19 November, 2024
HomeAgricolturaIl gruppo “Sinistra, ecologia e libertà” ha presentato una proposta di legge regionale finalizzata a favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura.

Il gruppo “Sinistra, ecologia e libertà” ha presentato una proposta di legge regionale finalizzata a favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura.

Il gruppo “Sinistra, ecologia e libertà” del Consiglio regionale ha presentato una proposta di legge finalizzata a favorire l’insediamento dei giovani in agricoltura e contenere il consumo di suoli agricoli vincolandone la destinazione d’uso.

Il provvedimento, per il quale sarà sollecitato un esame rapido da parte della commissione competente, prevede la concessione in locazione di terreni pubblici ai giovani che intendono dedicarsi all’agricoltura o all’allevamento. Le agevolazioni saranno destinate ad aspiranti agricoltori con meno di 40 anni di età con la qualifica di coltivatore diretto o imprenditore agricolo o a soggetti con più di 40 anni che, pur esclusi dalle agevolazioni della legislazione nazionale, potranno accedere alle graduatorie per la locazione dei beni.

«Crediamo molto in questa iniziativa – ha spiegato Daniele Cocco, capogruppo di Sel e primo firmatario della proposta di legge – in Sardegna ci sono tantissimi terreni incolti che potrebbero rappresentare un importante occasione di lavoro per i giovani disoccupati. Se approvata in tempi rapidi, la norma potrebbe infatti agevolare l’applicazione delle disposizioni sull’insediamento dei giovani in agricoltura previste nel nuovo Piano di sviluppo rurale che a breve sarà approvato dall’Unione europea». Il nuovo Psr prevede un finanziamento di 45.000 euro per i nuovi insediamenti in agricoltura, su circa 4000 domande presentate solo 700 sono state ritenute ammissibili: «Con questa legge – ha proseguito Cocco – molti giovani, attualmente senza terreni a disposizione, potrebbero rientrare tra i soggetti beneficiari».

La proposta di legge, composta da sei articoli, consentirà di utilizzare le aree gestite dall’Ente Foreste e da altri enti regionali. «La terra a chi lavora, traduciamo in una norma un motto degli anni ’60 e apriamo a un indotto agroalimentare strategico per la Sardegna – ha detto il segretario regionale di Sel Luca Pizzuto – le misure previste avranno importanti ricadute per la ripresa dell’occupazione giovanile». «Le terre concesse ai giovani rimarranno in mano pubblica – ha precisato Francesco Agus – obiettivo della legge è infatti quello di evitare speculazioni e favorire il rilancio dell’agricoltura. Per questo abbiamo previsto solo concessioni in locazione a differenza di altre regioni che hanno sperimentato questo percorso.»

«E’ un’iniziativa forte per restituire speranza ai giovani e incentivare il ritorno ai campi – ha detto il vicepresidente del Consiglio regionale Eugenio Lai – una proposta che va in controtendenza rispetto alle decisioni del Governo nazionale che con l’Imu sui terreni agricoli rischia di assestare un colpo mortale al comparto e a tutta l’economia sarda.»

Luca Pizzuto 2 copia

Il 18, 21 e 23 dicem
Il FAI Giovani e la

giampaolo.cirronis@gmail.com

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