23 December, 2024
HomeRegioneSicurezza del cittadino e del territorioSi è svolta ieri mattina l’esercitazione complessa di security nel porto di Portovesme coordinata dall’Ufficio Circondariale di Portoscuso.

Si è svolta ieri mattina l’esercitazione complessa di security nel porto di Portovesme coordinata dall’Ufficio Circondariale di Portoscuso.

Si è svolta ieri mattina l’esercitazione complessa di security nel porto di Portovesme coordinata dall’Ufficio Circondariale di Portoscuso. Il porto di Portovesme deve garantire degli assetti che prevedono misure di protezione in caso di minaccia terroristica. Tutte le Port Facility, oltre ad essere dotate di telecamere a circuito chiuso, guardiania e altri assetti tecnici, sono organizzate per affrontare ogni pericolo di natura terroristica. Ieri mattina è toccato alle strutture in concessione alla centrale elettrica ENEL, minacciate nella simulazione da una organizzazione terroristica il cui scopo era quello di creare gravi danni al terminal portuale. La pronta reazione del personale preposto alla security portuale della società ENEL, coordinata dalla sala operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso hanno permesso di gestire brillantemente la situazione. Durante la simulazione è stata testata la reazione in caso di persona non autorizzata in banchina, rinvenimento di due ordigni sospetti, deflagrazione di uno di questi con incendio e principio di inquinamento nelle acque portuali. Nelle varie fasi concitate è intervenuta la Polizia di Stato di Carbonia, la Croce Azzurra di Portoscuso, il Rimorchiatore Portovesme della Moby, il Gruppo Ormeggiatori di Portoscuso, la Corporazione Piloti, la società antinquinamento Seaport, i Vigili del Fuoco di Carbonia, simulando anche l’arrivo del nucleo artificieri della Polizia di Cagliari.

Nonostante l’area fosse “sigillata” non sarà sfuggito a chi è passato in porto il coreografico getto d’acqua del rimorchiatore Portovesme.

L’esercitazione è stato un importante momento di confronto e verifica professionale delle procedure previste da attuare in caso reale dove, data la molteplicità di enti interessati, è fondamentale non solo il coordinamento da parte della Guardia Costiera, ma la reciproca conoscenza delle forze in campo e della zona di operazione. Al termine, infatti, si è svolto un importante incontro nell’Ufficio Circondariale Marittimo di Portoscuso, nel corso del quale tutti i partecipanti hanno commentato quanto svolto nel porto.

«Ringraziamo per la serietà e disponibilità dimostrata tutti i soggetti intervenuti – ha detto il comandante Tenente di Vascello (CP) Matteo Prantner – che non hanno esitato a comprendere l’importanza di tali tipologie di esercitazione, periodicamente svolte nelle strutture sensibili come il porto Portovesme.»

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