19 December, 2024
HomePoliticaElezioniMaria Grazia Caligaris: «Alle elezioni regionali, donne prima discriminate, poi beffate».

Maria Grazia Caligaris: «Alle elezioni regionali, donne prima discriminate, poi beffate».

«Anche se il Consiglio di Stato bacchetta alcuni Partiti per non aver presentato in Ogliastra, nelle ultime consultazioni elettorali, liste con un numero sufficiente di candidate, determinando perciò presumibilmente qualche cambiamento di rappresentanza politica, ciò che resterà invariato è il numero delle elette nel Consiglio regionale della Sardegna. Insomma le donne non solo vengono discriminate prima, ma subiscono anche la beffa dopo in virtù di un modello culturale ancora monosessista.»

Lo afferma Maria Grazia Caligaris, presidente dell’associazione “Socialismo Diritti Riforme”, con riferimento alla sentenza del Consiglio di Stato che ha ammesso i ricorsi di due candidati esclusi dal Consiglio regionale, evidenziando che «la democrazia paritaria non solo è lontanissima dalle Aule in cui si assumono decisioni importanti per tutti, ma lo è soprattutto nella maggior parte dei Partiti vecchi e nuovi che continuano nei fatti a promuovere e riprodurre un’oligarchia sessista».

«Si conferma una distanza abissale – sottolinea Maria Grazia Caligaris – tra mondo reale, in cui la presenza femminile si caratterizza per sensibilità, professionalità e competenze, e il mondo politico dove le donne sono ancora quasi del tutto escluse per un’incapacità da parte dei principali Partiti di considerare la qualità dei contributi alla vita sociale, economica e culturale della società che la componente femminile può offrire.»

«Va bene, dunque, che il Consiglio di Stato intervenga per ribadire la necessità del rispetto delle norme elettorali – conclude la presidente di SDR – ma resta l’amaro in bocca per l’assurdità di un esito che non cambia nulla rispetto alla rappresentanza di genere nell’Aula di via Roma.»

FOLLOW US ON:
Il Consiglio regiona
Ancora per due setti

giampaolo.cirronis@gmail.com

Rate This Article:
NO COMMENTS

LEAVE A COMMENT