pulita.»
La Cina basa il suo sistema elettrico sul carbone ed è il secondo produttore mondiale di CO2. E’ prevista una diminuzione percentuale nell’uso di questa fonte, che però aumenterà in quantità e rimarrà, comunque, la principale del paese asiatico. Pur non avendo sottoscritto il protocollo di Kyoto, la Cina partecipa alle principali iniziative internazionali finalizzate all’incremento dell’efficienza di conversione energetica degli impianti di produzione elettrica e alla riduzione delle emissioni della CO2.

 

Un investimento di due milioni di euro per la valorizzazione del complesso scultoreo di Mont’e Prama. I fondi, stanziati grazie a un Accordo di Programma Quadro tra Regione, il ministero dei Beni e delle Attività Culturali e il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione economica, saranno utilizzati per l’ampliamento del Museo Civico di Cabras e l’allestimento introduttivo dei reperti. Ancora, rientrano nell’accordo il progetto scientifico-culturale di musealizzazione, la progettazione e realizzazione dell’allestimento dei contenuti museali, il piano di gestione e quello di comunicazione e promozione delle statue a livello internazionale.
L’Accordo di Programma Quadro rafforzato in materia di Beni e attività culturali, centrato sulla valorizzazione del complesso scultoreo di Mont’e Prama, è stato firmato lunedì 3 novembre a Roma e illustrato oggi ai giornalisti, nella sala Giunta di viale Trento, dal presidente della Regione Francesco Pigliaru, il sottosegretario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Francesca Barracciu, e l’assessore regionale della Cultura, Claudia Firino.

«Questo Accordo è un esempio di leale e fattiva collaborazione con il Ministero – ha detto il presidente della Regione Francesco Pigliaru presentando l’APQ alla stampa. – Le statue di Mont’e Prama sono un attrattore straordinario e siamo ben consapevoli di avere tra le mani un grande potenziale non solo dal punto di vista culturale, ma anche economico. Nel 2015, pur nelle difficoltà del bilancio, uno spazio adeguato sarà riservato alla valorizzazione del complesso scultoreo di Mont’e Prama e di tutta la nostra cultura nuragica. Mont ‘e Prama e la Sardegna devono ritrovare il posto che spetta loro nei libri di testo delle scuole.»

L’attenzione del Ministero è stata evidenziata dal Sottosegretario dei Beni e delle Attività Culturali Francesca Barracciu. «Il complesso di Mont’e Prama non è solo un tesoro culturale ma anche una grande occasione per creare reddito e sviluppo non solo per la Sardegna ma per tutto il Paese – ha spiegato Francesca Barracciu. – Sarà nostro preciso impegno fare in modo che questo grande ritrovamento archeologico, che contribuisce a scrivere una parte della storia del Mediterraneo, sia reso noto ai visitatori dell’Expo 2015, magari attraverso il sistema digitale elaborato dal CRS4: l’obiettivo è quello di spingere i tanti turisti che arriveranno in Italia a visitare la Sardegna. Vogliamo dare impulso anche a scavi e ricerca, assicurando la massima collaborazione con le Università sarde».

L’assessore regionale Claudia Firino ha sottolineato come oggi si scriva «un ulteriore e importante passo nel processo di valorizzazione delle statue: nonostante i primi reperti siano stati rinvenuti negli anni ’70 l’accelerazione per la valorizzazione è stata impressa negli ultimi mesi. La situazione finanziaria è molto difficile – ha detto l’assessore – ma l’APQ testimonia la volontà comune di Regione e Ministero di valorizzare il patrimonio isolano, così come di puntare sulla promozione internazionale. Vogliamo investire con decisione nel nostro patrimonio, ancora poco valorizzato a causa delle poche risorse: abbiamo tanti giovani che hanno investito in una preparazione nell’ambito dei Beni culturali e che aspettano l’opportunità di lavorare. Per ciò che concerne il sito di Mont’e Prama, infine, c’è un’importante novità: stiamo mettendo a punto un programma di vigilanza costante che non sia più vincolato all’emergenza del momento».

Giacomo Sanna 2

Una delegazione del Partito Sardo d’Azione, guidata dal presidente Giacomo Sanna e composta dal capogruppo in Consiglio regionale, Christian Solinas, dal responsabile esteri, Francesco Sanfilippo e dall’ex deputato, Giancarlo Acciaro, sarà a Barcellona in occasione della consultazione popolare per l’indipendenza che si tiene domenica 9 novembre.

«Portiamo a Barcellona il sostegno degli indipendentisti sardi alla causa catalana – ha dichiarato il presidente Sanna – e ci auguriamo che sia sempre garantito in Europa il diritto a decidere dell’indipendenza». «Il processo partecipativo avviato in Catalogna – ha aggiunto il leader sardista – non si arresta, né può essere sospeso, anzi rappresenta un ulteriore incoraggiamento per tutti i popoli e per chi come noi si batte, da sempre, per il diritto all’autodeterminazione».

