PRC – Sinistra Sarda: «E’ urgente una proposta di legge di riordino sull’istruzione e la formazione professionale in Sardegna».
Una legge di riordino sull’istruzione e la formazione professionale in Sardegna. E’ la proposta del segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra sarda, Giovannino Deriu.
«La Giunta Pigliaru – propone Deriu – riprenda in esame la proposta di legge “Principi e norme per l’educazione, l’istruzione e la formazione professionale” approvata dalla Giunta Soru e mai passata in Consiglio regionale. L’unica proposta di legge di riordino di cui il centro sinistra ha memoria è quella depositata nei cassetti regionali ed approvata dalla Giunta Soru nel 2006: “Principi e norme per l’Educazione, l’Istruzione e la Formazione Professionale”.»
«Una proposta di legge organica di riforma del mondo dell’educazione, dell’istruzione e della formazione professionale – aggiunge il segretario del PRC – Sinistra Sarda – risulta necessaria in Sardegna per superare le storture delle varie leggi regionali che si sono succedute (la legge legionale n.31/84 per esempio), per poter contrastare il fenomeno sempre più preoccupante della dispersione scolastica e per affrontare le forti criticità del sistema scolastico sardo a tutti i livelli, evidenti in modo particolare nei territori più svantaggiati.»
«Le numerose criticità del sistema scolastico sardo sono evidenziate in particolare dall’elevato tasso di abbandono scolastico che si avvicina al 25 per cento (fonte Istat – 2013), dal basso indice di copertura delle scuole nei vari comuni (scuole di ogni ordine e grado e il conseguente pendolarismo reso problematico dalla inadeguata rete dei trasporti locali etc.), da una gestione discutibile della formazione professionale che ha generato nel tempo forti distorsioni, e un’infinità di corsi erogati senza un’adeguata programmazione. Tutto ciò impone alla Regione Sardegna di ridare centralità al sistema scolastico pubblico integrandolo con la formazione professionale e l’alta formazione, per favorire la crescita delle persone e per lo sviluppo socio economico dell’Isola. Tale sistema – conclude Giovannino Deriu – garantirebbe la risposta ai bisogni delle cittadine e dei cittadini, e delle famiglie, anche in termini di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro.»
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