A Quartu i Riformatori sardi propongono l’accesso a internet libero e illimitato a tutti.
Era stata pubblicizzata, appena quattro anni fa, come una grande rivoluzione: quattro stazioni wireless per accedere gratuitamente a internet erano state riconosciute al comune di Quartu Sant’Elena nell’ambito del bando della Regione Sardegna “Surf In Sardinia”: in via Brigata Sassari (sala Michelangelo Pira), a Flumini (Santa Maria degli Angeli), a Pitz’e Serra (Piazza del Popolo Curdo) e al Margine Rosso (Centro d’informazioni turistiche). Invece dopo una breve sperimentazione, in particolare nel litorale, sono state disattivate.
Oggi i Riformatori sardi hanno fatto un blitz nelle zone dove era previsto il wi-fi. «Abbiamo verificato – spiega il vice coordinatore dei Riformatori sardi di Quartu Danilo Pillitu – che la rete non funziona in nessuno dei punti indicati.» «Per questo – aggiunge la coordinatrice Elena Secci – abbiamo chiesto lumi all’Urp del Comune e ci è stato detto che il servizio è stato sospeso perché non è stato pagato il canone.»
«I Riformatori sardi – aggiunge Pillitu – hanno predisposto un piano per il w-fi libero in tutto il comune di Quartu. Un sistema al passo con i tempi e con le più evolute città europee che darà libero accesso e illimitato a tutti coloro che posseggono uno smartphone.»
Il progetto sarà presentato nei prossimi giorni in Comune per essere discusso dal Consiglio comunale. «Faremo una battaglia su questo – concludono Secci e Pillitu – Quartu può essere un modello di innovazione per tutta la Sardegna.»
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