Il Psd’Az, insieme con i partiti catalani di “Esquerra Republicana de Catalunya” e “Unitat Catalana” è membro effettivo dell’European Free Alliance (Efa-Ale), il gruppo del Parlamento Europeo al quale aderiscono i principali partiti e movimenti nazionalitari d’Europa.

Piazza Sella Iglesias 1 copiaTeatro Electra esterno 1

La Diocesi di Iglesias aderisce a “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro”, la campagna di sensibilizzazione lanciata da Papa Francesco e Caritas Internationalis.

Ad Iglesias, nel cuore della città, piazza Sella, sabato 8 novembre alle 17,30 il Gruppo Diocesano di Educazione alla Mondialità e alla Pace della Caritas presenterà i temi dell’iniziativa: cibo giusto per tutti, una finanza al servizio dell’uomo, relazioni di pace; argomenti, questi, che dovranno essere tradotti in impegno sociale e politico grazie a percorsi di formazione, partecipazione attiva e mobilitazione.

All’evento parteciperanno le associazioni che, da anni, operano nel territorio per favorire una produzione agroalimentare sostenibile e salvaguardare la biodiversità: Scuola civica di Politica, Centro Sperimentazione Autosviluppo, Arci e Coldiretti. Si parlerà anche di finanza etica a cura del Movimento dei focolari, che introdurrà la proiezione di un filmato sull’Economia di Comunione. L’iniziativa è resa possibile anche grazie alla fattiva collaborazione organizzativa di diverse realtà associative. Concluderà la serata Raffaele Callia, direttore della Caritas diocesana di Iglesias.

Saranno anche allestiti degli stand per fornire informazioni e materiale di approfondimento sul tema del diritto al cibo.

La manifestazione si esprimerà anche attraverso l’arte: ci saranno dei momenti dedicati al teatro con gli spettacoli La resiliente – l’innesto di un’idea, a cura del Gruppo Daeronfilm di Masainas (alle 18,35), e La cesta della Nonna (alle 20.00) interpretato da Barbara Nieddu e Nicoletta Pusceddu, mentre la musica sarà affidata alle note di Angelo Grillo. La serata sarà presentata da Patrizia Pani.

La manifestazione prosegue al teatro Electra alle 21.00: l’Ente Concerti Città di Iglesias e l’International Opera Academy invitano a “Come in un film”, opera curata da Gianluca Erriu, per tre voci soliste accompagnate da violino, pianoforte e percussioni. Parte dell’incasso sarà devoluto alla Caritas diocesana di Iglesias per la Campagna Cibo per Tutti.

In caso di maltempo “Una sola famiglia umana, cibo per tutti: è compito nostro” si terrà in Sala Lepori.

Nel territorio aderiscono alla Campagna: Comune di Iglesias, Azione Cattolica diocesana, AGESCI – Sez. Iglesias, Movimento dei Focolari di Iglesias, Ufficio diocesano IRC, ACLI territoriale, Coldiretti territoriale, Centro Sperimentazione Autosviluppo, Scuola Civica di Politica di Iglesias, Società Operaia Industriale di Mutuo Soccorso di Iglesias, ARCI, Gennarta, Ente Concerti Città di Iglesias.

 NO tav 2Laura Pece

Proseguono gli appuntamenti con la stagione Teatro d’Autore, de Il Crogiuolo. Sabato 8 novembre 2014, alle ore 21.00, al Teatro Alkestis di via Loru, a Cagliari, andrà in scena lo spettacolo NO TAVEVO DETTO, di e con Laura Pece / Stefano Greco, musiche al pianoforte Francesca Bertozzi. Lo spettacolo viene rappresentato per la prima volta in Sardegna.

NO TAVEVO DETTO è un percorso di informazione e riflessione rispetto al tema dei treni ad alta velocità in Italia nonché una riflessione su come l’informazione venga  manipolata dai politici e dalla maggioranza dei mezzi di comunicazione ufficiali.

Un percorso che segue le tappe principali dell’alta velocità in Italia: Afragola (NA), Tor Sapienza (RM), Mugello (FI) e, infine, la Val di Susa.

La protagonista Maria diventa ferroviera, convinta sostenitrice del progetto dell’Alta Velocità, inizia un percorso nel tempo (dai primi anni ’90) e nello spazio, che la porta a conoscere le varie realtà devastate dalla grande opera.

Il viaggio di Maria sarà  sia personale, attraverso il lavoro, la casa, il mutuo; sia collettivo attraverso la voce di altri personaggi e le loro storie.

Un percorso che culmina con la consapevolezza che la realtà è fatta delle nostre scelte e se questa consapevolezza può sembrare scontata a livello intellettuale non lo è nella vita di tutti i giorni.

Nell’ambito delle celebrazioni previste dal “Cammino minerario di Santa Barbara”, il comune di Carbonia, la Parrocchia San Ponziano di Carbonia, la ex Provincia di Carbonia Iglesias, la Consulta delle Associazioni e il Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna, l’Associazione ONLUS Pozzo Sella e la Rete dei Cammini invitano a partecipare alla presentazione del libro “Santa Barbara di Nicomedia”, di Marco Molin.

