Con l’omaggio al Complesso vocale di Nuoro per i 30 anni di attività, inizia domani la prestigiosa rassegna dedicata al repertorio spirituale.
Con l’omaggio per i 30 anni dalla fondazione del Complesso vocale di Nuoro prende il via domani, sabato 6 dicembre, alle 20.30, nella splendida cornice della Chiesa del Santo Sepolcro (in piazza San Sepolcro 5), a Cagliari, il Festival internazionale corale di musica sacra. Ritorna così il prestigioso appuntamento del panorama della musica polifonica, nato per far conoscere un repertorio spirituale carico di pathos. Il festival prosegue quest’anno anche nelle due serate del 7 e dell’8 dicembre, rispettivamente con un concerto tutto dedicato alla ricerca e all’approfondimento sulla musica popolare sarda, e con alcune incursioni nel panorama vocale internazionale con i giovani talentuosi spagnoli del Quartet Mèlt, di scena lunedì.
Organizzato dall’associazione musicale Collegium Karalitanum, in collaborazione con l’associazione Incontri musicali, il festival anche stavolta si presenta come una sfida. Sfida perché, per rispetto al numerosissimo pubblico che ogni anno partecipa con grande entusiasmo, si è scelto di organizzare la rassegna nonostante il periodo di grande crisi economica che ha portato le istituzioni a tagliare i fondi per le attività culturali.
La serata di domani, sabato 6 dicembre (ciascuna delle tre serate comincia alle 20.30) avrà per titolo “Omaggio al complesso vocale di Nuoro”: sarà un concerto pensato per festeggiare i 30 anni del celebre coro fondato da Franca Floris nel 1984. Per l’occasione il Complesso vocale di Nuoro proporrà un programma che spazierà dal repertorio sacro tardo rinascimentale di compositori come Tomàs Luis De Victoria o Giovanni Gabrieli a Claudio Monterverdi sino Felix Mendellsohn per arrivare ai giorni nostri con i canti del compositore e direttore di coro spagnolo Javier Busto.
La serata di domenica 7 dicembre, intitolata “Sa musica est sa limba mea”, proporrà l’esibizione dei padroni di casa, il coro Collegium Kalaritanum, diretto da Giacomo Medas, e quella del coro Melchiorre Murenu di Macomer, diretto da Francesco Vacca Baldus, per un concerto di ricerca e di approfondimento della musica popolare della Sardegna, che riproporrà anche canti della liturgia natalizia.
L’ultima serata, l’8 dicembre, vedrà l’esibizione, per la prima volta in Sardegna, dello straordinario e prestigioso gruppo vocale spagnolo Quartet Mèlt di Barcellona che offrirà al pubblico, nel concerto intitolato “Voz de Dios”, un repertorio improntato sulla musica antica, moderna e una rivisitazione della musica popolare spagnola.
L’ingresso ai concerti è libero.
Il Festival internazionale corale di musica sacra è organizzato con il contributo della Regione autonoma della Sardegna – Assessorato della pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport e con il patrocinio del comune di Cagliari e della Federazione regionale sarda associazioni corali.
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