Sulla vertenza Igea, Rifondazione Comunista Sardegna – Sinistra Sarda è critica con la Giunta Pigliaru.
Solidarietà alle lavoratrici Igea che da ieri mattina occupano la Galleria Villamarina di Monteponi e ai lavoratori che occupano il pozzo di Campo Pisano arriva anche da Rifondazione Comunista Sardegna – Sinistra Sarda.
«La Giunta Pigliaru – dice Enrico Lai – prosegue nel percorso impietoso di liquidazione di Igea spa, scordando l’esigenza non più derogabile di una programmazione degli interventi di bonifica e di messa in sicurezza del patrimonio geominerario. I dipendenti Igea non sono nuovi alla mobilitazione, non ultima quella di Lula. Poche settimane fa è stato steso un verbale d’incontro tra sindacati e assessorato all’Industria che impegnava la Regione allo sblocco degli stipendi e alla garanzia di assegnare adeguate risorse per l’immediato rilancio della società.»
«Oltre ad aver disatteso questi impegni assunti coi lavoratori – aggiunge Enrico Lai – si sottolinea una più celata volontà di non abbandonare il processo fallimentare, confermato dalla nomina del nuovo commissario liquidatore, e di intraprendere la strada della privatizzazione dell’azienda e di svendita del territorio. Per questo affermiamo convintamente che la Regione Sardegna continui a rimanere l’unico azionista e gestore della società Igea spa e che individui convintamente nella valorizzazione del nostro territorio, una linea di sviluppo imprescindibile che non dev’essere mercè degli speculatori.»
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