Ignazio Locci (FI) denuncia i ritardi della Regione nell’erogazione dei fondi stanziati per i programmi personalizzati per persone con grave disabilità.
«La burocrazia regionale, complice una Giunta in perenne letargo e, forse, persino in malafede, tiene in cassa i fondi (circa 90 milioni di euro) destinati alla legge 162/98, al progetto “Ritornare a casa e ai programmi personalizzati a favore di persone con grave disabilità e/o affette da particolari patologie”, lasciando a bocca asciutta 25mila operatori sanitari, di cui buona parte in attesa di percepire lo stipendio da cinque mesi. Una situazione vergognosa, da risolvere nell’immediato.»
La denuncia viene da Ignazio Locci, consigliere regionale del gruppo Forza Italia Sardegna.
«Nonostante ci sia una determina delle Direzione delle Politiche sociali che dispone l’erogazione dei fondi stanziati – aggiunge Ignazio Locci – , i comuni non hanno ricevuto un solo centesimo in quanto la Ragioneria generale (che a breve chiuderà per la pausa natalizia, rimandando ogni corresponsione al 2015) non pagherebbe per volontà dell’assessore del Bilancio, Raffaele Paci (le ragioni restano ignote, visto che si tratta di spese fuori dal Patto di stabilità). I comuni, dunque, non possono erogare alle famiglie beneficiarie dei contributi. Risultato: operatori sanitari al lavoro gratis»
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