Questa mattina l’assessore dell’Industria ha incontrato le 37 lavoratrici Igea nella Galleria Villamarina di Monteponi.
La prima ad arrivare a Monteponi, questa mattina, in visita alle 37 lavoratrici Igea che occupano la Galleria Villamarina, è stata Maria Grazia Piras, assessore regionale delll’Industria.
L’assessore Piras ha partecipato alla messa celebrata in onore di Santa Barbara. In precedenza aveva partecipato alla cerimonia religiosa officiata a Nuraxi Figus, sito minerario della Carbosulcis. Sono state le stesse lavoratrici Igea, che assistevano alla messa da dietro le inferriate all’imbocco della Galleria, ad aprire i cancelli e a far entrare l’assessore, ad accoglierla con abbracci e strette di mano. È stato un incontro che ha sciolto la tensione maturata in questi giorni di protesta e di rivendicazioni. In una delle sale della miniera occupata, le donne hanno potuto approfondire con l’assessore dell’Industria i temi che sono alla base della contestazione.
L’assessore Piras, accompagnata dal nuovo commissario liquidatore Michele Caria, ha illustrato nei dettagli il provvedimento legislativo approvato ieri sera dal Consiglio regionale che consentirà a breve di garantire ai lavoratori Igea il pagamento delle retribuzioni. «So che la vostra protesta non riguarda soltanto gli stipendi – ha detto l’assessore rivolgendosi alle lavoratrici – e questo vi fa onore. Intanto, però, abbiamo risolto il problema delle retribuzioni. Nel frattempo continuiamo a lavorare, e lo stiamo facendo da mesi, anche grazie all’impegno del precedente liquidatore, l’ingegner Antioco Gregu, perché Igea si trasformi in un’azienda virtuosa e in grado di svolgere i lavori che le saranno assegnati. Non sono gli stanziamenti a mancare: i soldi ci sono e dovranno essere spesi. Ecco perché Igea, al cui interno opera personale altamente qualificato, deve essere risanata e al più presto. Sono sicura che, anche grazie alla vostra tenacia e alla vostra collaborazione, daremo un futuro alla società e, di conseguenza, a chi lavora in Igea».
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