Il libro sarà presentato, alla presenza dell’autore, venerdì 7 novembre 2014, alle ore 9.30, presso l’Auditorium dell’Istituto Tecnico Angioj di Carbonia, in via Costituente.

Frammenti di vuoto copia

Per andare incontro alle richieste dei partecipanti e in particolare delle scuole, il comune di Carbonia ha prorogato, sino al 10 dicembre 2014, la scadenza del Concorso fotografico “Cartoline da Carbonia”.

Il concorso prevede la raccolta, la premiazione e la pubblicazione di fotografie che ritraggono Carbonia, con la finalità di condividere la nuova immagine della Città, coinvolgendo tutta la popolazione nella valorizzazione e promozione del nostro patrimonio architettonico, culturale e paesaggistico.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. E’ possibile partecipare singolarmente o specificare la scuola, l’associazione, il gruppo a cui si appartiene.

Le foto presentate devono essere dedicate al tema: “Carbonia, città vincitrice del Premio del Paesaggio del Consiglio d’Europa: architettura, piazze, monumenti e miniere, spazi nascosti, scorci e panorami, campagne e territorio di Carbonia”.

Martedì 18 novembre, dalle 10.00 alle 12.30, l’aula del Teatro Anatomico, in via Ospedale 121, a Cagliari, ospita l’evento informativo sulle “Opportunità di lavoro e tirocinio in Francia e Germania”. L’appuntamento è organizzato dall’Ufficio orientamento al lavoro – Job placement (Direzione per la ricerca e il territorio, Università di Cagliari) e dall’Agenzia regionale per il lavoro.

«Opportunità di lavoro e tirocinio in Francia e Germania” è rivolto a laureati e laureandi dell’ateneo interessati all’acquisizione di informazioni idonee a svolgere un’esperienza lavorativa all’estero. Il seminario sarà tenuto dai consulenti Paola Ninu e Daniele Cocco. Per partecipare è necessario compilare il  modulo online entro e non oltre venerdì 14 novembre. All’evento formativo saranno ammessi i primi 120 candidati in ordine di presentazione della domanda. Agli ammessi sarà inviata conferma per posta elettronica.

«La decisione di dedicare una sezione del sito istituzionale della Regione Sardegna al Piano straordinario per il Sulcis è un’iniziativa lodevole. Tuttavia, rincresce dover sottolineare ancora una volta la totale assenza di riferimenti temporali: non vi è alcuna chiarezza, infatti, sui tempi di attuazione dei progetti contenuti nel Piano.» Lo ha detto oggi Ignazio Locci, consigliere regionale del Gruppo Forza Italia Sardegna.

«Sarebbe il caso che il Presidente – ha aggiunto Locci – si rendesse conto che è giunto il momento delle soluzioni vere, e che i programmi di rilancio del territorio più disastrato della Sardegna, di questo passo, rischiano di rimanere inattuati. Come Pigliaru ben sa (giacché ha partecipato in qualità di consulente retribuito insieme al vice presidente della Regione, Raffaele Paci, alla stesura del Piano strategico poi inserito nel più ampio Piano Sulcis) esistono numerosi disegni per ridare speranza alla provincia del Sulcis Iglesiente. E se è vero come più volte è stato ribadito che la chiave di volta è il rilancio turistico, allora mi preme ricordare al governatore che stiamo ancora aspettando risposte sul rifacimento del porto e del ponte di Sant’Antioco, progetti che si inseriscono nel contesto della valorizzazione del Golfo di Palmas. Rivitalizzare l’area antiochense, tra nautica da diporto, cantieristica e ricettività turistica, significherebbe garantire una nuova opportunità a tutto il territorio. Si passi al più presto ai fatti: dai progetti, dunque, alla cantierizzazione delle opere, trasferendo le risorse ai comuni interessati.»

cod.rosa

Sinistra Ecologia Libertà esprime soddisfazione per l’approvazione avvenuta ieri in Consiglio regionalea, su iniziativa del proprio Gruppo consiliare (primo firmatario l’on. Luca Pizzuto con gli onorevoli Daniele Cocco, Francesco Agus e Eugenio Lai), di un importante emendamento alla legge di riforma sanitaria (DL 71/2014), condiviso ampiamente da maggioranza e opposizione. Si tratta dell’istituzione del “Codice Rosa” in tutti i pronto soccorso della Regione Sardegna: un percorso di accesso al pronto soccorso dedicato alle vittime di ogni forma di violenza, senza alcuna distinzione, ma con particolare attenzione alla violenza sulle donne.

Il “Codice Rosa”, oltre a rappresentare un percorso preferenziale per il paziente che ha subito violenza, attiverà anche una procedura parallela da parte di un gruppo di sostegno formato da operatori sanitari, assistenti psicologici, rappresentati delle forze dell’ordinee della Procura della Repubblica, al fine di procedere all’individuazione dell’autore della violenza.

“Si tratta – afferma Pizzuto, coordinatore regionale di SEL Sardegna – di un altro piccolo ma considerevole passo verso la cultura della non violenza e un tentativo di coordinare e mettere in rete le diverse istituzioni e competenze, per dare una risposta efficace già dall’arrivo della vittima al pronto soccorso.»