15 November, 2024
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Accordo raggiunto fra l’assessorato regionale della Sanità e le associazioni dei malati non autosufficienti: concluso il presidio in via Roma.

Accordo raggiunto fra l’assessorato regionale della Sanità e le associazioni dei malati non autosufficienti: dopo la protesta di ieri mattina, l’incontro convocato dall’assessore Luigi Arru ha portato una schiarita convincendo gli ammalati a togliere il presidio nel primo pomeriggio. Intorno alle 16.30, di rientro da Roma, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru e l’assessore regionale della Programmazione e del Bilancio, Raffaele Paci, sono andati a casa di Salvatore Usala, per testimoniare la loro vicinanza a lui e a tutti gli ammalati gravi non autosufficienti sostenuti dai finanziamenti della legge 162, e per garantire l’impegno costante da parte della Giunta. «Siamo fortemente impegnati a cercare di sbloccare una parte di fondi vincolati dal Patto di stabilità, come ha garantito lo stesso assessore Paci – dice l’assessore Arru -. I soldi ci sono, gli stanziamenti sono garantiti anche per il prossimo anno quando finalmente l’uscita dal Patto non ci metterà più in queste condizioni».
Al termine dell’incontro, l’assessore Arru ha garantito il suo impegno attraverso un comunicato condiviso con le associazioni Comitato 16 novembre Onlus, ABC (Associazione bambini cerebrolesi Sardegna), Comitato famiglie legge 162/98, Viva la Vita Sardegna Onlus. Nel documento l’assessore si è impegnato a mettere in atto ogni intervento utile a superare gli ostacoli burocratici che impediscono l’erogazione dell’ultima tranche di fondi per il 2014, a garantire che il finanziamento per le politiche sociali nel 2015 sarà di 244 milioni, invariata cioè rispetto all’anno precedente, a portare in Giunta entro un mese un progetto assistenziale riservato a persone in ventilazione meccanica o in coma. L’assessorato si è inoltre impegnato ad erogare l’avanzo del finanziamento del fondo statale della non autosufficienza ai mancati beneficiari del progetto Ritornare a casa e, infine, a predisporre entro 10 giorni una delibera di proroga dei progetti personalizzati.
L’assessore Luigi Arru, incontrando poco prima tutti i manifestanti fuori dall’assessorato, ha spiegato che la Regione sta studiando la possibilità di realizzare in tempi brevi un progetto di formazione del personale che assiste i malati non autosufficienti, progetto da finanziare con i fondi europei. «Vogliamo garantire personale adeguatamente formato e altamente specializzato», conferma l’assessore della Sanità. Oggi sono circa 36.000 i piani personalizzati della legge 162, che secondo l’associazione Bambini cerebrolesi (Abc) fanno risparmiare dai 200 ai 300 milioni di euro alla spesa sanitaria.

 

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giampaolo.cirronis@gmail.com

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